Info Covid-19
Archivio Comunicati emessi dall'Unità di Crisi- Info Covid
- Info Covid-19 - Archivio comunicati
L’Unità di Crisi comunica che, a seguito di quanto disposto nella Circolare del Ministero della Salute n. 51961 del31/12/2022, sono stati aggiornati le Misure igienico-sanitarie in vigore all’interno degli spazi universitari e il Modulo per la richiesta di materiale lezioni, esame o sessione di laurea o diploma a distanza.
Nello specifico, le variazioni rilevanti introdotte dalla Circolare n.51961 del Ministero della Salute sono le seguenti:
- Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento, che potrà terminare:
- dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare, per i casi che sono sempre stati asintomatici e per coloro che non presentano comunque sintomi da almeno 2 giorni. Per i casi che sono sempre stati asintomatici, l’isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso una struttura sanitaria/farmacia risulti negativo;
- dopo 5 giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo, per i casi in soggetti immunodepressi;
- non appena un test antigenico o molecolare risulti negativo, per gli operatori sanitari, se asintomatici da almeno 2 giorni;
- dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare, per i cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo.
È obbligatorio, a termine dell’isolamento, l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati. Queste precauzioni possono essere interrotte in caso di negatività a un test antigenico o molecolare.
- I contatti stretti di casi positivi devono applicare il regime dell’autosorveglianza, durante il quale è obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare. Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera, fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un caso confermato.
Si raccomanda di continuare a rispettare tutte le misure igienico sanitarie adottate dall’Università.
Firmato
Unità di Crisi
In vista dell’inizio del nuovo anno accademico, considerato l’attuale stato epidemiologico e le indicazioni ministeriali per il contenimento dei contagi da SARS-CoV-2, l’Unità di Crisi dell’Università di Verona ribadisce a tutti i lavoratori, gli studenti e i frequentatori degli spazi universitari (anche dipendenti di ditte esterne) l’importanza di rispettare le seguenti misure igienico sanitarie:
- Rispettare il divieto di accesso agli spazi universitari con temperatura corporea > 37,5° e sintomatologia respiratoria (simil influenzale/simil Covid-19/polmonite)
- Rispettare il divieto di accesso in caso di accertata positività al virus Sars-Cov-2 e di provvedimento di isolamento. Si ricorda che, a seguito della Circolare del Ministero della Salute n. 37615 del 31/08/2022, le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalità di seguito riportate:
- per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento;
- in caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test; in questo caso, si raccomanda di utilizzare dispositivi di protezione di tipo FFP2, in attesa della negativizzazione.
Alla luce di queste disposizioni, è stato aggiornato anche il modulo per richiedere di poter effettuare gli esami in data differita o a distanza (a discrezione del docente), o (NOVITÀ) per richiedere di poter usufruire di registrazioni o di materiale didattico integrativo, in caso di isolamento per positività. Il modulo aggiornato è disponibile tra i “Documenti utili” nella pagina web info-covid.
- Se si è stati in contatto stretto con persona risultata positiva al COVID-19, si deve utilizzare un dispositivo di protezione di tipo FFP2 per 10 giorni, e chiamare il proprio medico alla comparsa di qualsiasi sintomo
- Evitare gli assembramenti e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro, anche nelle aree comuni, nelle mense/aree ristoro e davanti ai distributori di bevande e snack; in tali aree è bene sostare per un breve periodo di tempo, in modo contingentato
- All’interno degli spazi Universitari (aule, laboratori, biblioteche, spazi comuni, ecc.), in particolare laddove non sia possibile mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m, è fortemente raccomandato indossare un dispositivo di protezione delle vie aeree (FFP2 o mascherina chirurgica), per proteggere naso e bocca
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone e/o utilizzando gel disinfettante
- Aprire frequentemente le finestre, per aerare i locali, in particolar modo negli spazi affollati o frequentati da più persone
- Informare tempestivamente e responsabilmente il responsabile dell’Elemento Organizzativo presso cui si sta svolgendo il proprio lavoro, o il responsabile dell’attività didattica in corso (nel caso degli studenti), della comparsa di sintomi del Covid-19 (in particolare i sintomi di influenza, di alterazione della temperatura). Le persone in tale condizione dovranno recarsi alla portineria per essere dotate di un dispositivo dio protezione di tipo FFP2, ove non ne fossero già provviste, e dovranno allontanarsi dalle strutture universitarie e contattare il proprio medico curante nel più breve tempo possibile. A seguito della segnalazione, il personale di prima accoglienza contatterà la ditta delle pulizie per la sanificazione degli ambienti in cui era presente la persona positiva.
Alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica, e della riduzione dei contagi in ambiente bibliotecario, si revoca l’obbligo di utilizzo di Dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, disposto lo scorso 12 luglio, sia per i lavoratori che per l’utenza del Sistema Bibliotecario di Ateneo.
Si ricorda, tuttavia, che, al fine di continuare a prevenire i contagi, è comunque raccomandato di:
- evitare di creare assembramenti e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m;
- rispettare il divieto di accesso con sintomatologia respiratoria e temperatura corporea > 37,5°;
- effettuare una frequente pulizia delle mani con acqua e sapone e/o utilizzando gel disinfettante;
- utilizzare un dispositivo di protezione delle vie aeree (anche mascherina chirurgica), laddove non sia possibile mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m;
- aerare frequentemente i locali, se possibile, avendo cura, finché le finestre sono aperte, di spegnere l’aria condizionata, per evitare sprechi di energia.
Si confida nella collaborazione di tutti e tutte.
Alla luce della registrazione di cluster di contagio in ambiente bibliotecario, si dispone l’obbligo di utilizzo di Dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 sia per i lavoratori che per l’utenza del Sistema Bibliotecario di Ateneo.
Si confida nella collaborazione di tutti al fine di contenere il più possibile i contagi, in modo da non dover sospendere nessun servizio all’utenza.
Firmato
Unità di Crisi
Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus sars-cov-2/covid-19 negli ambienti di lavoro
A seguito dell’aumento del casi di COVID-19 registrato nelle ultime settimane, a causa della circolazione di varianti di virus SARS-CoV-2 ad alta trasmissibilità, e alla luce delle indicazioni fornite nel nuovo “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus sars-cov-2/covid-19 negli ambienti di lavoro”, siglato da ministero del Lavoro, ministero della Salute, MISE, INAIL e parti sociali, il 30 giugno scorso, per fornire alle imprese linee guida condivise tra le Parti per garantire condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro, l’Università di Verona ritiene fondamentale ribadire a tutti i lavoratori, studenti e frequentatori degli spazi universitari (anche dipendenti di ditte esterne):
- il divieto di accesso con temperatura corporea > 37,5° e/o con sintomi simil-influenzali
- l’obbligo di informare tempestivamente e responsabilmente il responsabile dell’Elemento Organizzativo presso cui si sta svolgendo il proprio lavoro, o il responsabile dell’attività didattica in corso (nel caso degli studenti), della comparsa di sintomi del Covid-19 (in particolare i sintomi di influenza, di alterazione della temperatura). Le persone in tale condizione dovranno recarsi alla portineria per essere dotate di mascherina FFP2, ove non ne fossero già provviste, e dovranno allontanarsi dalle strutture universitarie e contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante. A seguito della segnalazione, il personale di prima accoglienza contatterà la ditta delle pulizie per la sanificazione degli ambienti in cui era presente la persona positiva
- l’obbligo di adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani, effettuando una frequente pulizia con acqua e sapone e/o utilizzando i dispenser di gel disinfettante presenti in tutte le aule e nei corridoi
- la raccomandazione di evitare assembramenti e di mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m, anche nelle aree comuni, nelle mense/aree ristoro e davanti ai distributori di bevande e snack; in tali aree è bene sostare per un breve periodo di tempo, in modo contingentato
- la raccomandazione di aprire frequentemente le finestre per consentire il ricambio d’aria, avendo cura, finché le finestre sono aperte, di spegnere l’aria condizionata, al fine di evitare sprechi di energia.
Per quanto riguarda i Dispositivi di protezione delle vie respiratorie, si ribadisce con forza la raccomandazione di indossare un dispositivo di protezione delle vie aeree in tutti gli ambienti chiusi dell’Ateneo. In particolare, è fortemente raccomandato indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie:
- in aula, durante le lezioni/gli esami/i laboratori;
- in biblioteca;
- durante convegni ed eventi aperti al pubblico (lauree comprese);
- laddove non sia possibile mantenere un distanziamento interpersonale di almeno 1 m.
Tale raccomandazione è valida anche per il personale universitario nello svolgimento del proprio lavoro, a meno che non sia garantito in modo continuativo un distanziamento di almeno 2 m; inoltre, deve essere utilizzato un dispositivo di protezione di tipo FFP2:
- nel caso si condivida lo spazio di lavoro con personale c.d. “fragile”;
- se si presenta una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie;
- per partecipare a concorsi o selezioni pubbliche;
- per frequentare i reparti ospedalieri, anche se per motivi di studio o lavoro.
Su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, infine, il Rettore, in qualità di datore di lavoro, può individuare particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (FFP2), che, in tal caso, dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili.
In merito ai lavoratori fragili, il datore di lavoro stabilisce, sentito il medico competente, specifiche misure prevenzionali e organizzative; in particolare, il lavoro agile può essere utilizzato come strumento utile per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti ai rischi derivanti dalla malattia.
La disciplina della sorveglianza sanitaria eccezionale ai fini della tutela dei lavoratori fragili è prorogata fino al 31.7.22.
Dispositivi di protezione delle vie respiratorie
Alla luce del Decreto del Ministero della Salute del 28/04/2022 e della Circolare del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 29/04/2022, e in considerazione del fatto che, nonostante la fine dell’emergenza sanitaria, il virus SARS-CoV-2 continui a circolare causando un consistente numero di contagi, a partire dal 2 maggio 2022 è fortemente raccomandato indossare un dispositivo di protezione delle vie aeree in tutti gli ambienti chiusi dell’Ateneo. In particolare, si raccomanda di indossare una mascherina di protezione almeno chirurgica, ma preferibilmente FFP2, in caso di assembramenti (es. durante le lezioni, in biblioteca, durante convegni ed eventi aperti al pubblico), e laddove non sia possibile mantenere un distanziamento interpersonale di almeno 1 m.
Tale raccomandazione è valida anche per il personale universitario nello svolgimento del proprio lavoro, a meno che non sia garantito in modo continuativo un distanziamento di almeno 2 m.
Ad esempio, la raccomandazione riguarda:
- il personale che si trovi a contatto con il pubblico (c.d. sportello) e che sia sprovvisto di altre idonee barriere protettive;
- il personale che svolga la propria attività lavorativa in stanze in comune con uno o più lavoratori, anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti;
- la partecipazione a riunioni in presenza, in cui non sia garantito il distanziamento;
- la permanenza in fila per l’accesso alla mensa o ad altri luoghi comuni (ad esempio bar interni, code per l’ingresso in ufficio);
- coloro che condividano la stanza con personale c.d. “fragile”;
- chi presenta una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie;
- chi utilizzi ascensori;
- la partecipazione a concorsi o selezioni pubbliche.
Per chi frequenta, per motivi di studio o lavoro, i reparti ospedalieri, l’utilizzo della mascherina è obbligatorio.
Green pass
- Dall’1 maggio 2022 non c’è più alcun obbligo di green pass per accedere alle strutture universitarie, sia per il personale interno che per gli studenti e gli utenti esterni.
- Non è prevista la richiesta di Green pass nemmeno per convegni, eventi e mostre.
Misure di contenimento del contagio
Al fine di continuare a prevenire i contagi, in aggiunta a quanto previsto per i dispositivi di protezione respiratoria, si raccomanda:
- di mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m;
- di rispettare il divieto di accesso con temperatura corporea > 37,5°;
- di aprire frequentemente le finestre per consentire il ricambio d’aria;
- di procedere con la vaccinazione anti Sars-COV-2, effettuando anche la dose booster. Si ricorda, comunque, che l’obbligo vaccinale per il personale strutturato (fatto salvo chi ha un’esenzione in corso di validità) è in vigore fino al 15 giugno, e che il mancato rispetto può comportare l’applicazione della prevista multa.
Didattica
- Si conferma che le modalità di erogazione delle attività didattiche nel secondo semestre rimarranno invariate rispetto al primo semestre.
- Potranno chiedere di fare l’esame di profitto o di laurea a distanza solo le studentesse e gli studenti in isolamento in quanto positivi al SARS-CoV-2. La richiesta dovrà essere fatta inviando al docente il “Modulo per la richiesta di esame o sessione di laurea o diploma a distanza_rev.02/05/2022”
- Gli esami di laurea/di diploma torneranno ad essere svolti senza limitazioni nelle presenze, rimanendo, comunque, validi i limiti di capienza delle aule per motivi di sicurezza; pertanto, non potranno essere ammesse in aula più persone della capienza ufficiale dell’aula stessa. In occasione degli esami finali di laurea o di diploma si raccomanda fortemente l’utilizzo di una mascherina almeno chirurgica, ma preferibilmente di una FFP2, da parte di tutti i presenti, ed il rispetto di tutte le misure generali di contenimento del contagio sopra richiamate.
Firmato
Unità di Crisi
Dispositivi di protezione delle vie respiratorie
- Fino al 30 aprile 2022, in tutti gli spazi chiusi dell’Università, è obbligatorio indossare almeno una mascherina chirurgica, tranne che non sia garantito in modo continuativo l’isolamento.
- Fino al 30 aprile 2022 è obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per gli eventi e per le competizioni sportive. In ambito universitario, resta, pertanto, valido l’obbligo di indossare tali dispositivi per gli utenti esterni che vogliano accedere alle biblioteche di Ateneo, partecipare agli esami finali di laurea o di diploma e ai convegni/eventi/mostre organizzati all’interno dell’Università.
Green pass
- Fino al 30 aprile 2022, resta valido l’obbligo di possesso di green pass base per il personale non strutturato, per gli studenti, per gli utenti esterni e per i lavoratori di altre società che svolgono la propria attività presso l’università, anche se hanno più di 50 anni.
- Dal 1° aprile al 30 aprile tutto il personale universitario strutturato, soggetto all’obbligo vaccinale fino al 15 giugno 2022, potrà accedere alle strutture universitarie con il green pass base. Dall’1 maggio al 15 giugno 2022 non ci sarà più alcun obbligo di green pass anche per queste categorie di persone.
- Il green pass base sarà, inoltre, sufficiente, per accedere alle mense e per partecipare a concorsi pubblici e ad eventi o competizioni sportive che si svolgano all’aperto.
- Fino al 30 aprile 2022 servirà, invece, ancora, il green pass rafforzato per gli utenti esterni che vogliano:
- accedere alle biblioteche universitarie;
- utilizzare palestre e spogliatoi dell’Università;
- partecipare a convegni e congressi;
- partecipare ad eventi e competizioni sportive, al chiuso;
- partecipare agli esami finali di laurea o di diploma.
Obbligo vaccinale
- L’obbligo vaccinale per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 per il personale delle università, istituito dal 1° febbraio 2022, resterà in vigore fino al 15 giugno 2022; per chi non adempie a tale obbligo, permane il solo regime sanzionatorio di competenza del Ministero della salute per il tramite dell’Agenzia delle Entrate.
- L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal proprio medico curante di medicina generale ovvero dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita.
Misure di contenimento del contagio
- Fino al 30 aprile 2022 continuano ad applicarsi alle istituzioni universitarie:
- l’obbligo di indossare mascherine chirurgiche, al chiuso;
- la raccomandazione di mantenere una distanza interpersonale di 1m, se possibile;
- il divieto di accesso con sintomatologia respiratoria e temperatura corporea > 37,5°.
- L’Unità di Crisi invita, ancora, tutta la popolazione universitaria a procedere con la vaccinazione anti Sars-COV-2, effettuando anche la dose booster.
Didattica
- Le modalità di erogazione delle attività didattiche nel secondo semestre rimarranno invariate rispetto al primo semestre. Pertanto, in considerazione del fatto che i contagi sono ancora frequenti (infatti alcune restrizioni continueranno a essere valide a livello normativo anche dopo lo scadere dello stato di emergenza sanitaria) le registrazioni delle lezioni dovranno continuare a essere disponibili, secondo le indicazioni attualmente in vigore, fino al termine dell’anno accademico 2021/22.
- Per quanto riguarda gli esami finali di laurea o di diploma, fino al 30 aprile, il numero di persone esterne che ciascun candidato/candidata potrà invitare (eventuale fotografo professionista compreso) sarà elevato da 10 a 15.
Si raccomanda di collaborare con il personale di prima accoglienza, che continuerà, fino al 30 aprile 2022, ad effettuare i previsti controlli.
Si allega, infine, la nota ai Rettori e ai Direttori Generali dell’Università del Ministro dell’Università e della Ricerca, prof.ssa Maria Cristina Messa, con indicazioni utili al fine di garantire una tempestiva e uniforme applicazione delle nuove disposizioni, introdotte con il DL 24 marzo 2022, n.24.
Firmato
Unità di Crisi
Modalità di erogazione della didattica per il II semestre
Come anticipato nel comunicato dell’Unità di Crisi del 27 gennaio 2022, sono confermate anche per il secondo semestre le attuali modalità di erogazione delle attività didattiche, in presenza, con occupazione delle aule al 100%.
L’accesso in aula richiederà obbligatoriamente la preventiva prenotazione del posto tramite l’App UNIVR Lezioni o tramite l'analogo servizio web; una volta prenotato il posto in aula, ci si può sedere dove si trova libero. Una volta seduti, si dovrà registrare obbligatoriamente, sempre tramite app o web, il numero del posto a sedere che si è occupato. Verrà data priorità di accesso all’aula alle studentesse e agli studenti con esigenze specifiche di apprendimento e alle studentesse e agli studenti internazionali che lo richiederanno.
Verranno inoltre assicurate sia la registrazione che la pubblicazione immediata delle lezioni, per un tempo limitato e comunque non inferiore a un mese, consentendo così a studentesse e studenti, che non riusciranno a frequentare in presenza per limiti logistici e/o per il principio di turnazione sopra menzionato, di fruirne. La richiesta di consultazione delle registrazioni oltre il mese, da parte di studentesse e studenti con disabilità/DSA, sarà possibile mediante apposita modulistica pubblicata dalla UO Inclusione e accessibilità.
Per quanto riguarda gli spazi studio, si ribadisce che, analogamente a quanto disposto per le aule, sarà possibile occupare tutti gli spazi al 100%, se utilizzati per studiare, con l’obbligo tassativo di mantenere indossata la mascherina. Negli spazi studio sarà, comunque, mantenuta l’indicazione di divieto di seduta a posti alterni, nel caso fossero utilizzati per la pausa pranzo, secondo le regole di seguito riportate.
Si ricorda che, per accedere alle strutture universitarie, gli studenti devono essere in possesso del Green Pass “base” e che devono indossare, sempre all’interno, e anche all’esterno nello svolgimento delle attività didattiche o in caso di possibili assembramenti, una mascherina almeno di tipo chirurgico, ma, preferibilmente di tipo FFP2 senza valvola, in particolare durante gli esami, le sedute di lauree, le lezioni e la permanenza nelle biblioteche e nelle sale studio.
Fermo l’obbligo di indossare la mascherina durante l’entrata e uscita dall’aula e in caso di spostamenti dalla cattedra, nello svolgimento della lezione è consentito al docente abbassare la mascherina a condizione che:
- la postazione alla cattedra sia distanziata di almeno due metri dalla prima fila di studenti o, in alternativa, sia dotata di barriera in plexiglass frangifiato;
- il docente si doti di prodotti igienizzanti (ad es. salviette o spray) e a fine lezione igienizzi la superficie del tavolo e la strumentazione utilizzata (in particolare: microfono, mouse, tastiera).
Si ribadisce che è vietato l’accesso alle strutture universitarie in presenza di febbre (oltre 37.5°) o di altri sintomi simil-influenzali e che devono essere rispettate tutte le misure igieniche di prevenzione del contagio, in particolare per quanto attiene al divieto di assembramento (sia internamente che esternamente agli edifici universitari) e alle regole da adottare nella consumazione di cibi e bevande.
Per gli esami di laurea, gli esami finali di dottorato, i diplomi di specializzazione, gli esami finali di master e di corsi di perfezionamento resta in vigore quanto indicato nel comunicato del 27 gennaio 2022 e dettagliato nel VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI ESAMI DI LAUREA, ESAMI FINALI DI DOTTORATO, DIPLOMI DI SPECIALIZZAZIONE, ESAMI FINALI DI MASTER E DI CORSI DI PERFEZIONAMENTO_rev. 28/01/2022.
L’Unità di Crisi evidenzia che tutti i provvedimenti presi, pubblicati nel presente comunicato, sono frutto di scelte volte all’accoglimento delle richieste effettuate dagli studenti, allineandosi anche alle attuali disposizioni volte a un graduale ritorno alla normalità (vedasi, ad es., fine dell’obbligo di utilizzo di mascherine all’aperto, se non c’è pericolo di assembramento, a partire da Venerdì 11/02/2022), ma che tale fiducia dovrà essere ricambiata da atteggiamenti responsabili e rispettosi, da parte degli studenti, delle studentesse e di tutto il personale universitario.
Regole per mangiare/bere negli spazi universitari
Alla luce di quanto sopra, l’Unità di Crisi sospende nuovamente il divieto di bere e mangiare all’interno e all’esterno degli edifici universitari, a condizione che siano rispettate le seguenti misure igienico sanitarie:
- non si creino assembramenti;
- sia mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro, rispettando il divieto di sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o di spostare le sedie;
- ci si tolga la mascherina solo per il tempo strettamente necessario e bere o mangiare;
- ci si trovi a mangiare/bere, possibilmente, sempre con le stesse persone, in modo da circoscrivere la possibilità di contagio ad una piccola parte di utenti, rintracciabili. Nel caso in cui qualcuno dovesse risultare positivo, dovrà avvisare tempestivamente le persone con cui ha mangiato/bevuto, o, comunque, con cui ha avuto contatti stretti (senza mascherina, per più di 15 minuti, a meno di 2m di distanza - ad es., fumato) nelle 48 ore precedenti il tampone positivo (se asintomatici) o la comparsa dei sintomi, di seguire le indicazioni sulla quarantena descritte nella Circolare del Ministero della Salute n.9498 del 04/02/2022;
- sia effettuata una frequente igiene delle mani;
- si pulisca con salviette igienizzanti (di cui ciascuno dovrà munirsi) il piano su cui si è mangiato e gli oggetti di uso comune al termine del pasto.
Si informa, comunque, che il servizio mensa di ESU di Verona è attivo; per maggiori informazioni, si consulti la pagina dedicata: https://www.esu.vr.it/servizi/servizio-di-ristorazione/#ristoranti
In coerenza con tale provvedimento, l’Unità di Crisi sospende anche il divieto di organizzare coffee-break e pause pranzo in occasione dei convegni.
Si rimanda al VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI - Revisione del 15/02/2022, per le regole da applicare.
Comunicazione della Referente universitaria COVID-19
Alla luce dell’attuale stato epidemiologico e delle norme previste per la gestione degli isolamenti e delle quarantene, la Referente universitaria COVID-19, dott.ssa Debora Brocco comunica che:
- chi risulta positivo, dovrà contattare il proprio medico di medicina generale e seguire le sue istruzioni, in merito all’isolamento. I soggetti positivi dovranno, altresì, verificare se nelle 48 ore precedenti il tampone positivo o la comparsa dei sintomi hanno avuto contatti stretti (senza mascherina, per più di 15 minuti, a meno di 2m di distanza), in particolare con altri studenti o con personale universitario; in tal caso, dovranno avvisarli di seguire le indicazioni sulla quarantena descritte nella Circolare del Ministero della Salute n.9498 del 04/02/2022 (vd. allegato);
- i contatti stretti di persona positiva dovranno seguire le indicazioni sulla quarantena descritte nella Circolare del Ministero della Salute n.9498 del 04/02/2022 a seconda del proprio stato vaccinale/di guarigione ed eventualmente, in caso di dubbi (es. convivenza con soggetti positivi, senza possibilità di isolamento), sentire il proprio medico di base.
Allo stato attuale, non è più necessario contattare la referente COVID di Ateneo per segnalare tutti i casi di positività o di contatto stretto, in particolare se questi sono legati alla propria vita privata e non all’ambito universitario; ma la dott.ssa Brocco resta a disposizione (reperibile all’indirizzo e-mail debora.brocco@univr.it o ai numeri 045/8027683 – 347/8337833) nel caso si rendessero necessarie segnalazioni di possibili contagi in ambiente lavorativo o nell’ambito della didattica (in particolare, in occasione di laboratori), o, comunque, per eventuali richieste specifiche. Si ricorda, a tal fine, che sono considerati contatti stretti quelli avuti nelle 48 ore precedenti il tampone positivo o la comparsa dei sintomi, senza mascherina, per più di 15 minuti, a meno di 2m di distanza; pertanto, i contatti avuti a lezione, con mascherina, NON sono da considerare contatti stretti.
firmato
Unità di Crisi
Aggiornamenti in merito alle lauree e alla didattica del II semestre
La sessione di laurea di Febbraio si terrà in presenza, con la possibilità, sia per gli studenti che per i docenti, di richiedere di partecipare a distanza solo in caso di isolamento, quarantena o per gravi e giustificabili motivi di salute legati all’attuale emergenza sanitaria, inviando il Modulo di richiesta di esame o sessione di laurea o diploma a distanza al Presidente della Commissione di Laurea. Gli utenti esterni, che potranno essere al massimo 10 per ciascun laureando/a, dovranno essere in possesso di Certificazione verde “rafforzata” e tutti i partecipanti dovranno indossare mascherine FFP2 (vd. VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI ESAMI DI LAUREA, ESAMI FINALI DI DOTTORATO, DIPLOMI DI SPECIALIZZAZIONE, ESAMI FINALI DI MASTER E DI CORSI DI PERFEZIONAMENTO_rev. 28/01/2022 - in fase di pubblicazione).
Si anticipa che, considerato l’andamento attuale dell’epidemia, nel II semestre le lezioni continueranno ad essere erogate in presenza, con le stesse regole del I semestre; anche la capienza delle aule sarà mantenuta al 100%. Nel caso cambiassero le condizioni o ci fossero nuove disposizioni a livello nazionale o regionale, queste scelte saranno prontamente revisionate.
Si ribadisce la raccomandazione di utilizzare mascherine FFP2, in particolare durante gli esami, le sedute di lauree, le lezioni e la permanenza nelle biblioteche e nelle sale studio.
Modalità di accesso alle strutture universitarie
In merito alle modalità di accesso alle strutture universitarie esplicitate nel comunicato del 12 gennaio 2022, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legge n. 1 del 7 gennaio 2022, l’Unità di Crisi, alla luce della Circolare del Ministero dell’Università n. 1119 del 25/01/2022, chiarisce che:
- L’obbligo vaccinale, in vigore dal 1° febbraio 2022, riguarda solo il personale strutturato: personale docente (ricercatori di qualsiasi tipologia, professori associati e professori ordinari), dirigenti e personale tecnico-amministrativo, a tempo indeterminato o determinato. Dal 1° febbraio 2022 la Direzione Risorse Umane verificherà, per conto del Rettore, lo stato vaccinale di tutto il personale strutturato sopra descritto, attraverso una piattaforma messa a disposizione dal Ministero della Salute per il tramite del Cineca. Chi non risulterà in regola, sarà invitato a produrre, entro cinque giorni (di calendario) dalla ricezione dell’invito, la documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione oppure l’attestazione relativa all’omissione o al differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione, da eseguirsi entro un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell’invito, ovvero la documentazione comprovante l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale (ad es. guarigione da COVID-19 fino alla prima data utile prevista per la vaccinazione sulla base delle circolari del Ministero della salute). In questo lasso di tempo, il personale potrà comunque recarsi al lavoro in possesso della Certificazione verde base, da far controllare secondo le consuete modalità. Chi non fosse in grado di presentare la documentazione richiesta entro i cinque giorni a disposizione, sarà sospeso dall’attività lavorativa fino alla comunicazione dell’avvio o del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo, e comunque non oltre il 15 giugno 2022, senza retribuzione né altro compenso o emolumento, ma comunque senza sanzioni disciplinari e con la conservazione del posto di lavoro.
- Il personale strutturato che presenti la propria prenotazione dovrà poi trasmettere, immediatamente e comunque non oltre tre giorni dalla somministrazione, la certificazione attestante l’adempimento dell’obbligo vaccinale. Nell’attesa della vaccinazione e, nel caso di prima dose, fino al 15° giorno successivo alla stessa, tale personale potrà accedere al luogo di lavoro mediante l’esibizione della certificazione verde base. Si tenga presente che, a chi ha già compiuto o compirà 50 anni entro il 15/06/2022, dal 15/02/2022 è richiesta la certificazione verde rafforzata per l’accesso a tutti i luoghi di lavoro.
- Il personale strutturato che presenti esenzione o differimento per accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell'assistito o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2, potrebbe essere adibito a mansioni o modalità lavorative anche diverse, senza decurtazione della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.
- Il personale non strutturato, quali - a titolo esemplificativo, non esaustivo - : i docenti a contratto, i borsisti, gli assegnisti di ricerca, i dottorandi, i tirocinanti, i titolari di contratto di collaborazione per didattica e ricerca, i collaboratori coordinati e continuativi, il personale degli Enti di ricerca che operano nell’Università attraverso convenzioni, resta, invece, soggetto all'obbligo di possesso della Certificazione verde:
- “base”, se ha meno di 50 anni,
- “rafforzata” (a partire dal 15 febbraio 2022), se ha già compiuto o compirà 50 anni entro il 15 giugno 2022.
La verifica delle certificazioni continuerà ad essere messa in atto dal personale autorizzato dal Rettore, con le consuete modalità.
- Anche il personale delle ditte esterne rispetto all’Università resta egualmente soggetto all'obbligo di Green pass, “base” o “rafforzato” a seconda dell’età anagrafica (a partire dal 15 febbraio 2022).
- Per le studentesse e gli studenti (compresi quelli di altri enti con i quali esistono convenzioni relative a corsi in condivisione – es. Accademia delle Belle Arti di Verona) resta in vigore, per l’accesso alle strutture universitarie, l’obbligo di possesso della Certificazione Verde, “base” o “rafforzata” a seconda dell’età anagrafica (dal 15 febbraio 2022). La verifica delle certificazioni continuerà ad essere messa in atto dal personale autorizzato dal Rettore.
- Per le studentesse e gli studenti dei corsi di studio impegnati nello svolgimento dei tirocini pratico-valutativi finalizzati al conseguimento dell’abilitazione all’esercizio delle professioni sanitarie, è previsto l’obbligo di vaccinazione a decorrere dal 15 febbraio 2022, ai sensi della Legge n.3 del 21/01/2022 di conversione del DL 172/2021 (in vigore dal 26/01/2022). La violazione dell’obbligo determina l’impossibilità di accedere alle strutture ove si svolgono i tirocini pratico-valutativi. La verifica dell’adempimento dell’obbligo vaccinale sarà effettuata dai Direttori/Presidenti/Coordinatori dei corsi di studio, preliminarmente all’inizio del tirocinio; i responsabili delle strutture ove si svolgono i tirocini potranno verificare a campione l’adempimento dell’obbligo vaccinale attraverso il controllo della certificazione verde rafforzata. Si ricorda ai docenti e ai tutor dipendenti dell’università che, per poter effettuare il controllo dei green pass, devono richiedere la delega al Rettore; la richiesta va inoltrata al Rettorato (rettorato@ateneo.univr.it) tramite l’apposito modulo disponibile nel sito web dell’Ateneo alla pagina Coronavirus - Info docenti (https://www.univr.it/it/coronavirus-info-docenti) all’interno dei “documenti utili” (Modulo delega ai docenti per verifica Green Pass).
Si ribadisce che gli utenti esterni che vogliano accedere agli spazi universitari per:
- partecipare agli esami di laurea, esami finali di dottorato, diplomi di specializzazione, esami finali di master e di corsi di perfezionamento;
- partecipare ad eventi, proiezioni cinematografiche, convegni, mostre o a qualsiasi altra iniziativa aperta al pubblico, sia al chiuso che all’aperto;
- frequentare le biblioteche universitarie;
devono possedere, indipendentemente dall’età (comunque maggiore di 12 anni), la Certificazione Verde “rafforzata” e indossare una mascherina FFP2.
A seguito dell’emanazione del Decreto Legge n. 1 del 7 gennaio 2022, “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore”, l’Unità di Crisi:
- comunica che, a decorrere dal 1° febbraio 2022, sarà in vigore l’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario.
Sulla base della normativa vigente il Rettore, come responsabile dell’Istituzione universitaria, procederà alla immediata verifica di chi non è in regola con tale obbligo invitandolo a produrre la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione, il possesso dell’esenzione o del differimento della vaccinazione o la prenotazione della stessa. Il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale comporterà la sospensione dall’attività lavorativa, senza sanzioni disciplinari e con la conservazione del posto di lavoro. Nel periodo di sospensione, che dura fino alla presentazione di avvio o completamento del processo vaccinale e comunque non oltre il 15 giugno 2022, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato.
L’obbligo vaccinale riguarda: ricercatori di qualsiasi tipologia, professori associati, professori ordinari, dirigenti e personale tecnico-amministrativo.
Si è in attesa di indicazioni da parte del MUR se l’obbligo vaccinale vada applicato anche ad altre figure, quali ad esempio borsisti, assegnisti di ricerca, dottorandi o professori a contratto.
- ricorda che per accedere alle strutture universitarie gli studenti, i dipendenti di ditte esterne e tutte le figure che non rientrano nell’obbligo vaccinale sopraindicato, devono essere in possesso della Certificazione Verde “base”, se hanno meno di 50 anni; dal 1° febbraio 2022, chi ha compiuto o compirà 50 anni entro il 15 giugno 2022 dovrà essere in possesso di Certificazione verde “rafforzata”. La verifica delle certificazioni continuerà ad essere messa in atto dal personale autorizzato dal Rettore.
- ribadisce che gli utenti esterni che vogliano accedere agli spazi universitari per:
• partecipare agli esami di laurea, esami finali di dottorato, diplomi di specializzazione, esami finali di master e di corsi di perfezionamento;
• partecipare ad eventi, proiezioni cinematografiche, convegni, mostre o a qualsiasi altra iniziativa aperta al pubblico, sia al chiuso che all’aperto;
• frequentare le biblioteche universitarie;
devono possedere, indipendentemente dall’età, la Certificazione Verde “rafforzata” e indossare una mascherina FFP2. - comunica che per lo svolgimento delle attività sportive in ambito universitario devono essere seguite ed applicate le apposite linee-guida predisposte dall’Ateneo.
Resta invariata la possibilità di accesso alle strutture universitarie per chi sia in possesso di esenzione dalla campagna vaccinale secondo quanto stabilito dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Agosto 2021; si conferma, altresì, che le certificazioni di esenzione sono state prorogate fino al 31 gennaio 2022, con Circolare del Ministero della Salute n.59069 del 23/12/2021.
L’Unità di Crisi ricorda il divieto di consumare cibo all’interno degli spazi universitari; tale divieto, già comunicato in relazione ad aule, spazi studio, biblioteche, sale riunioni e laboratori, riguarda anche i coffee break e le pause pranzo organizzate con catering nell’ambito di convegni o eventi.
Inoltre, nel ribadire l’obbligo di indossare la mascherina, all’interno e all’esterno delle strutture universitarie, raccomanda, in considerazione dell’attuale andamento della pandemia COVID-19, l’utilizzo delle mascherine FFP2, in particolare durante gli esami, le lezioni e la permanenza nelle biblioteche.
Per quanto riguarda gli esami di profitto e le sedute di laurea, in linea con la nota MUR del 6 gennaio u.s., “Evoluzione del quadro epidemiologico - svolgimento con modalità a distanza delle prove, delle sedute di laurea e degli esami di profitto”, con quanto comunicato il 7 gennaio dal Delegato alla didattica ai Presidenti dei Collegi didattici [allegato 1] e tenendo in considerazione sia le richieste del Consiglio degli Studenti, che dei Presidenti dei Collegi didattici e degli Incaricati di Dipartimento AQ, che la discussione nella riunione del CoReCo del 10 gennaio u.s., l’Unità di Crisi invita i docenti ad una maggiore flessibilità in merito alle modalità di svolgimento (in presenza o a distanza) per i mesi di gennaio e febbraio. Nel prendere in considerazione eventuali modifiche delle modalità di svolgimento degli esami di profitto e/o delle sedute di laurea, precedentemente stabilite, con l’unico obiettivo di garantire la massima sicurezza, è necessario che la programmazione del calendario rimanga comunque invariata per evitare rallentamenti nei percorsi di formazione delle studentesse e degli studenti, a cui si raccomanda di verificare le modalità di svolgimento degli esami nel sistema informativo di Ateneo. Al fine di garantire agli studenti una maggior possibilità di fruire della modalità di esame a distanza, in ragione dell’attuale situazione epidemiologica, l’Unità di Crisi ha, pertanto, modificato il modulo di “Richiesta di esame o sessione di laurea o diploma a distanza” estendendo la possibilità di chiedere di sostenere gli esami a distanza anche a:
- studentesse e studenti con gravi e giustificabili motivi di salute legati all’attuale emergenza sanitaria;
- coloro che risiedono a oltre 80 Km rispetto alla sede didattica del loro Corso di Studio (studentesse e studenti “fuori sede” secondo deliberazione della Giunta Regionale n.809 del 22.06.2021), limitatamente agli esami orali che si terranno nei mesi di gennaio e febbraio. Tale soluzione è volta prioritariamente a tutelare la sicurezza delle studentesse e degli studenti che sono costretti a spostamenti con mezzi di trasporto a lunga percorrenza garantendo allo stesso tempo l'efficace e regolare svolgimento delle prove d'esame.
In merito allo smart working, l’Unità di Crisi informa che la Direzione Generale, nel richiamare la propria comunicazione inviata ai responsabili in data 14 ottobre 2021 (allegato 2) e alla luce della circolare del 5 gennaio u.s. firmata dai ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, volta a sensibilizzare le Amministrazioni Pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente tutti gli schemi di lavoro agile già presenti all’interno delle rispettive regolazioni contrattuali e normative, sancisce che i singoli responsabili potranno autonomamente organizzare le attività delle proprie strutture, mantenendo, però, invariati i servizi resi all’utenza, riprogrammando il lavoro agile del personale di afferenza con una rotazione dello stesso settimanale, mensile o plurimensile con ampia flessibilità.
Pertanto ciascuna struttura dell’Amministrazione potrà, sino al 31 marzo 2022, equilibrare il rapporto lavoro in presenza/lavoro agile secondo le modalità organizzative più congeniali al proprio contesto organizzativo, tenendo conto come necessario in questo particolare momento dell’andamento epidemiologico e delle contingenze che possono riguardare i propri dipendenti (ad es., quarantene brevi da contatti con soggetti positivi al coronavirus), e quindi il principio di prevalenza del lavoro in presenza fissato dal DM 8 ottobre 2021 potrà essere raggiunto anche nella media della programmazione plurimensile.
Ai sensi del DL 221/21, art. 17, per lavoratori fragili (in possesso di apposita certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104) permane la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, anche in deroga al principio di prevalenza del lavoro in presenza, previa sottoscrizione di apposito accordo individuale, fino all'adozione di apposito decreto ministeriale e comunque non oltre il 28 febbraio 2022.
Infine, l’Unità di Crisi comunica che, a seguito del DL n. 229 del 33/12/2021 e della Circolare del Ministero della Salute n. 60136 del 30/12/2021, sono state aggiornate le modalità e le durate dell’isolamento a seguito di positività e della quarantena per contatto stretto, sulla base del proprio stato vaccinale.
Si riporta in allegato la Circolare della Regione Veneto del 5 gennaio 2021 che rappresenta graficamente e in modo esplicito le diverse durate dell’isolamento e della quarantena. Alla luce di queste novità, si segnala che non è più richiesta la segnalazione alla Referente Universitaria COVID-19, dott.ssa Debora Brocco (e-mail debora.brocco@univr.it; tel. 045/8027683 opp. 348/7337833), dei casi di contatto stretto con persona positiva, in quanto ciascuno deve comportarsi, secondo gli schemi allegati, in base al proprio stato vaccinale e rivolgendosi al proprio medico di base in caso di dubbi.
Resta obbligatorio e fondamentale avvisare la Referente Universitaria COVID-19 in caso di positività, al fine di verificare possibili casi di contagio all’interno delle strutture universitarie. Si ricorda che, in ogni caso, le uniche autorità sanitarie che possono disporre isolamenti o quarantene sono i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di libera Scelta e i SISP (Servizi di Igiene e Sanità Pubblica). La Referente Universitaria COVID-19 resta, comunque, a disposizione in caso di dubbi o quesiti.
firmato
Unità di Crisi
A seguito dell’emanazione del Decreto Legge n. 221 del 24 dicembre 2021, che ha prorogato lo stato d’emergenza fino al 31 marzo 2022 stabilendo ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19, l’Unità di Crisi ribadisce che:
1. in tutti gli spazi universitari, sia all’interno che all’esterno degli edifici, è sempre obbligatorio l’utilizzo di mascherine almeno di tipo chirurgico.
Eventuali novità riguardanti l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie aeree FFP2, in particolari ambiti o per determinate categorie di persone, saranno comunicate successivamente, sulla base dell’evoluzione epidemiologica e delle disposizioni nazionali e regionali;
2. gli utenti esterni che vogliano accedere agli spazi universitari per:
- partecipare agli esami di laurea, esami finali di dottorato, diplomi di specializzazione, esami finali di master e di corsi di perfezionamento;
- partecipare ad eventi, proiezioni cinematografiche, convegni, mostre o a qualsiasi altra iniziativa aperta al pubblico, sia al chiuso che all’aperto;
- frequentare le biblioteche universitarie;
devono possedere il green pass “rafforzato”, ottenibile solo a fronte di vaccinazione o di guarigione dalla malattia.
Tale disposizione, oggi prevista dal D.L. n.221/2021, era già stata richiesta dall’Unità di Crisi con comunicato del 03/12/2021. Si ricorda, inoltre, che per attestare il proprio status di lavoratore o studente universitario, ai fini del controllo del green pass “base”, si dovrà esibire anche il proprio tesserino universitario (anche telematico);
3. è vietato consumare cibo all’interno degli spazi universitari; tale divieto, già comunicato in relazione ad aule, spazi studio, biblioteche, sale riunioni e laboratori, riguarda anche i coffee break e le pause pranzo organizzate con catering nell’ambito di convegni o eventi.
L’Unità di Crisi, in considerazione del fatto che il nuovo decreto legge, in combinato con la Circolare del Ministero della Salute n. 59207 del 24/12/2021, stabilisce un’ulteriore riduzione della validità del Green Pass da 9 a 6 mesi, a partire dal 1° febbraio 2022, ma anche, dal 10/01/2022, la possibilità di effettuare la dose booster a partire dai 4 mesi dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento*, ricorda che è possibile per tutte/i (anche non residenti in Veneto) prenotarsi per la dose di richiamo (terza dose/dose booster), presso l’Ospedale B.go Trento o il Policlinico B.go Roma, al link zero coda (http://intranet-aouiverona.zerocoda.it/).
[ * NOTA: Per ultimo evento si intende la somministrazione dell’unica/ultima dose o la diagnosi di avvenuta infezione, in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’infezione da SARS-CoV-2]
Resta invariata la possibilità di accesso alle strutture universitarie per chi sia in possesso di esenzione dalla campagna vaccinale secondo quanto stabilito dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Agosto 2021; si conferma, altresì, che le certificazioni di esenzione sono state prorogate fino al 31 gennaio 2022, con Circolare del Ministero della Salute n.59069 del 23/12/2021. Si raccomanda, tuttavia, in particolare alle persone non vaccinate per motivi di salute, il rispetto di tutte le misure di prevenzione quali: utilizzo della mascherina, igiene delle mani, igiene respiratoria, distanza interpersonale e aerazione frequente degli ambienti chiusi.
firmato
Unità di Crisi
A seguito di casi di contagio tra gli studenti dell’Università di Verona e in relazione all’attuale andamento della pandemia, l’Unità di Crisi ritiene necessario introdurre nuovamente, a partire dal 9 dicembre e fino a nuova disposizione, il divieto di consumare cibo all’interno degli spazi universitari quali aule, spazi studio, biblioteche, sale riunioni, laboratori.
Facciamo appello al grande senso di responsabilità delle studentesse/degli studenti e di tutto il personale nel seguire TUTTE le precauzioni più volte richiamate per ridurre il rischio di contagio, quali uso di mascherina, distanziamento, evitare gli assembramenti, pulizia delle mani, prenotazione del posto in aula e registrazione della posizione.
Firmato
Unità di Crisi
Verona, 9/12/2021
- Provvedimenti a seguito del Decreto Legge n.172 del 26/11/2021
L’Unità di Crisi si è riunita in seguito alla pubblicazione del Decreto Legge 26 novembre 2021, n. 172 "Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali", per valutare le ricadute in ambito universitario.
In particolare, si chiarisce che:
- l’estensione dell’obbligo vaccinale per il personale della scuola non riguarda l’ambito universitario, pertanto lavoratori e studenti potranno continuare ad accedere all’Università, per svolgere le proprie mansioni lavorative e per partecipare alle attività accademiche (lezioni, laboratori, esami, lauree, …), esibendo il green pass “base” ottenibile a seguito di vaccinazione, di guarigione dalla malattia o di tampone rapido o molecolare (con i rispettivi diversi limiti temporali di validità);
- dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 (o, comunque, nel caso di “zona gialla”), sarà invece richiesto il “super-green pass”, ottenibile solo a fronte di vaccinazione o di guarigione dalla malattia, agli utenti esterni che vogliano accedere agli spazi universitari per:
- partecipare agli esami di laurea, esami finali di dottorato, diplomi di specializzazione, esami finali di master e di corsi di perfezionamento;
- partecipare ad eventi, proiezioni cinematografiche, convegni e mostre;
- accedere alle biblioteche universitarie.
I controlli sul possesso del green pass “base”, obbligatorio per chiunque voglia accedere alle strutture universitarie secondo quanto stabilito con D.L. n.122 del 10/09/2021, e del super green pass, richiesto agli utenti esterni nei casi sopra descritti, continuerà ad essere effettuato secondo le modalità descritte nel comunicato del 7 novembre 2021: dal personale di prima accoglienza, dalle unità mobili di verificatori e dal personale specificamente delegato dal Rettore per il controllo dei green pass in ambiti specifici.
Si specifica che per attestare il proprio status di lavoratore o studente universitario, ai fini del controllo del green pass “base”, si dovrà esibire, insieme al green pass, il proprio tesserino universitario (anche telematico).
Il nuovo decreto legge stabilisce anche la riduzione della validità del Green Pass dagli attuali 12 a 9 mesi; pertanto, i lavoratori universitari che si trovassero con la certificazione verde in scadenza (avendo partecipato alla prima campagna vaccinale per il personale scolastico) e non riuscissero a prenotare la dose booster di vaccino entro i nove mesi dalla seconda dose, potranno inviare alla casella e-mail rettorato@ateneo.univr.it il proprio green pass (versione completa, con l’indicazione delle date di vaccinazione) e la prenotazione della dose booster. A fronte di tale documentazione, il Rettore rilascerà un modulo che consentirà, temporaneamente (fino alla data di prenotazione della dose booster) l’accesso alle strutture dell’Università di Verona.
Resta invariata la possibilità di accesso alle strutture universitarie per chi sia in possesso di esenzione dalla campagna vaccinale secondo quanto stabilito dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Agosto 2021; si conferma, altresì, che le certificazioni di esenzione sono state prorogate fino al 31 dicembre 2021, con Circolare del Ministero della Salute n.53922 del 25/11/2021.
- Provvedimenti in materia di smart working in caso di quarantena propria o dei figli minori di 14 anni
In seguito all’andamento epidemiologico, in fase di peggioramento, stanno rapidamente aumentando le segnalazioni, da parte di studenti e di personale universitario, di positività, di quarantena e di isolamento domiciliare fiduciario dei figli (frequentanti le scuole primarie e secondarie); pertanto, allo scopo di permettere al personale universitario di continuare a lavorare durante la quarantena (propria o dei propri figli minori di 14 anni o disabili) o nei giorni seguenti la chiusura dell’isolamento, nel caso di positività oltre il 21° giorno, il personale tecnico-amministrativo può richiedere al proprio Dirigente di svolgere il lavoro in modalità agile, tutti i giorni:
- per il periodo per cui il SISP ha disposto il provvedimento di isolamento per positività (se asintomatici e in assenza di certificato medico di malattia);
- per il periodo per cui il MMG o il SISP ha disposto il provvedimento di quarantena per contatto stretto;
- per il periodo per cui il proprio figlio minore di 14 anni o disabile è in isolamento domiciliare fiduciario per la presenza di casi positivi in classe (a seguito di disposizione del SISP o della scuola);
- per il periodo oltre il 21° giorno di positività, fino a presentazione del tampone negativo all’indirizzo e-mail: competente@ateneo.univr.it
Per accedere a questa modalità di lavoro, il personale tecnico-amministrativo dovrà inviare alla Direzione Risorse Umane (e-mail: personale.tecnicoamministrativo@ateneo.univr.it) il modulo in allegato, compilato e firmato, anche dal proprio Dirigente, insieme al provvedimento di isolamento o di quarantena trasmesso dall’autorità sanitaria competente o dalla scuola.
Nel caso in cui fossero i docenti a trovarsi in queste condizioni, dovranno avvisare il proprio Direttore di Dipartimento e, nel caso, chiedere di poter svolgere le lezioni a distanza, sempre per il periodo di tempo identificato come sopra, alla struttura didattica e al Presidente del proprio Collegio Didattico.
firmato
Unità di Crisi
A seguito dell'emanazione del Decreto Legge 26 novembre 2021, n. 172 "Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali", che prevede l’introduzione dell'obbligo della dose booster entro il 15 dicembre 2021 per gli esercenti le professioni sanitarie e l'estensione dell'obbligo vaccinale anche al personale amministrativo della sanità, nonché la riduzione della durata del green pass da 12 a 9 mesi, l'AOUI ha implementato la propria offerta vaccinale nei Punti Vaccinali Ospedalieri presso il Polo Confortini (palazzina ambulatoriale 3° piano lato Mameli di Borgo Trento) e di Borgo Roma (Policlinico, settimo piano, Scala B, Medicina del Lavoro e ambulatorio 59 corpo G - ex ambulatorio tamponi).
A fronte di tale maggior disponibilità, l’AOUI offre, da oggi, anche al personale universitario non convenzionatoche, a vario titolo (es. assegnisti, borsisti, docenti e personale TA), opera in ambito sanitario, compreso il personale che opera prevalentemente agli Istituti Biologici e nella Palazzina di Farmacologia, ma ha meno di 40 anni e ha completato il ciclo vaccinale almeno da 5 mesi, la possibilità di vaccinarsipresso uno di questi due Punti Vaccinali Ospedalieri prenotando l'appuntamento tramite il sistema zero coda, al seguente link: http://intranet-aouiverona.zerocoda.it/.
Questa fascia di lavoratori si aggiunge agli studenti dei Corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia, di Odontoiatria e Protesi Dentaria, e delle Professioni Sanitarie e ai dottorandi di area sanitaria, ai quali l’AOUI aveva già offerto questa possibilità (vd. comunicati precedenti) e per i quali la dose booster è vivamente caldeggiata, dovendo accedere a strutture sanitarie in cui, da 15 dicembre, per effetto del nuovo decreto legge, sarà presente l’obbligo vaccinale.
Si ricorda, a tutti, che, per la somministrazione della dose booster, è necessario che siano trascorsi almeno 5 mesi dalla data di somministrazione della seconda dose (non più 6 mesi, come precedentemente comunicato).
E' NECESSARIO inoltre presentarsi presso la sede vaccinale rispettando l'orario assegnato, muniti di tessera sanitaria, moduli anamnesi e consenso debitamente compilati e firmati (aggiungere link) e con il tesserino universitario per il riconoscimento, senza il quale non sarà possibile accedere alla vaccinazione, anche se prenotati.
L’AOUI informa, inoltre, che per chi fosse interessato, è possibile prenotarsi per la co-somministrazione della terza dose di vaccino anti SARS-COV-2 e della vaccinazione anti influenzale.
A tutti gli altri studenti e lavoratori non di area sanitariache abbiano completato il ciclo vaccinale almeno da 5 mesi si segnala che, a seguito della Circolare di Ministero della Salute n. 53886 del 25/11/2021, che ha esteso la platea vaccinale destinataria della dose “booster” (di richiamo) anche ai soggetti a partire dai 18 anni di età, sarà possibile, a partire dal 1° Dicembre2021, prenotarsi presso una delle sedi dell’ULSS9, collegandosi al sito attraverso il seguente link https://www.aulss9.veneto.it/index.cfm?action=mys.page&content_id=1935.
Si raccomanda di seguire le istruzioni e di iscriversi nella categoria “APPUNTAMENTI DOSE BOOSTER”.
Si ricorda, inoltre, come precedentemente comunicato, che la prenotazione può essere fatta indipendentemente dalla propria partecipazione allo “Studio della risposta immunitaria al Sars-Cov-2 negli operatori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona”. A coloro che stanno partecipando allo studio, verrà offerta la possibilità di effettuare un prelievo a distanza di tempo dalla terza dose, con tempistica in fase di definizione; tali persone riceveranno una comunicazione specifica.
Si specifica, infine, che, per i cittadini non residenti in ULSS 9 iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, per poter accedere alla prenotazione è necessario prima contattare il numero verde regionale 800 46 23 40.
firmato
Unità di Crisi
Allegati
Ad integrazione di quanto comunicato il 2 Novembre, per quanto riguarda il richiamo vaccinale anti COVID-19, si comunica che:
- Chi ha più di 40 anni e ha completato il ciclo vaccinale da più di 6 mesi, a partire da oggi può prenotarsi presso una delle sedi dell’ULSS9, collegandosi al sito attraverso il seguente link https://www.aulss9.veneto.it/index.cfm?action=mys.page&content_id=1935.
Si raccomanda di seguire le istruzioni e di iscriversi nella categoria “APPUNTAMENTI DOSE BOOSTER”.
Come per gli over-60, la prenotazione può essere fatta indipendentemente dalla propria partecipazione allo “Studio della risposta immunitaria al Sars-Cov-2 negli operatori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona”. A coloro che stanno partecipando allo studio, verrà offerta la possibilità di effettuare un prelievo a distanza di tempo dalla terza dose, con tempistica in fase di definizione; tali persone riceveranno una comunicazione specifica. - A seguito di accordi con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, gli studenti dei Corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia, di Odontoiatria e Protesi Dentaria, e delle Professioni Sanitarie potranno prenotarsi anche per il vaccino antinfluenzale, presso una delle sedi dell’AOUI di Verona, collegandosi al sito attraverso il seguente link: http://intranet-aouiverona.zerocoda.it/
- I dottorandi di area sanitaria che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 6 mesi, possono prenotarsi presso una delle sedi dell’AOUI di Verona, collegandosi al sito attraverso il seguente link: http://intranet-aouiverona.zerocoda.it/
Si raccomanda di rispettare l'orario della prenotazione, di presentarsi con la modulistica compilata ( vedi allegati ) e con il tesserino universitario per il riconoscimento, senza il quale non sarà possibile accedere alla vaccinazione, anche se prenotati. - Per il personale universitario non convenzionato che, a vario titolo (es. assegnisti, borsisti, docenti e personale TA), opera in ambito sanitario, compreso il personale che opera prevalentemente agli Istituti Biologici e nella Palazzina di Farmacologia, ma ha meno di 40 anni e ha completato il ciclo vaccinale da più di 6 mesi, stiamo definendo con l’AOUI le modalità di accesso alla vaccinazione; non appena ci saranno aggiornamenti, ne daremo comunicazione.
Approfittiamo della comunicazione anche per informare gli stranieri (studenti e personale universitario) che il Ministero della Salute ha pubblicato la Circolare n. 50269 del 04/11/2021 con indicazioni per la dose di richiamo in soggetti vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA. Di fatto, la circolare avvalla la procedura già adottata dall’Ateneo in accordo con l’AOUI e l’U.O. Mobilità Internazionale, ovvero, chi si trovasse in questa situazione deve scrivere a debora.brocco@univr.it o a relazioni.internazionali@ateneo.univr.it indicando i propri dati:
- nome e cognome
- luogo e data di nascita
- Codice Fiscale
- indirizzo e-mail
- tipologia di vaccino e date della 1^ e della 2^ dose
A seguire, chi ha fornito i propri dati riceverà, da una casella e-mail dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (riprogrammazione.vaccini@aovr.veneto.it o simile), appuntamento per effettuare una o due dosi di vaccino (secondo disposizioni della Circolare Ministeriale) presso un punto vaccinale situato in una delle due sedi dell’AOUI.
Ricordiamo, che il green pass è ora ottenibile da tutti i vaccinati in Italia, anche stranieri non iscritti al SSN. Se non riceveranno l’AUTHCODE via SMS, basterà che compilino il form alla pagina: https://www.dgc.gov.it/spa/public/home flaggando “Utente non iscritto al SSN vaccinato in Italia”.
Infine, si comunica che, per quanto riguarda eventuali misure da adottare nei confronti di chi ha effettuato la vaccinazione nei primi mesi dell’anno, e non rientri nelle tipologie sopra o precedentemente indicate, nel caso in cui il Governo decidesse di ridurre la validità del green pass, come si legge in questi giorni, si rimanda ad una comunicazione successiva alle disposizioni di Governo.
firmato
Unità di Crisi
Allegati
- Consenso per Dosi Booster
- Maggiorenni Anamnesi Consenso
- Circolare n. 50269 del 04/11/2021 con indicazioni per la dose di richiamo in soggetti vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA
Alla luce delle più recenti evidenze scientifiche e secondo le indicazioni fornite dalle Autorità Sanitarie, nazionali e regionali, per quanto riguarda il richiamo vaccinale anti COVID-19, si comunica che:
- Chi ha più di 60 anni e ha completato il ciclo vaccinale da più di 6 mesi potrà prenotarsi presso una delle sedi dell’ULSS9 collegandosi al sito attraverso il seguente link https://www.aulss9.veneto.it/index.cfm?action=mys.page&content_id=1935.
Si raccomanda di seguire le istruzioni e di iscriversi nella categoria “APPUNTAMENTI DOSE BOOSTER”.
La prenotazione può essere fatta indipendentemente dalla propria partecipazione allo “Studio della risposta immunitaria al Sars-Cov-2 negli operatori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona”. A coloro che stanno partecipando allo studio, verrà offerta la possibilità di effettuare un prelievo a distanza di tempo dalla terza dose, con tempistica in fase di definizione; tali persone riceveranno una comunicazione specifica. - Gli operatori sanitari e gli studenti dei Corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia, di Odontoiatria e Protesi Dentaria, e delle Professioni Sanitarie, che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 6 mesi, potranno prenotarsi presso una delle sedi dell’AOUI di Verona, collegandosi al sito attraverso il seguente link: http://intranet-aouiverona.zerocoda.it/
Si raccomanda di presentarsi con la modulistica compilata (vedi allegati) e con il tesserino universitario per il riconoscimento, senza il quale non sarà possibile accedere alla vaccinazione, anche se prenotati.
L’Università di Verona, di concerto con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, nelle prossime settimane, sulla base dell’andamento delle vaccinazioni attualmente in atto per il personale sanitario, valuterà la possibilità di aprire la vaccinazione di richiamo anche ad altre categorie di personale universitario. Sarà nostra premura informarVi delle decisioni prese dalle Autorità Sanitarie sia a livello locale che nazionale.
Si ricorda, infine, che la validità del Green Pass è di 12 mesi dalla data della seconda dose o della dose unica (nel caso di vaccino Janssen o di malattia COVID-19).
firmato
Unità di Crisi
Allegati
Aule
Si comunica che, a seguito dell’evoluzione del quadro epidemiologico e delle indicazioni governative in merito alle attività che si svolgono in spazi chiusi, a partire da lunedì 18 ottobre potranno essere occupati tutti i posti in aula.
Si ricorda che, per accedere alle strutture universitarie, è obbligatorio il possesso del Green Pass, nonché dell’utilizzo della mascherina e di tutte le misure di prevenzione; è, altresì, vietato l’accesso in presenza di febbre (oltre 37.5°) o di altri sintomi simil-influenzali.
Per accedere alle aule, è obbligatorio prenotarsi il posto tramite l'App UNIVR Lezioni o tramite l'analogo servizio web; è possibile prenotare il posto fin da subito.
Una volta prenotato il posto in aula ci si può sedere dove si trova libero.
Una volta seduti, si dovrà registrare obbligatoriamente, sempre tramite app o web, il numero del posto a sedere che si è occupato.
Si sottolinea, nuovamente, l’importanza di disiscriversi, nel momento in cui si decidesse di non partecipare alla lezione, e di registrare il numero del posto occupato in aula, in quanto sapere chi è presente in aula, e dove, è fondamentale per la tracciabilità, in caso di segnalazione di positivo, accertato o meno. Il rischio, in caso di mancata disiscrizione o di mancata registrazione del posto occupato, è quello di essere messi in quarantena, pur non avendo avuto contatti stretti con il soggetto positivo presente in aula.
Si fa presente, inoltre, che, al fine di garantire la tracciabilità, la corrispondenza tra prenotazioni e registrazioni del posto in aula viene monitorata e verificata giornalmente.
Infine, si ricorda che chi dovesse risultare positivo o essere messo in quarantena per contatto stretto è tenuto ad avvisare tempestivamente la Referente Universitaria COVID-19, dott.ssa Debora Brocco (e-mail: debora.brocco@univr.it; tel. 045/8027683 opp. 348/7337833).
Ulteriori info e FAQ alla pagina: https://www.univr.it/it/app-univr-lezioni
Spazi studio: utilizzo diversificato per studio e pause pranzo
Analogamente a quanto disposto per le aule, a partire da Lunedì 18 ottobre sarà possibile occupare anche tutti gli spazi studio, se utilizzati per studiare, al 100%, con l’obbligo tassativo di mantenere indossata la mascherina.
Negli spazi studio sarà, comunque, mantenuta l’indicazione di divieto di seduta a posti alterni in quanto, se utilizzati per la pausa pranzo, dovranno essere rispettate tutte le diposizioni indicate nel comunicato del 07/10/2021, compreso l’obbligo di distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro, rispettando il divieto di sedersi nelle postazioni debitamente contrassegnate, o di spostare le sedie.
Biblioteche
Lunedì 18 ottobre le Biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta riapriranno le SALE STUDIO con capienza al 100%.
Saranno ammessi UTENTI ISTITUZIONALI E UTENTI ESTERNI, in possesso di Green Pass e con prenotazione obbligatoria del posto tramite App Affluences.
Per provvedere alla predisposizione delle sale, lunedì 18 ottobre le Biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta apriranno alle ore 11.00.
Si comunica agli UTENTI ESTERNI che i SERVIZI BIBLIOTECARI (utilizzo di PC, prestiti ecc.) saranno nuovamente disponibili solo a partire da martedì 2 novembre, per consentire il ripristino delle procedure a loro dedicate. A questo scopo, si invitano gli UTENTI ESTERNI interessati a inviare una richiesta di appuntamento per l’iscrizione ai SERVIZI BIBLIOTECARI a Chiedi al Sistema bibliotecario, a partire da lunedì 25 ottobre.
Dal 18 ottobre le Biblioteche specialistiche apriranno all’utenza istituzionale, su appuntamento, con estensione di orario e secondo la capienza dei posti disponibili. Per informazioni si rimanda alle pagine web delle singole biblioteche.
Ulteriori info su: Orari, servizi e modalità di accesso alle Biblioteche di ateneo
Smart working
Per quanto riguarda lo smart working si allega per conoscenza la comunicazione del Direttore Generale inviata ai Dirigenti e ai Direttori di Dipartimento.
Si allegano, altresì, il Decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione per il rientro del personale in presenza e lo Schema per gli accordi individuali di autorizzazione del lavoro agile.
firmato
Unità di Crisi
Accesso alle strutture universitarie e controllo Green Pass
A seguito dell’obbligo di possesso del Green Pass per chiunque debba accedere alle strutture universitarie, stabilito con D.L. n.122 del 10/09/2021, e dell’esperienza maturata dal 1° settembre ad oggi, si stabilisce che i controlli sul possesso del green pass possano essere effettuati:
- dal personale di prima accoglienza: sul personale universitario, di qualsiasi qualifica, che debba accedere alle strutture universitarie; sul personale delle società esterne che svolgono attività all’interno dell’Ateneo; su tutti i partecipanti (candidati, membri della commissione, pubblico ed eventuali fotografi professionisti) agli esami di laurea (sia triennale che magistrale e magistrale e ciclo unico), agli esami finali di dottorato, ai diplomi di specializzazione, agli esami finali di master e di corsi di perfezionamento; e, a campione, sugli studenti e, in generale, su tutti i frequentatori dell’Università;
- da un’unità mobile di verificatori, incaricati di verificare a campione i green pass in tutto l’ateneo (strutture didattiche, uffici e laboratori di tutte le sedi dell’Università di Verona, comprese le sedi decentrate) e su tutte le tipologie di utenti, indipendentemente dalla qualifica;
- dal personale di prima accoglienza in accesso alle biblioteche centralizzate (Frinzi, Meneghetti e Santa Marta): su tutti i fruitori, previamente prenotati;
- da docenti delegati dal Magnifico Rettore: a campione, sugli studenti che accedono alle strutture universitarie per frequentare lezioni/laboratori, effettuare esami o partecipare a colloqui. Tali docenti dovranno farsi carico, in particolare, di effettuare controlli a campione in aula, nelle sedi in cui non sia presente una portineria in accesso alla struttura;
- da Dirigenti/Direttori di Dipartimento o da persone da loro identificate (Responsabili di Area o Unità Operativa, Coordinatori dipartimentali, …), opportunamente delegati dal Rettore: a campione, sul personale strutturato, tecnico-amministrativo e docente, afferente alla struttura;
- nelle sedi decentrate, senza portineria, da Dirigenti/Direttori di Dipartimento o da persone da loro identificate, opportunamente delegate dal Rettore: a campione, sul personale afferente alla struttura e sull’utenza che accede alla sede;
- da personale identificato dagli organizzatori di eventi/convegni, opportunamente delegati dal Rettore: su tutti gli organizzatori e i partecipanti all’evento/convegno in oggetto.
Chi è esentato dalla campagna vaccinale secondo quanto stabilito dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Agosto 2021, dovrà esibire, al posto della Certificazione verde COVID-19, la certificazione di esenzione rilasciata dal proprio Medico di Medicina Generale o dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali; tale certificazione cartacea sarà valida fino al 30 novembre 2021, come disposto con Circolare del Ministero della Salute n.43366 del 25/09/2021.
Regole per mangiare/bere negli spazi universitari
In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, dei livelli raggiunti dalla campagna vaccinale e dell’obbligo di possesso di Green Pass per chiunque acceda alle strutture universitarie, l’Unità di Crisi sospende il divieto di bere e mangiare all’interno e all’esterno degli edifici universitari, stabilito nel comunicato del 28 ottobre 2020, a condizione che siano rispettate le seguenti misure igienico sanitarie:
- non si creino assembramenti;
- sia mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro, rispettando il divieto di sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o di spostare le sedie;
- ci si tolga la mascherina solo per il tempo strettamente necessario e bere o mangiare;
- ci si trovi a mangiare/bere, possibilmente, sempre con le stesse persone, in modo da circoscrivere la possibilità di contagio ad una piccola parte di utenti, rintracciabili. Registrare, se possibile, il nominativo delle persone con cui si è pranzato e conservare tale registrazione per almeno 14 giorni; nel caso in cui qualcuno dovesse risultare positivo o essere messo in quarantena per contatto stretto, avvisare tempestivamente la Referente Universitaria COVID-19, dott.ssa Debora Brocco (e-mail: debora.brocco@univr.it; tel. 045/8027683 opp. 348/7337833), trasmettendo la lista dei contatti stretti avuti fino a 14 giorni prima dell’inizio dell’isolamento per positività o della quarantena per contatto stretto;
- sia effettuata una frequente igiene delle mani;
- si pulisca con salviette igienizzanti (di cui ciascuno dovrà munirsi) il piano su cui si è mangiato e gli oggetti di uso comune al termine del pasto.
Si informa, comunque, che il servizio mensa di ESU di Verona è attivo; per maggiori informazioni, si consulti la pagina dedicata: https://www.esu.vr.it/servizi/servizio-di-ristorazione/#ristoranti
Per quanto riguarda, in particolare, il Polo di Borgo Roma, dove il servizio di ristorazione era sospeso, attualmente è disponibile presso la mensa dell'Ospedale di Borgo Roma, presso il Bar di Ca' Vignal e presso il bar ESU in Strada Le Grazie; è in fase di valutazione, a condizione che i numeri dell'utenza garantiscano la sostenibilità dell'erogazione del servizio, la possibilità di riaprire la sala grande della mensa degli Istituti Biologici.
Registrazione delle presenze degli studenti a lezione
Con l’avvio delle lezioni del nuovo anno accademico, si sta monitorando, al fine di garantire a quanti più studenti possibile un rientro in presenza in sicurezza, l’andamento delle prenotazioni su Easy Lesson e delle registrazioni della postazione occupata. Purtroppo, si è riscontrato un numero considerevolmente minore di registrazioni delle postazioni occupate in aula, rispetto al numero di prenotazioni; si ricorda, pertanto, l’importanza dell’utilizzo corretto di Easy Lesson per i seguenti motivi:
- la prenotazione è necessaria per avere garantito un posto disponibile in aula; nel momento in cui si decidesse di non partecipare alla lezione, è molto importante disiscriversi per liberare il posto per qualcun altro (almeno finché saranno messi a disposizione un numero limitato di posti) e ai fini della tracciabilità, per non rischiare di essere messi in quarantena, anche se fisicamente non presenti, in caso di persona/e positiva/e nell’aula;
- la registrazione del posto occupato, poi, è fondamentale per la tracciabilità, perché, in caso di segnalazione di positivo, accertato o meno, conoscere la posizione occupata da ciascuno permette al SISP di valutare se e per chi disporre provvedimenti di quarantena, senza dover coinvolgere persone che non hanno avuto contatti stretti con il soggetto positivo o, addirittura, non presenti in aula.
Si ricorda, infine, che chi dovesse risultare positivo o essere messo in quarantena per contatto stretto
è tenuto ad avvisare tempestivamente la Referente Universitaria COVID-19, dott.ssa Debora Brocco (e-mail: debora.brocco@univr.it; tel. 045/8027683 opp. 348/7337833).
Smart working
In attesa dell’emanazione della nuova normativa nazionale relativa alla Pubblica Amministrazione, l’Ateneo sta valutando le misure organizzative da adottare al fine di permettere un graduale rientro in presenza, sempre garantendo la sicurezza dei lavoratori. Si allegano, per una maggiore comprensione, la bozza del Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la bozza delle “Linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde covid-19 da parte del personale attualmente disponibile”, ovviamente suscettibili di modifica fino all’emanazione ufficiale.
firmato
Unità di Crisi
Mercoledì 6 ottobre dalle 9 alle 17 sarà possibile effettuare la vaccinazione anti-COVID presso l’Unità Mobile della Croce Verde.
ATTENZIONE: diversamente da quanto precedentemente comunicato, l’Unità Mobile della Croce Verde presso cui sarà possibile effettuare la vaccinazione anti-COVID sarà posizionata nel vialetto di accesso alla mensa San Francesco, con ingresso da Viale dell’Università.
La vaccinazione è aperta a tutte/i indipendentemente dalla residenza e nazionalità.
Non è necessario prenotarsi, tuttavia per evitare perdite di dosi vaccinali è opportuno avere una stima del numero di chi intende vaccinarsi.
Vi preghiamo, pertanto, se aveste intenzione di usufruire di questa opportunità, di cliccare qui rispondendo al sondaggio anonimo il prima possibile.
A questo link potrete scaricare il modulo anamnestico da compilare e presentare al momento della vaccinazione.
Cordiali saluti
Unità di Crisi
Si informa che, facendo seguito alla Circolare del Ministero della Salute n. 40711 del 09/09/2021, l’Università di Verona, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, offre la possibilità, a chi abbia contratto un’infezione da SARS-CoV-2 confermata (definita dalla data del primo test molecolare positivo) entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, di effettuare la seconda dose, che permetterà il rilascio della Certificazione verde COVID-19, con validità 12 mesi, a seguito di completamento del ciclo vaccinale.
Al fine di poter organizzare gli appuntamenti, si richiede, a chi si trovi nella suddetta situazione, di scrivere a debora.brocco@univr.it indicando i propri dati:
- nome e cognome
- luogo e data di nascita
- Codice Fiscale
- indirizzo e-mail
A seguire, chi ha fornito i propri dati riceverà, dalla casella e-mail riprogrammazione.vaccini@aovr.veneto.it, l’appuntamento per effettuare la seconda dose di vaccino presso il punto vaccinale situato al 2° PIANO del PADIGLIONE 40 (OSPEDALE GERIATRICO) dell’OSPEDALE DI BORGO TRENTO.
firmato
Unità di Crisi
Al fine di dare attuazione a quanto stabilito dal Decreto Legge 6 Agosto 2021 n. 111, e recepito dall’Ateneo secondo quanto comunicato dall’Unità di Crisi il 17 Agosto scorso, in assenza, ancora, del DPCM con cui dovrebbero essere stabilite le modalità con cui effettuare le verifiche sul possesso delle Certificazioni verdi COVID-19, si stabilisce quanto segue:
- a far data dal 1° settembre 2021, tutto il personale universitario (docenti, anche a contratto, personale tecnico-amministrativo, dottorandi, specializzandi, assegnisti, borsisti, contrattisti, visiting professor, frequentatori e personale delle società esterne che svolgono attività all’interno dell’Ateneo) dovrà entrare negli edifici universitari dai varchi presidiati dalle portinerie, al fine di permettere il controllo del Green Pass da parte del personale di prima accoglienza. Limitatamente al personale dirigente, tecnico-amministrativo e collaboratori esperti linguistici, si richiama il contenuto della circolare del 24 agosto u.s.;
- la predetta disposizione vale anche per gli studenti e le studentesse, che dovranno esibire il Green Pass a seguito di richiesta da parte del personale di prima accoglienza, del personale delle biblioteche o dei docenti delegati dal Rettore al controllo;
- tutta l’utenza delle biblioteche universitarie, anche dipartimentali, sarà soggetta al controllo del Green Pass. Rimane in vigore l’accessibilità alle biblioteche solo per l’utenza istituzionale, previa prenotazione (vedere, sempre, modalità aggiornate al link: www.univr.it/it/avviso/-/avviso/149902 ;
- per partecipare agli esami di laurea (sia triennale che magistrale e magistrale e ciclo unico), agli esami finali di dottorato, ai diplomi di specializzazione, agli esami finali di master e di corsi di perfezionamento, i candidati, i membri della commissione, il pubblico ed eventuali fotografi professionisti dovranno essere in possesso di una Certificazione verde Covid-19, come descritto nel Vademecum esami di laurea. Il controllo della Certificazione verde Covid-19 sarà effettuato dal personale della portineria;
- chi partecipa e organizza eventi e convegni dovrà essere in possesso di Green Pass; la verifica sarà a carico dell’organizzazione.
Chi è esentato dalla campagna vaccinale secondo quanto stabilito dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Agosto 2021, dovrà esibire, al posto della Certificazione verde COVID-19, la certificazione di esenzione rilasciata dal proprio Medico di Medicina Generale o dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali; tale certificazione cartacea sarà valida fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni. La durata verrà aggiornata quando partirà il sistema nazionale per l’emissione digitale del certificato di esenzione dal vaccino. Si ricorda che il Green pass viene generato in automatico e messo a disposizione gratuitamente nei seguenti casi:
- aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
- aver completato il ciclo vaccinale;
- essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
- essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.
Chi non fosse in grado di scaricare autonomamente il proprio Green Pass secondo le modalità descritte nel sito del governo (link: https://www.dgc.gov.it/web/ottenere.html), potrà rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale o in farmacia per il recupero della propria Certificazione verde COVID-19. Le documentazioni rilasciate da strutture sanitarie, farmacie, laboratori di analisi e medici di medicina generale che attestano l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l'esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti, hanno analoga validità della Certificazione verde Covid 19.
Chi, infine, nonostante l’avvenuta vaccinazione, si ritrovi, eccezionalmente, nell’impossibilità di produrre la certificazione verde COVID-19 per cause oggettive a lui/lei non imputabili (es. cittadino extra-UE vaccinato all’estero con vaccino autorizzato in Italia, scadenza anomala del certificato, ecc.), potrà scrivere a rettorato@ateneo.univr.it, spiegando la propria situazione e allegando idonea documentazione. Se la motivazione e la documentazione presentata sarà considerata valida, il Rettore rilascerà, un modulo che consentirà l’accesso alle strutture dell’Università di Verona.
Si specifica che tutte le disposizioni sopra riportate sono state adottate allo scopo di garantire a tutti e tutte, in vista dell’avvio del nuovo anno accademico, un rientro in presenza in sicurezza. Si raccomanda la massima collaborazione e spirito di adattamento, in quanto le misure sopra descritte sono state adottate alla luce della normativa attualmente vigente, che potrebbe essere in rapida evoluzione. Si invita, pertanto, a controllare frequentemente la pagina Info-COVID, al fine di tenersi aggiornati sulle disposizioni adottate dall’Ateneo per adeguarsi alla normativa e per far fronte all’evoluzione dello scenario epidemiologico e alle esigenze della comunità accademica.
firmato
Unità di Crisi
Il Decreto Legge 6 Agosto 2021 n. 111 introduce nuove misure anti-contagio e l'obbligo della certificazione verde COVID-19 (green pass) per scuola e università.
Di conseguenza, dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021 (termine previsto di cessazione dello stato di emergenza), per mantenere adeguate condizioni di sicurezza e di tutela della salute nello svolgimento della didattica e dei servizi universitari in presenza, ivi compresi esami di profitto e di laurea, tutto il personale universitario (docenti, anche a contratto, personale tecnico-amministrativo, dottorandi, specializzandi, assegnisti, borsisti, contrattisti, visiting professor, frequentatori e personale delle società esterne che svolgono attività all’interno dell’Ateneo) e tutti gli studenti universitari, ivi compresi gli studenti dei corsi post laurea e gli studenti stranieri coinvolti in progetti di scambio internazionale, devono possedere e sono tenuti a esibire, su richiesta, il green pass.
In particolare il decreto, per il personale e non per gli studenti, prevede che il mancato rispetto delle disposizioni sia considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, tenuto conto delle caratteristiche e delle specificità della prestazione lavorativa del personale docente, da un lato, e tecnico amministrativo, dall'altro e degli altri soggetti equiparati sopra richiamati, il rapporto di lavoro sarà sospeso, e non saranno dovuti la retribuzione, né altro compenso o emolumento, comunque denominato.
Le disposizioni sul possesso del green pass non si applicano ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG).
La nota del Ministro dell'Università e della Ricerca del 7 agosto conferma le prescrizioni sia in merito all'adozione delle misure di sicurezza, sia in merito al possesso delle certificazioni verdi COVID-19 per tutto il personale universitario e per gli studenti; conferma inoltre gli aspetti sanzionatori in caso di mancato rispetto delle disposizioni.
Le verifiche sul possesso delle certificazioni verdi saranno oggetto di specifiche indicazioni tramite DPCM e, in sua assenza, saranno comunque organizzate dall'Ateneo di Verona nel rispetto della normativa della privacy. Le verifiche nei confronti degli studenti universitari saranno organizzate a campione.
Restano valide tutte le misure di prevenzione e contenimento del contagio adottate sino ad ora dall'Ateneo (vedi precedenti comunicati dell'unità di Crisi nella pagina web Info-Covid), in particolare il mantenimento delle distanze di sicurezza e l'uso della mascherina nei locali di ateneo.
Ribadiamo che l'accesso alle biblioteche di Ateneo, la partecipazione a eventi, mostre, congressi, oltre che l'accesso ai concorsi pubblici, può avvenire solo con l'esibizione della certificazione verde COVID-19, come previsto dal DL 52/2021.
Restano, inoltre, in vigore tutte le misure ancora valide previste da precedenti disposizioni, in particolare quelle del DPCM 2 marzo 2021, tra cui la possibilità di adottare piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari con cui garantire anche specifiche esigenze formative, come ad esempio quelle di studenti con disabilità o con DSA. Restano attive anche le misure di salvaguardia della continuità didattica a beneficio degli studenti che non riescano a partecipare alle attività didattiche o curriculari in presenza, assicurando loro modalità a distanza o azioni di recupero alternative. Le stesse disposizioni si applicano anche alle attività delle altre istituzioni di alta formazione collegate all'Università di Verona.
L'Unità di Crisi, pertanto, invita il personale universitario, quello equiparato e gli studenti ad attivarsi per l’ottenimento di valida certificazione verde COVID-19, qualora non ne fosse già in possesso.
A seguito dell’emanazione del DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n. 105, l’Unità di Crisi si è riunita per valutare in quali ambiti e attività organizzate dall’Università si debba applicare, a partire dal 6 agosto 2021, l’obbligo di possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19, stabilendo quanto segue:
ATTIVITA’ ACCADEMICHE (lezioni, esami, laboratori, tirocini, lauree e diplomi):
non è attualmente richiesto l’utilizzo del green pass; restano in vigore tutte le misure igieniche e di prevenzione finora adottate;
BIBLIOTECHE, SPAZI STUDIO, AULE DI INFORMATICA:
come precedentemente comunicato, sono accessibili per studenti e utenza istituzionale, nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza in vigore. Non è attualmente richiesto l’utilizzo del green pass.
Per le BIBLIOTECHE si vedano Orari, servizi e modalità di accesso
Negli SPAZI STUDIO e nelle AULE DI INFORMATICA va osservato il rispetto del distanziamento, il contingentamento dei posti, le norme di igiene in vigore.
CONVEGNI E CONGRESSI:
in base al nuovo decreto, dal 6 agosto 2021 potranno partecipare a convegni e congressi solo persone in possesso di una certificazione verde COVID-19 (vaccinale, di guarigione o a seguito di tampone), in corso di validità. Restano, comunque valide, dal 1° agosto al 31 dicembre 2021, le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, rielaborate nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI_rev. 28.07.2021”, in conformità a quanto prescritto nell’allegato A all’ordinanza regionale n.83/2021.
SPETTACOLI APERTI AL PUBBLICO ED EVENTI:
secondo il DL n.105/2021, in zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi, anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19. Restano, comunque valide, dal 1° agosto al 31 dicembre 2021, le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, rielaborate nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI_rev. 28.07.2021”, in conformità a quanto prescritto nell’allegato A all’ordinanza regionale n.83/2021.
MOSTRE:
anche per accedere alle mostre allestite negli spazi universitari, dal 6 agosto 2021 sarà richiesto a tutti i partecipanti alle visite guidate di essere in possesso di una certificazione verde COVID-19 (vaccinale, di guarigione o a seguito di tampone) in corso di validità. Il controllo delle certificazioni sarà a carico dell’organizzatore della visita.
PALESTRE:
l’accesso alle palestre dell’Università, da parte di persone esterne (esclusi pertanto studenti e dipendenti universitari), potrà avvenire solo a seguito di presentazione di una certificazione verde COVID-19 in corso di validità.
CONCORSI:
dal 6 agosto 2021, secondo quanto previsto dal D.L. n. 105/2021, tutte le persone coinvolte nei concorsi pubblici (candidati, commissari e addetti) dovranno essere in possesso di una certificazione verde COVID-19 (vaccinale, post guarigione o a seguito di tampone), in corso di validità.
ESCLUSIONI:
L’obbligo di possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 per accedere alle attività sopra riportate non si applica ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica, rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute, ai sensi dell’art. 3, comma 3 del D.L. 105/2021.
Si specifica che tutte le disposizioni sopra riportate sono state adottate alla luce della normativa attualmente vigente; saranno prontamente aggiornate nel caso in cui variassero il quadro normativo di riferimento o lo scenario epidemiologico.
firmato
Unità di Crisi
In seguito alla collocazione della Regione veneto in “Zona Bianca”, per effetto dell’Ordinanza Regionale n. 83 del 05/06/2021, su tutto il territorio regionale è prevista l’abolizione del coprifuoco e l’anticipazione al 7 giugno 2021 delle date di riapertura per una serie di attività, tra cui, in particolare, per quanto riguarda l’Università, “Congressi e grandi eventi fieristici” e “Corsi di formazione”, ferma restando l’applicazione delle misure di prevenzione sanitaria di cui alla normativa nazionale e alle Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali, predisposte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (rev. 28/05/2021). Alla luce di quanto previsto nell’Ordinanza Regionale n. 83/2021, e relativo allegato, pertanto, l’Ateneo di Verona adotta i seguenti provvedimenti:
SERVIZI
- a partire da lunedì 14 giugno e fino a domenica 25 luglio compresi, le Biblioteche Frinzi e Meneghetti estendono nuovamente l’orario di apertura serale degli spazi studio per l’utenza istituzionale da lunedì a domenica fino alle 23.30. Resta obbligatorio il rispetto del distanziamento interpersonale e la prenotazione del posto tramite App Affluences. (Per informazioni aggiornate vedere gli avvisi sulla pagina web del Sistema Bibliotecario di Ateneo);
- per quanto riguarda Spazi studio e aule di informatica, questi potranno tornare ad essere utilizzati da tutti gli studenti, con la raccomandazione che vengano utilizzati SOLO per lo studio e nel rispetto delle seguenti disposizioni:
- i posti a sedere continueranno ad essere contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- saranno vietati gli assembramenti;
- sarà vietato mangiare e fumare;
- si raccomanda una frequente igiene delle mani.
Gli spazi studio e le aule di informatica saranno soggetti a sorveglianza ed eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
RIUNIONI
- le riunioni, comprese quelle degli organi collegiali e i consigli di Scuola/Dipartimento/Collegio didattico, potranno essere svolte in presenza o in modalità mista, laddove sussistano motivate ragioni e a condizione che sia garantito il distanziamento interpersonale di almeno 1 m, l’uso della mascherina chirurgica (o dispositivi di protezione individuale di livello superiore) e un’adeguata pulizia e aerazione dei locali;
CONVEGNI ED EVENTI
- si possono ricominciare a fare congressi e convegni, nel rispetto di quanto previsto nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI_rev. 07.06.2021”, in conformità a quanto prescritto nell’allegato A all’ordinanza regionale n.83/2021;
- non è più necessario richiedere l’autocertificazione per l’accesso agli spazi universitari (salvo quando espressamente richiesto per attività particolari, es. concorsi e test d’ammissione) ma, nel caso di convegni ed eventi di vario tipo che prevedano l’accesso di persone esterne all’Università, permane l’obbligo di registrazione delle presenze e di conservazione degli elenchi per 14 giorni.
A seguito dell’emanazione del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52, e delle decisioni concordate nella riunione del Comitato Universitario Regionale di lunedì 26 aprile pomeriggio, stante l’attuale collocazione della Regione Veneto in “zona gialla”, l’Unità di Crisi dell’Università di Verona ha stabilito le seguenti disposizioni:
Attività didattiche dei corsi di laurea triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico
Per quanto riguarda le lezioni dei corsi di laurea triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico, in considerazione della necessità di continuare a garantire il distanziamento di almeno 1 m tra i presenti, si riconfermano le modalità di attuazione delle attività didattiche riportate nelle “Linee guida generali per l’erogazione della didattica dei corsi di studio - A.A. 2020-2021” (delibera del Senato Accademico del 27 luglio 2020) adottate per il secondo semestre, fermo restando che l’occupazione degli spazi continuerà ad essere limitata al 50% della capienza nominale e che dovranno essere rispettate le procedure di sicurezza precedentemente comunicate su dispositivi, distanziamento ed igiene delle mani. L’organizzazione delle attività didattiche seguirà, pertanto, le indicazioni fornite nel comunicato dell’Unità di Crisi del 1° febbraio 2021. Continueranno in presenza tutte le attività didattiche pratiche.
Si ricorda alle studentesse e agli studenti che l’accesso in aula è possibile SOLO a seguito di preventiva prenotazione tramite l'App UNIVR Lezioni o tramite l'analogo servizio web (vedere istruzioni al link: https://www.univr.it/it/app-univr-lezioni), e che è indispensabile, ai fini della tracciabilità in caso di positività di una persona presente alla lezione, registrare, sempre tramite app o web, il numero del posto a sedere occupato.
Resta invariata la possibilità per l’U.O. Accessibilità e Inclusione di organizzare presso i propri spazi attività in presenza rivolte a studentesse e studenti con esigenze particolari (ad es. con disabilità o DSA), anche con il supporto di tutor.
Master, Corsi di Aggiornamento e di Perfezionamento
Relativamente a Master, Corsi di Aggiornamento e di Perfezionamento, valgono le stesse regole di igiene e distanziamento sociale previste per i Corsi di Laurea, con la seguente specifica: poiché gli studenti non potranno accedere all’App UNIVR Lezioni per prenotare il posto in aula, spetterà al docente registrare la presenza dei partecipanti, avendo cura di raccogliere anche l’informazione relativa al n° di posizione in cui ciascuno studente si è seduto.
Esami
Gli esami potranno essere svolti in presenza, a scelta del docente, per tutti gli anni di corso. Qualora l’esame venga organizzato in presenza, dovrà comunque essere garantita la possibilità di svolgimento a distanza agli studenti che presentino al Docente una valida motivazione legata alla pandemia, e dovrà essere dedicata specifica attenzione alle esigenze particolari delle studentesse e studenti con disabilità o DSA nonché alle studentesse e studenti internazionali. Nel caso di esami scritti in presenza, si dovrà garantire la partecipazione di un numero massimo di studenti corrispondente alla capienza dell’aula, considerato il numero contingentato di postazioni disponibili (circa 1/2 rispetto alla normale capienza dell’aula). Nel caso di esami orali in presenza, questi dovranno essere organizzati sulla base di un calendario e una scansione temporale che consenta di garantire il rispetto della capienza dell’aula sulla base delle sedute disponibili, ed eviti gli assembramenti. In entrambi i casi, il docente dovrà garantire la corretta aerazione all’interno dell’aula, aprendo, laddove possibile, le finestre almeno due volte al giorno; sempre se è possibile, provvederà a tenere finestre aperte o a vasistas anche durante gli esami.
Uscite didattiche/escursioni e visite guidate
Le uscite didattiche/escursioni e visite guidate sono permesse, in quanto assimilabili ad attività laboratoriale. Nell’organizzazione delle uscite didattiche/escursioni e visite guidate il Docente responsabile dovrà adottare tutte le misure di contenimento del contagio previste al momento dell’uscita stessa. Nel caso in cui non sia possibile garantire il rispetto di tutte le norme di contenimento del contagio, non sarà possibile effettuare l’attività.
Tirocini e stage
Tirocini (esterni o interni, in corso o di prossima attivazione) e stage di tutti i corsi di studio, anche post lauream, possono essere svolti in presenza, senza necessità di specifiche autorizzazioni da parte del tutor (accademico, nel caso di tirocinio interno, o aziendale, nel caso di tirocinio esterno), nel rispetto dei protocolli previsti dagli allegati 18 e 22 del DPCM 2 marzo 2021, in ambito universitario, e secondo i protocolli aziendali conformi all’allegato 12 del DPCM 2 marzo 2021, in caso di tirocini esterni.
Esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento
e Diplomi di Specializzazione
Esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione torneranno ad essere organizzati in presenza, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie e di distanziamento previste dall’Ateneo, in tutti gli edifici, a condizione che gli spazi individuati abbiano dimensioni, sia internamente che esternamente, tali da permettere un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, in considerazione del numero di partecipanti. Le sessioni di laurea/diploma dovranno essere organizzate secondo quanto disposto nel “VADEMECUM PER LE SESSIONI DI LAUREA/DIPLOMA”. Sarà comunque garantita la possibilità di svolgimento a distanza agli studenti che presentino al Presidente della commissione di laurea una valida motivazione legata alla pandemia.
Spazi studio
Gli spazi studio disponibili all’interno delle strutture universitarie, potranno tornare ad essere utilizzati da tutti gli studenti, con la raccomandazione che vengano utilizzati SOLO per lo studio e nel rispetto delle seguenti disposizioni:
- i posti a sedere continueranno ad essere contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- saranno vietati gli assembramenti;
- sarà vietato mangiare e fumare;
- si raccomanda una frequente igiene delle mani.
Gli spazi studio saranno soggetti a sorveglianza ed eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
Biblioteche
Gli accessi alle biblioteche universitarie continueranno ad essere riservati alla sola utenza istituzionale, previa prenotazione, fino al raggiungimento del numero massimo stabilito, in considerazione del fatto che la capienza delle sale di consultazione, nelle biblioteche di Ateneo, è stata ridotta per consentire il distanziamento tra le persone (vedi avviso: https://www.univr.it/it/avviso/-/avviso/149902).
Convegni ed Eventi
Per quanto riguarda i Convegni e gli Eventi, questi potranno nuovamente essere organizzati, all’interno degli spazi universitari, a partire dal 1° Luglio 2021, secondo le regole stabilite nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI” o eventuali successive integrazioni e modifiche, sulla base dell’aggiornamento delle Linee guida della Conferenza delle Regioni.
Spettacoli aperti al pubblico
A partire dal 26 aprile 2021, possono essere organizzati, all’interno degli spazi universitari, spettacoli aperti al pubblico esclusivamente con posti a sedere preassegnati, e a condizione che sia assicurato il distanziamento interpersonale di 1 metro per non conviventi e personale. La capienza dell’aula/spazio in cui viene organizzato lo spettacolo deve essere considerata al 50% della capienza “normale”, con un limite massimo di 1000 persone all’aperto, e di 500 al chiuso. Gli spettacoli dovranno essere organizzati nel rispetto delle regole stabilite nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI” o eventuali successive integrazioni e modifiche, sulla base dell’aggiornamento delle Linee guida della Conferenza delle Regioni.
Lavoro agile
Il lavoro agile viene prorogato fino al 31 luglio 2021, in assenza di contratto individuale, con le stesse regole e modalità attualmente vigenti, secondo quanto già comunicato dalla Direzione Generale.
Si sottolinea che la pandemia, purtroppo, non è ancora in una fase di veloce decrescita, pertanto lo sforzo dell’Ateneo di continuare, il più possibile, a svolgere attività didattiche in presenza e di permettere l’utilizzo degli spazi studio, seppur con le opportune limitazioni, deve trovare riscontro in un grande senso di responsabilità delle studentesse/degli studenti e di tutto il personale nel seguire TUTTE le precauzioni più volte richiamate per ridurre il rischio di contagio (uso di mascherina, distanziamento, pulizia delle mani, prenotazione del posto in aula e registrazione della posizione, ecc.), sia all’interno che all’esterno delle sedi universitarie, anche se vaccinati.
Si ricorda, inoltre, alle studentesse/agli studenti e a tutto il personale universitario, l’obbligo di comunicare prontamente le quarantene per contatto stretto o i casi di positività alla Referente Universitaria COVID-19 (dott.ssa Debora Brocco, e-mail: debora.brocco@univr.it; tel. 045/8027683 opp. 348/7337833), e di rimanere presso il proprio domicilio se si manifestano segni o sintomi indicativi di possibile infezione.
firmato
Unità di Crisi
A chiarimento di quanto precedentemente comunicato, si specifica che rientrano tra le attività didattiche pratiche anche le attività esperienziali di tutti gli anni di corso, con riferimento specifico a laboratori didattici, escursioni ed esercitazioni, compresi i tirocini pratici, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza.
Per quanto riguarda i tirocini, si dispongono le seguenti regole:
- è possibile effettuare tirocini in presenza in tutte le aree, anche nelle zone rosse, in base alle disposizioni fornite dai Comitati Regionali Universitari, a condizione che l'azienda ospitante sia nelle condizioni di accogliere la/il tirocinante garantendo la sicurezza, superando le disposizioni assunte dai Collegi didattici;
- è garantita la possibilità di effettuare tirocini in presenza per i corsi di studio, anche post lauream, di area sanitaria;
- è possibile effettuare tirocini in presenza nelle scuole, ovviamente secondo le regole dell’organizzazione della didattica in presenza/a distanza in vigore nella zona interessata.
Si specifica, ai fini della compilazione delle autocertificazioni richieste per gli spostamenti nelle zone arancioni e rosse, che gli spostamenti per effettuare i tirocini in presenza rientrano tra quelli necessari per permettere lo svolgimento delle attività formative in presenza.
Resta inteso che è preferibile scegliere lo svolgimento dei tirocini in modalità “a distanza” in particolare nelle zone rosse, nei casi in cui gli obiettivi previsti per il tirocinio lo consentano.
Tutte le precedenti istruzioni sono valide anche per i tirocini extracurriculari (rivolti ai neolaureati), salvo diverse disposizioni stabilite dalle Regioni in cui si svolgerà il tirocinio extracurriculare.
Tali disposizioni sono applicabili dal momento della pubblicazione.
L’Unità di Crisi in considerazione della ricollocazione della Regione Veneto in zona arancione, delle decisioni concordate nella riunione del Comitato Universitario Regionale di martedì pomeriggio 6 aprile e delle vigenti disposizioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, fermo restando che l’occupazione degli spazi dovrà essere limitata al 50% della capienza nominale e che dovranno essere rispettate le procedure di sicurezza precedentemente comunicate su dispositivi, distanziamento e igiene delle mani, dispone che a partire da lunedì 12 aprile 2021, le attività didattiche si svolgeranno come di seguito descritto.
LEZIONI E ATTIVITÀ PRATICHE
Lauree
- I anno: didattica duale con registrazione;
- II e III anno: didattica a distanza con la possibilità di attività in presenza (ovvero di didattica duale) sulla base della disponibilità di spazio aula e delle necessità didattiche;
- attività di laboratorio ed esercitazioni: in presenza con registrazione, ove compatibile con logistica e tipologia di attività pratica.
Lauree magistrali:
- I e II anno corsi di studio magistrali: didattica duale con registrazione;
- attività di laboratorio ed esercitazioni: in presenza con registrazione, ove compatibile con logistica e tipologia di attività pratica.
Lauree magistrali a ciclo unico:
- per tutti gli anni di corso: didattica interamente a distanza o didattica duale, sulla base della specificità dei percorsi di formazione, a discrezione dei collegi didattici;
- attività di laboratorio ed esercitazioni: in presenza con registrazione ove compatibile con logistica e tipologia di attività pratica.
Master, corsi di perfezionamento e corsi di aggiornamento:
- attività a distanza, con la possibilità di attività in presenza sulla base della numerosità e delle necessità didattiche dello specifico corso, previa valutazione e approvazione dell'Unità di Crisi e verifica della disponibilità di spazio aula.
- attività di laboratorio, tirocini ed esercitazioni: in presenza con registrazione ove compatibile con logistica e tipologia di attività pratica.
Dottorati e scuole di specializzazione:
- attività a distanza, con la possibilità di attività in presenza sulla base della numerosità e delle necessità didattiche dello specifico corso, previa valutazione e approvazione dell'Unità di Crisi e verifica della disponibilità di spazio aula;
- le scuole di specializzazione di area sanitaria e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possono proseguire sia in modalità in presenza, che in modalità a distanza, in base alla disponibilità degli spazi aula ma senza la necessità di richiedere autorizzazione all’Unità di Crisi.
ESAMI E LAUREE
- Gli esami del primo anno delle lauree triennali, lauree magistrali e lauree a ciclo unico potranno essere svolti in presenza senza autorizzazione. Gli esami potranno essere svolti in presenza, anche per anni successivi al primo, laddove il docente valuti che la presenza fisica sia funzionale ad una adeguata verifica dell'apprendimento, previa autorizzazione del Presidente del Collegio Didattico e dell’Unità di Crisi, per il tramite del Delegato del Rettore alla Didattica. Qualora l’esame venga organizzato in presenza, indipendentemente dall'anno di iscrizione, dovrà comunque essere garantita agli studenti la possibilità di svolgimento a distanza. Se si organizza l'esame a distanza (sia come modalità unica, sia duale), è possibile, se necessario, contattare il tecnico informatico di riferimento per l'organizzazione;
- Gli esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione potranno essere organizzati in presenza, ma senza pubblico. Sarà comunque garantita la modalità duale. Alla seduta potrà eventualmente essere ammessa una sola persona, a scelta del candidato, adibita ad effettuare fotografie e/o riprese video.
L’Unità di Crisi ricorda, inoltre, che:
BIBLIOTECHE
Gli accessi alle biblioteche universitarie continueranno ad essere riservati alla sola utenza istituzionale, previa prenotazione, fino al raggiungimento del numero massimo stabilito, in considerazione del fatto che la capienza delle sale di consultazione, nelle biblioteche di Ateneo, è stata ridotta per consentire il distanziamento tra le persone
(vedi avviso: https://www.univr.it/it/avviso/-/avviso/149902)
SPOSTAMENTI
Secondo quanto previsto per le Regioni in ZONA ARANCIONE:
- gli spostamenti da fuori Regione sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute, ovvero se strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita;
- gli spostamenti intraregionali, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
Pertanto, figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università (tesisti, dottorandi, tutor e studenti 150 ore, ecc.), che risiedano fuori Regione e che abbiano necessità di frequentare l’Università per motivi diversi dalle lezioni o esami in presenza, dovranno essere autorizzati dai Responsabili di ricerca/tesi/progetto o dal Responsabile per l’effettuazione delle attività di tutorato e per le collaborazioni studentesche (utilizzando l’apposito modulo di autorizzazione). Lo stesso modulo di autorizzazione potrà essere utilizzato anche come documentazione a supporto dei motivi di studio, per spostamenti tra Comuni diversi.
In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, è fortemente raccomandato a tutte le studentesse e agli studenti residenti in area “rossa” di seguire le lezioni a distanza. Si ricorda che la possibilità della fruizione delle lezioni a distanza è sempre stata garantita, dall’Ateneo di Verona, fin dall’inizio della pandemia.
Il personale docente, residente o domiciliato nelle zone “rosse”, è invitato a valutare, sulla base della logistica personale e delle caratteristiche del proprio insegnamento, la possibilità di erogare le lezioni con modalità a distanza. In questo caso è tenuto a darne tempestiva comunicazione alle studentesse e agli studenti e al Presidente del Collegio didattico, che provvederà a individuare le modalità organizzative adeguate per garantire il regolare svolgimento delle lezioni.
SPAZI STUDIO
Per quanto riguarda gli spazi studio, si conferma quanto indicato nel comunicato dell’8 febbraio 2021, ovvero che le aule e gli spazi studio saranno a disposizione per lo studio solo degli studenti che abbiano lezioni in presenza, limitatamente ai periodi di attesa tra una lezione e l’altra. Si ricorda che tale opportunità sarà lasciata agli studenti solo se dimostreranno di rispettare le seguenti disposizioni:
- utilizzo degli spazi studio solo nell’intervallo tra una lezione e l’altra;
- divieto di mangiare e fumare;
- divieto degli assembramenti;
- i posti a sedere saranno contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- frequente igiene delle mani.
Gli spazi studio saranno soggetti a sorveglianza ed eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
L’Unità di Crisi, pur manifestando soddisfazione per l’elevata adesione alla campagna vaccinale del personale universitario, ricorda che questa non si è ancora conclusa e che l’attuale fase pandemica necessita di un grande senso di responsabilità nel seguire le precauzioni più volte richiamate per ridurre il rischio di contagio, sia all’interno che all’esterno delle sedi universitarie.
Si ricorda alle studentesse e agli studenti che l’accesso in aula è possibile SOLO a seguito di preventiva prenotazione tramite l'App UNIVR Lezioni o tramite l'analogo servizio web (vedere istruzioni al link: https://www.univr.it/it/app-univr-lezioni), e che è altrettanto importante, ai fini della tracciabilità in caso di positività di una persona presente alla lezione, registrare, sempre tramite app o web, il numero del posto a sedere occupato, dopo aver preso posto in aula.
Sempre ai fini della tracciabilità, si ricorda, inoltre, sia alle studentesse/agli studenti che a tutto il personale universitario, l’obbligo di comunicare prontamente le quarantene per contatto stretto o i casi di positività alla Referente Universitaria COVID-19 (dott.ssa Debora Brocco, e-mail: debora.brocco@univr.it; tel. 045/8027683 opp. 348/7337833), e di rimanere presso il proprio domicilio se si manifestano segni o sintomi indicativi di possibile infezione.
Con riferimento al personale Dirigente e Tecnico Amministrativo l’Unità di Crisi segnala, che, al momento, rimangono inalterate le percentuali di lavoro agile da rispettare. Allo stesso modo si deve rispettare la percentuale del 50% anche per la presenza del personale docente e non strutturato.
Per quanto non contenuto nel presente Comunicato, che rimarrà in vigore fino a nuova disposizione, si rimanda ai comunicati precedenti e alle disposizioni vigenti.
Firmato
Unità di Crisi
Con riferimento a quanto indicato nel comunicato del 12 marzo, si specifica che:
1) è facoltà dei singoli Collegi Didattici autorizzare l’effettuazione in presenza di:
- attività didattiche pratiche (esercitazioni/laboratori), che non possano essere differite né svolte efficacemente a distanza, tenendo in considerazione:
- la numerosità delle persone coinvolte;
- le dimensioni dell’aula/laboratorio/palestra in cui l’attività deve essere svolta;
- la possibilità di rispettare tutte le misure igienico-sanitarie adottate all’interno degli spazi universitari;
- tirocini (esterni o interni, in corso o di prossima attivazione) che non possano essere differiti né svolti efficacemente a distanza, garantendo le condizioni di sicurezza secondo i protocolli previsti dagli allegati 18 e 22 del DPCM 2 marzo 2021, in ambito universitario, e secondo i protocolli aziendali conformi all’allegato 12 del DPCM 2 marzo 2021, in caso di tirocini esterni. Per la realizzazione in presenza di questi tirocini è in ogni caso necessaria l’autorizzazione da parte del tutor (accademico, nel caso di tirocinio interno, o aziendale, nel caso di tirocinio esterno).
2) Si ricorda che studenti con esigenze particolari (ad es. con disabilità o DSA) devono essere facilitati nei loro processi di apprendimento; pertanto l’U.O. Accessibilità e Inclusione è autorizzata ad organizzare presso i propri spazi attività in presenza rivolte a questi studenti, anche con il supporto di tutor.
3) Per le attività di tutorato e per le collaborazioni studentesche, è facoltà del Responsabile per l’effettuazione di tale servizio autorizzare l’accesso agli spazi universitari a tutor e studenti 150 ore necessari al supporto delle attività indifferibili che sono mantenute in presenza. Si specifica che, anche per questi studenti, così come per tutte le altre categorie di personale universitario, strutturato e non, la presenza nei luoghi di lavoro deve essere limitata ad attività indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza; altrimenti, l’attività lavorativa dovrà essere svolta in modalità agile.
4) Per gli spazi studio, precedentemente messi a disposizione degli studenti per il periodo di tempo tra una lezione e l’altra, questi NON saranno usufruibili fino a nuova disposizione.
Tali disposizioni resteranno in vigore fino a nuovo comunicato.
firmato
Unità di Crisi
Da lunedì 15 marzo la Regione Veneto entrerà in “zona rossa” (scenario di massima gravità). Questo comporterà, in accordo con le disposizioni contenute nei DPCM in vigore e con quanto deciso nella odierna riunione del CORECO, le seguenti ulteriori restrizioni rispetto al precedente Comunicato dell’Unità di Crisi:
- Tutte le attività didattiche curricolari delle Università (lezioni teoriche e pratiche, esami di profitto e di laurea, tirocini) potranno essere erogate solamente a distanza, ad eccezione dei corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie.
- La presenza del personale nei luoghi di lavoro dovrà essere limitata ad attività indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza. Il personale non in presenza presterà la propria attività lavorativa in modalità agile. Si chiede ai Direttori di Direzione/Dipartimenti/Centri e Biblioteche di individuare il personale, all’interno della propria struttura, che deve comunque garantire la presenza nel luogo di lavoro.
- Coloro che non abbiano un rapporto di lavoro stabile con l’Università (tesisti, dottorandi, borsisti, assegnisti, …) e che abbiano necessità di frequentare le sedi universitarie per motivi indifferibili (compresa quella di accedere alle biblioteche universitarie, per consultare documentazione non altrimenti reperibile), dovranno essere autorizzati dai Responsabili di ricerca/tesi/progetto (si allega modello di autorizzazione).
- Tutte le attività in presenza dovranno essere svolte nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dagli allegati 18 e 22 del DPCM 2 marzo 2021.
- Si raccomanda a tutti coloro che devono recarsi in Ateneo di portare con sé l’autodichiarazione che giustifichi il proprio spostamento.
- Le biblioteche universitarie resteranno aperte, per gli utenti istituzionali di cui ai punti 2 e 3, solo per i servizi di prestito su prenotazione e per la consultazione, sempre su prenotazione, di documentazione non altrimenti reperibile. Sono chiuse le sale studio.
Tali disposizioni resteranno in vigore fino a nuovo Comunicato.
firmato
Unità di Crisi
A seguito dei provvedimenti presi dall’Ateneo, in accordo con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata – Verona (AOUI) e con l’AULSS9 Scaligera, in merito alla campagna vaccinale l’Unità di Crisi comunica che:
- Sono partiti gli inviti per la vaccinazione per chi, personale universitario docente e tecnico amministrativo non già vaccinato, abbia una età superiore ai 55 anni. Le persone interessate hanno già ricevuto o stanno ricevendo dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata - responsabile della gestione del piano vaccinale universitario - una e-mail con indicazione precisa della procedura per la prenotazione. Si prega gentilmente di prestare grande attenzione alla propria posta e di procedere subito seguendo quanto riportato nella e-mail. Si raccomanda a chi non dovesse trovare posto al momento della prenotazione, di riprovare ad entrare nel sito di prenotazione (Zerocoda) più volte, in quanto le date disponibili vengono caricate dall’Azienda Ospedaliera in base all’aggiornamento del piano regionale di invio delle dosi di vaccino, e di controllare la disponibilità di tutte le sedi vaccinali, in quanto a ciascuna sono assegnati slot di prenotazione distinti e indipendenti.
- Successivamente arriveranno le e-mail, sempre dalla AOUI, anche per il personale, docente e tecnico amministrativo (compresi borsisti, assegnisti e dottorandi) non già vaccinato, con età inferiore ai 55 anni.
- In accordo con la Regione, è stato richiesto all’AOUI di procedere anche alla vaccinazione dei docenti a contratto che hanno incarichi di docenza per il II semestre dell’AA 2020/2021; sono stati inviati gli elenchi, e tali docenti a contratto saranno invitati a vaccinarsi insieme al restante personale: prima quelli di età superiore ai 55 anni e poi gli altri.
- Secondo le indicazioni ricevute dalla Regione, sono attualmente esclusi da questa campagna vaccinale: i professori emeriti e onorari, i docenti a contratto del I semestre, i cultori della materia, i frequentatori e tutti gli studenti (ad eccezione di quelli che svolgono tirocini in ambito sanitario), compresi quelli con incarichi di tutor o 150 ore.
- Per quanto riguarda chi ha già avuto un’infezione da SARS-CoV-2, secondo la disposizione del Ministero della Salute del 3 Marzo 2020, verrà somministrata un’unica dose di vaccino anti-SARSCoV-2/COVID-19 dopo almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione; si raccomanda nella prenotazione di tenere conto di questo aspetto. In caso di dubbio, scrivere a: vaccinazione.covid@aovr.veneto.it
Per quanto riguarda l’ordine con cui invitare alla vaccinazione, si è scelto, per motivi organizzativi e varie considerazioni clinico-epidemiologiche, di iniziare con il personale sopra i 55 anni di età. E’ comunque già stato inviato in AOUI anche l'elenco del restante personale di età inferiore ai 55 anni; è assai presumibile che tale personale inizi ad essere vaccinato a partire dalla prossima settimana e si prevede che le vaccinazioni verranno portate a termine in breve tempo.
Vogliamo ricordare che finora non abbiamo alcuna evidenza di contagi avvenuti all'interno dell'Ateneo e che non sono stati registrati cluster.
Ricordiamo, inoltre, che vaccinarsi è fondamentale per contrastare la pandemia, questo soprattutto da un punto di vista della collettività; sul piano individuale, le misure più idonee a evitare di contrarre l'infezione, o di trasmetterla, sono le regole igieniche: uso di mascherina, distanziamento, pulizia delle mani, ecc., da adottare anche dopo la vaccinazione.
Infine, vorremmo sottolineare l'impegno profuso dal Magnifico Rettore, dal Direttore Generale e dal nostro Medico Competente nel far avviare la campagna vaccinale di tutto il personale universitario, nonostante le ben note difficoltà organizzative e di disponibilità delle dosi di vaccini.
• Esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione
A modifica di quanto comunicato lo scorso 8 febbraio, gli esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione potranno essere organizzati secondo le seguenti modalità, condizionate dalla “colorazione” della Regione:
- in “Zona Gialla” gli esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione potranno essere organizzati in presenza, secondo le disposizioni riportate nel Documento “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI ESAMI DI LAUREA, ESAMI FINALI DI DOTTORATO, DIPLOMI DI SPECIALIZZAZIONE, ESAMI FINALI DI MASTER E DI CORSI DI PERFEZIONAMENTO”;
- in “Zona Arancione” (situazione attuale) gli esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione potranno essere organizzati in presenza, ma in assenza di pubblico. Sarà comunque garantita la modalità duale;
- in “Zona Rossa” gli esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione potranno essere organizzati solo in modalità telematica. La stessa disposizione si applicherà anche se il Presidente della Regione dovesse adottare un provvedimento locale di “Zona Arancione rafforzato”.
Per quanto riguarda le indicazioni per la didattica del II semestre resta, invece, valido quanto scritto nel comunicato del 1° Febbraio 2021.
• Spazi studio
Per quanto riguarda gli spazi studio, si conferma quanto indicato nel comunicato dell’8 febbraio 2021, ovvero che le aule e gli spazi studio saranno a disposizione di tutti e solo gli studenti che abbiano lezioni in presenza, limitatamente ai periodi di attesa tra una lezione e l’altra, SOLO per lo studio. Con le stesse regole, potrà essere utilizzata anche la Biblioteca di Scienze Motorie, per gli studenti che frequentino lezioni in via Casorati.
Si ricorda, tuttavia, che tale opportunità sarà lasciata agli studenti solo se dimostreranno di rispettare le seguenti disposizioni:
- sarà possibile utilizzare gli spazi studio solo nell’intervallo tra una lezione e l’altra;
- sarà vietato mangiare e fumare;
- saranno vietati gli assembramenti;
- i posti a sedere saranno contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- si raccomanda una frequente igiene delle mani;
- si raccomanda l’utilizzo dell’app Immuni, al fine di permettere la tracciabilità nel caso di possibile prossimità con eventuali soggetti positivi al virus Sars-Cov-2.
Gli spazi studio saranno soggetti a sorveglianza ed eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
Si sottolinea che, in questa fase pandemica certamente non positiva, lo sforzo dell’Ateneo di continuare, il più possibile, a svolgere attività didattiche in presenza e a permettere l’utilizzo degli spazi studio, seppur con le opportune limitazioni, deve trovare riscontro in un grande senso di responsabilità delle studentesse/degli studenti nel seguire TUTTE le precauzioni più volte richiamate per ridurre il rischio di contagio, sia all’interno che all’esterno delle sedi universitarie.
In particolare, si ricorda alle studentesse e agli studenti che l’accesso in aula, a lezione, è possibile SOLO a seguito di preventiva prenotazione tramite l'App UNIVR Lezioni o tramite l'analogo servizio web (vedere istruzioni al link: https://www.univr.it/it/app-univr-lezioni), e che è altrettanto importante, ai fini della tracciabilità in caso di positività di una persona presente alla lezione, registrare, sempre tramite app o web, il numero del posto a sedere occupato, dopo aver preso posto in aula.
Sempre ai fini della tracciabilità, si ricorda, inoltre, sia alle studentesse/agli studenti che a tutto il personale universitario, l’obbligo di comunicare prontamente le quarantene per contatto stretto o i casi di positività alla Referente Universitaria COVID-19 (dott.ssa Debora Brocco, e-mail: debora.brocco@univr.it; tel. 045/8027683 opp. 348/7337833), e di rimanere presso il proprio domicilio se si manifestano segni o sintomi indicativi di possibile infezione.
firmato
Unità di Crisi
In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, che vede crescere il numero di zone “arancione rafforzato” o “rosse” nelle aree limitrofe alla Provincia di Verona, e in analogia a quanto disposto dall’Ordinanza Regionale della Lombardia n.705 del 23/02/2021 (in vigore fino al 2 marzo), che (art. 1, comma 9) ha fortemente raccomandato alle Università della Regione, aventi sede nei territori della Lombardia diversi da quelli ricadenti nelle aree “arancione rafforzato” o “rosse”, di organizzare la didattica a distanza per le proprie studentesse e i propri studenti residenti o domiciliate/i nelle suddette aree, si comunica che, anche all’interno dell’Università di Verona:
- è fortemente raccomandato a tutte le studentesse e gli studenti residenti in aree “arancione rafforzato” o “rosse” di seguire le lezioni a distanza. Si ricorda che la possibilità della fruizione delle lezioni a distanza è sempre stata garantita, dall’Ateneo di Verona, fin dall’inizio della pandemia.
- il corpo docente, residente o domiciliato nelle zone sopra riportate, è invitato a valutare, sulla base della logistica personale e delle caratteristiche del proprio insegnamento, la possibilità di erogare le lezioni con modalità a distanza. In questo caso è tenuto a darne tempestiva comunicazione alle studentesse e agli studenti e al Presidente del Collegio didattico, che provvederà a individuare le modalità organizzative adeguate per garantire il regolare svolgimento delle lezioni.
Tali raccomandazioni resteranno valide fino a nuova comunicazione.
Resta inteso che, all’interno delle strutture universitarie, continuano a essere adottate tutte le misure di contenimento del contagio attualmente in vigore, che ci hanno garantito, sino ad ora, di non registrare alcun caso di contagio secondario. Si raccomanda, quindi, a tutte/i il rispetto rigoroso delle norme di distanziamento, igiene, protezione, e il divieto di assembramento, fumo e consumazione dei pasti.
firmato
Unità di Crisi
Esami finali di Laurea, di Dottorato, di Master e di Corsi di Perfezionamento e Diplomi di Specializzazione
A partire dal mese di marzo 2021 sarà nuovamente possibile organizzare sessioni di Laurea/Diploma in presenza, secondo le disposizioni riportate nel Documento “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI ESAMI DI LAUREA, ESAMI FINALI DI DOTTORATO, DIPLOMI DI SPECIALIZZAZIONE, ESAMI FINALI DI MASTER E DI CORSI DI PERFEZIONAMENTO”.
• Esami
Gli esami potranno essere svolti in presenza per tutti gli anni di corso, laddove il docente valuti che la presenza fisica sia funzionale ad una adeguata verifica dell'apprendimento e che sia possibile rispettare le norme di contenimento, anche in relazione alla numerosità degli studenti. Qualora l’esame venga organizzato in presenza, dovrà comunque essere garantita la possibilità di svolgimento a distanza agli studenti che presentino al Docente una valida motivazione legata alla pandemia. Se si organizza l'esame a distanza (sia come modalità unica, sia duale), occorre contattare il tecnico informatico di riferimento per l'organizzazione.
• Uscite didattiche/escursioni e visite guidate
Le uscite didattiche/escursioni e visite guidate sono permesse, se corrispondenti ad attività formative previste nel piano didattico del corso di studio, in quanto assimilabili ad attività laboratoriale. Nell’organizzazione delle uscite didattiche/escursioni e visite guidate il Docente responsabile dovrà adottare tutte le misure di contenimento del contagio previste al momento dell’uscita stessa. I progetti delle uscite didattiche/escursioni e visite guidate dovranno essere sottoposti all’Unità di Crisi, per approvazione.
• Spazi studio
In considerazione del fatto che, nel II semestre, riprenderanno le lezioni in presenza anche per anni di corso successivi al primo, le aule e gli spazi studio saranno a disposizione di tutti gli studenti che abbiano lezioni in presenza, limitatamente ai periodi di attesa tra una lezione e l’altra, SOLO per lo studio. Tale opportunità sarà lasciata agli studenti solo se dimostreranno di rispettare le seguenti disposizioni:
- i posti a sedere saranno contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- si raccomanda una frequente igiene delle mani;
- si raccomanda l’utilizzo dell’app Immuni, al fine di permettere la tracciabilità nel caso di possibile prossimità con eventuali soggetti positivi al virus Sars-Cov-2;
- sarà vietato mangiare e fumare;
- saranno vietati gli assembramenti.
Gli spazi studio saranno soggetti a sorveglianza; eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
firmato
Unità di Crisi
Indicazioni per la didattica nel II semestre
L’Unità di Crisi, preso atto delle indicazioni del delegato alla didattica dell’Ateneo di Verona, del comunicato del Coreco successivo alla riunione del 25 gennaio u.s., di quanto disposto dall’ultimo DPCM e delle indicazioni pervenute dal Ministro dell’Università della Ricerca con nota del 19 gennaio, che invita gli Atenei a garantire il 50% delle attività in presenza, ritiene che nulla osta alla riconferma delle modalità di attuazione delle attività didattiche riportate nelle “Linee guida generali per l’erogazione della didattica dei corsi di studio - A.A. 2020-2021” (delibera del Senato Accademico del 27 luglio 2020) per il secondo semestre, fermo restando che l’occupazione degli spazi dovrà essere limitata al 50% della capienza nominale e che dovranno essere rispettate le procedure di sicurezza precedentemente comunicate su dispositivi, distanziamento ed igiene delle mani. Di seguito vengono specificate le modalità in relazione alla tipologia dei Corsi di Laurea.
Lauree:
- I anno: didattica duale con registrazione;
- II e III anno: didattica a distanza con la possibilità di attività in presenza (ovvero di didattica duale) sulla base della disponibilità di spazio aula e delle necessità didattiche;
- attività di laboratorio ed esercitazioni: in presenza con registrazione, ove compatibile con logistica e tipologia di attività pratica.
Lauree magistrali:
- I e II anno corsi di studio magistrali: didattica duale con registrazione;
- attività di laboratorio ed esercitazioni: in presenza con registrazione, ove compatibile con logistica e tipologia di attività pratica.
Lauree magistrali a ciclo unico:
- per tutti gli anni di corso: didattica interamente a distanza o didattica duale, sulla base della specificità dei percorsi di formazione, a discrezione dei collegi didattici;
- attività di laboratorio ed esercitazioni: in presenza con registrazione ove compatibile con logistica e tipologia di attività pratica.
Master, corsi di perfezionamento e corsi di aggiornamento:
- attività a distanza, con la possibilità di attività in presenza sulla base della numerosità e delle necessità didattiche dello specifico corso, previa valutazione e approvazione dell'Unità di Crisi e verifica della disponibilità di spazio aula.
Dottorati e scuole di specializzazione:
- attività a distanza, con la possibilità di attività in presenza sulla base della numerosità e delle necessità didattiche dello specifico corso, previa valutazione e approvazione dell'Unità di Crisi e verifica della disponibilità di spazio aula;
- le scuole di specializzazione di area sanitaria e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possono proseguire sia in modalità in presenza, che in modalità a distanza, in base alla disponibilità degli spazi aula ma senza la necessità di richiedere autorizzazione all’Unità di Crisi.
Per quanto attiene esami e sedute di laurea, si rimanda alle disposizioni contenute nel precedente Comunicato dell’Unità di Crisi, del 18 gennaio 2021.
Regolamentazione dei periodi di studio e stage all’estero previsti per i dottorati, in relazione al contesto pandemico
In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica pandemica, l’Unità di Crisi, in accordo con l’U.O. Dottorati di Ricerca, stabilisce che:
- l’obbligatorietà di svolgimento di periodi di studio e stage presso soggetti pubblici o privati all’estero, per un periodo di almeno 3 mesi nel triennio, prevista all’art. 12 del Regolamento degli studi di dottorato, debba essere sospesa per tutta la durata della pandemia e fino a nuova disposizione governativa e universitaria. In questo periodo, pertanto, non sussiste l’obbligatorietà del soggiorno all’estero, pur consentendo a chi ne faccia richiesta di effettuarlo, nel rispetto di tutte le norme previste, sempre aggiornate sui siti “Ministero della Salute - Covid-19 – Viaggiatori” e aulss9.veneto.it – Emergenza Coronavirus – ingresso in Italia da paesi esteri;
- è possibile sostituire il soggiorno all’estero con attività documentata organizzata da remoto da Enti e Università straniere.
Si specifica, inoltre, che, in conformità al DM n.45/2013, di riferimento per i corsi di dottorato, che non riporta alcuna disposizione specifica riguardante l’obbligatorietà del soggiorno all’esterno del dottorando per la conclusione del percorso formativo e al fine del conseguimento del titolo, il percorso di studi di dottorato può ritenersi concluso, alla scadenza naturale dello stesso, anche in assenza dello svolgimento di studio e stage presso soggetti pubblici o privati all’estero per un periodo di almeno 3 mesi nel triennio.
Disposizioni a seguito delle Ordinanze Ministeriali del 29 gennaio 2021
In considerazione dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 29 gennaio 2021, che ha riclassificato la provincia di Bolzano in Zona Arancione, cessa il divieto di formazione in presenza, pertanto anche presso la sede di Bolzano si applicheranno ai corsi dell’Università di Verona le regole soprariportate per la didattica del II semestre.
Nella Provincia di Bolzano valgono, per gli spostamenti, le regole riportate nel comunicato dell’Unità di Crisi del 18 gennaio relativamente alle Zone Arancioni.
In considerazione del fatto che il Veneto, invece, è stato riclassificato in Zona Gialla, non sono più applicabili le restrizioni a livello comunale. Fino al 15 febbraio 2021, tuttavia, sarà ancora necessaria l’autorizzazione dei Responsabili di ricerca/tesi/progetto per quelle figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università (tesisti, dottorandi, borsisti, ….), che risiedano fuori Regione e che abbiano necessità di frequentare l’Università per motivi diversi dalle lezioni o esami in presenza (compresa la necessità di accedere alle biblioteche universitarie, per consultare documentazione non altrimenti reperibile), in quanto, fino a quella data, vige anche in Zona Gialla il divieto di spostamento tra Regioni e Province Autonome, ad eccezione di chi abbia comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
firmato
Unità di Crisi
In considerazione del fatto che il DPCM del 14/01/2021, in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021, demanda alle Università, in accordo con il Comitato Universitario Regionale (CoReCo), la predisposizione di piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza, che tengano conto delle esigenze formative e dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale, l’Unità di Crisi dell’Università di Verona ha scelto di continuare ad applicare le regole precedentemente fissate, fino alla prossima riunione del CoReCo prevista per i prossimi giorni, che esaminerà, come da DPCM, le modalità di svolgimento delle attività didattiche del secondo semestre. Fino a nuova disposizione, anche in considerazione del decreto del Ministero della Salute, che ha inserito il Veneto in Zona Arancione, valgono pertanto le seguenti regole:
1) le attività formative e curriculari di tutti i corsi di Laurea, Dottorato, Master, Corsi di Perfezionamento, e altre attività extra-curriculari continueranno ad essere svolte a distanza. Saranno svolte in presenza, mantenendo la possibilità di accesso da remoto per gli studenti, solo le attività didattiche del 1° anno di corso delle lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico, e le attività pratiche (laboratori didattici ed esercitazioni, compresi i tirocini) di tutti i percorsi di formazione, ovvero:
- corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico;
- formazione post-laurea;
- dottorati;
2) gli esami del 1° anno delle lauree triennali, lauree magistrali e lauree a ciclo unico potranno essere svolti in presenza senza autorizzazione. Gli esami potranno essere svolti in presenza, anche per anni successivi al primo, laddove il docente valuti che la presenza fisica sia funzionale ad una adeguata verifica dell'apprendimento, previa autorizzazione del Presidente del Collegio Didattico e dell’Unità di Crisi, per il tramite del Delegato del Rettore alla Didattica. Qualora l’esame venga organizzato in presenza, indipendentemente dall'anno di iscrizione, dovrà comunque essere garantita agli studenti la possibilità di svolgimento a distanza. Se si organizza l'esame a distanza (sia come modalità unica, sia duale), occorre contattare il tecnico informatico di riferimento per l'organizzazione;
3) le sessioni di laurea dei corsi di laurea triennali, delle lauree magistrali e a ciclo unico e di diploma delle scuole di specializzazione, di dottorato, di master, dei corsi di perfezionamento o simili saranno svolte esclusivamente in modalità a distanza;
4) gli accessi alle biblioteche universitarie continueranno ad essere riservati alla sola utenza istituzionale, previa prenotazione, fino al raggiungimento del numero massimo stabilito, in considerazione del fatto che la capienza delle sale di consultazione, nelle biblioteche di Ateneo, è stata ridotta per consentire il distanziamento tra le persone (info alla pagina https://univr.it/it/biblioteche).
Per quanto riguarda gli spostamenti, si ricorda che, secondo quanto previsto per le Regioni in ZONA ARANCIONE:
- gli spostamenti da fuori Regione sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute, ovvero se strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita;
- gli spostamenti intraregionali, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
Pertanto, figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università (tesisti, dottorandi, borsisti, ….), che risiedano fuori Regione e che abbiano necessità di frequentare l’Università per motivi diversi dalle lezioni o esami in presenza (compresa la necessità di accedere alle biblioteche universitarie, per consultare documentazione non altrimenti reperibile), dovranno essere autorizzati dai Responsabili di ricerca/tesi/progetto (si allega modello di autorizzazione). Lo stesso modello di autorizzazione potrà essere utilizzato da queste figure anche come documentazione a supporto dei motivi di studio, per spostamenti tra Comuni diversi.
I corsi di studio che si tengono presso la sede di Bolzano, in ZONA ROSSA dal 17 al 31 gennaio 2021 secondo Ordinanza del Ministero della Salute del 16/01/2021, proseguiranno le attività formative e curriculari esclusivamente a distanza, ad eccezione delle attività pratiche (laboratori didattici ed esercitazioni, compresi i tirocini), che potranno essere svolte in presenza, fino a nuove disposizioni eventualmente emanate a seguito della prossima riunione del CoReCo del Veneto.
Per quanto riguarda gli ERASMUS e tutti i progetti di scambio con gli altri paesi, legati a qualsiasi percorso di formazione o a collaborazioni con docenti stranieri, gli spostamenti da e per l’estero sono possibili secondo artt. 6, 7, 8 del DPCM del 14/01/2021. Si raccomanda, in ogni caso, di verificare le limitazioni e le disposizioni in vigore al momento del viaggio sui siti “Ministero della Salute - Covid-19 – Viaggiatori” e aulss9.veneto.it – Emergenza Coronavirus – ingresso in Italia da paesi esteri.
Le elezioni suppletive per il CUN previste nei giorni 20, 21 e 22 gennaio sono state stabilite in modalità in presenza per decisione del MUR; l’Ateneo adotterà le opportune misure per garantire la massima sicurezza possibile.
Infine, si raccomanda a tutti (docenti, personale tecnico-amministrativo, personale non strutturato e studenti) di comunicare alla Referente Universitaria Covid (RUC), dott.ssa Debora Brocco (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it), qualsiasi caso di quarantena per contatto stretto o di isolamento per positività, in quanto il RUC è tenuto a compilare quotidianamente un questionario di monitoraggio, predisposto dalla CRUI per riferire giornalmente al Ministero dell’Università e della Ricerca in merito all’andamento della situazione riguardante l’epidemia di Covid-19 nelle strutture universitarie. A questo scopo, è necessario raccogliere tutti i dati relativi a quarantene e isolamenti che hanno riguardato studenti e lavoratori dell’Università, indipendentemente dall’origine del contagio. Nell’eventualità di casi COVID-19 sospetti o confermati in ambito universitario, il RUC svolgerà, inoltre, la funzione di anello di congiunzione tra l’Ateneo e l’Autorità Sanitaria Competente, quindi è indispensabile che abbia a disposizione tutte le informazioni necessarie.
Si raccomanda la massima collaborazione,
firmato
Unità di Crisi
In considerazione del fatto che, alla data odierna, risultano essere ancora in vigore le disposizioni del DPCM del 03/12/2020, l'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona dispone, alla luce dell’attuale zonizzazione dell’Italia e del quadro epidemiologico di questo periodo, che continuino a valere le regole precedentemente fissate, ribadendo che:
1) le attività formative e curriculari di tutti i corsi di Laurea, Dottorato, Master, Corsi di Perfezionamento, e altre attività extra-curriculari siano svolte a distanza. Saranno svolte in presenza, mantenendo la possibilità di accesso da remoto per gli studenti, solo le attività didattiche del 1° anno di corso delle lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico, e le attività pratiche di tutti gli anni di corso (laboratori didattici ed esercitazioni, compresi i tirocini);
2) gli esami del 1° anno delle lauree, lauree magistrali e lauree magistrali a ciclo unico possono essere svolti in presenza senza autorizzazione. Gli esami possono essere svolti in presenza, anche per anni successivi al primo, laddove il docente valuti che la presenza fisica sia funzionale ad una adeguata verifica dell'apprendimento, previa autorizzazione del Presidente del Collegio Didattico e dell’Unità di Crisi, per il tramite del Delegato del Rettore alla Didattica. Qualora l’esame venga organizzato in presenza, indipendentemente dall'anno di iscrizione, dovrà comunque essere garantita agli studenti la possibilità di svolgimento a distanza. Se si organizza l'esame a distanza (sia come modalità unica, sia duale), occorre contattare il tecnico informatico di riferimento per l'organizzazione;
3) le sessioni di laurea dei corsi di laurea, delle lauree magistrali e lauree magistrali a ciclo unico e di diploma delle scuole di specializzazione, di dottorato, di master, dei corsi di perfezionamento o simili siano svolte esclusivamente in modalità a distanza;
4) convegni, congressi ed altri eventi continuino a poter essere svolti solo in modalità a distanza;
5) le riunioni siano svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni;
6) le biblioteche dell’Università di Verona restino aperte, con le regole di accesso già in vigore; gli spazi studio delle biblioteche Frinzi e Meneghetti saranno aperti tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 19.30 (info alla pagina https://univr.it/it/biblioteche);
7) per quanto riguarda lo smart working, si conferma la regola del 50%, in conformità al Protocollo d’Intesa firmato con le parti sindacali il 23 dicembre 2020, già comunicato in MyUNIVR. Si comunica, inoltre, che, al fine di agevolare l’adozione dello smart working da parte dei lavoratori dell’Università di Verona, la Direzione Sistemi Informativi e Tecnologie ha già consegnato ai dipendenti 300 PC portatili, e ha dichiarato che c’è ancora disponibilità, nel caso in cui i Responsabili di struttura ravvisassero delle nuove necessità, non comunicate in prima battuta.
Infine, in considerazione del passaggio a ZONA ARANCIONE previsto per il fine settimana, a partire dal 9 gennaio 2021, e del possibile passaggio in ZONA ARANCIONE del Veneto, nei prossimi giorni, si ricorda che, ai sensi del DPCM del 03/12/2020, art. 2, comma 4:
- gli spostamenti da fuori Regione sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute, ovvero se strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita;
- gli spostamenti intraregionali, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
Pertanto, figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università (tesisti, dottorandi, borsisti, ….), che risiedano fuori Regione e che abbiano necessità di frequentare l’Università per motivi diversi dalle lezioni o esami in presenza, dovranno essere autorizzati dai Responsabili di ricerca/tesi/progetto (si allega modello di autorizzazione).
Lo stesso modello di autorizzazione può essere utilizzato da queste figure anche come documentazione a supporto dei motivi di studio, per spostamenti tra Comuni diversi.
Nel caso in cui il Veneto diventi ZONA ROSSA, ai sensi dell’art. 3, comma 4, lett. g) del DPCM del 03/12/2020 le attività formative e curriculari proseguiranno esclusivamente a distanza. In tal caso, seguirà nuovo comunicato dell’Unità di Crisi con ulteriori dettagli.
Si raccomanda di tenersi aggiornati verificando periodicamente la classificazione delle aree in cui ricadono le strutture universitarie e si rimanda, per ulteriori aggiornamenti, alle norme che saranno emanate la settimana prossima, a seguito della scadenza del DPCM del 3 Dicembre 2020, prevista per il 15 gennaio 2021.
A seguito della pubblicazione del DPCM del 04/11/2020, l'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona dispone che:
1) le attività formative e curriculari di tutti i corsi di Laurea, Dottorato, Master, Corsi di Perfezionamento, e altre attività extra-curriculari siano svolte a distanza, esami compresi. Saranno svolte in presenza, mantenendo la possibilità di accesso da remoto per gli studenti, solo le attività didattiche e gli esami del 1° anno di corso delle lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico e le attività esperienziali di tutti gli anni di corso (laboratori didattici ed esercitazioni, compresi i tirocini pratici); tuttavia, nel caso in cui durante le lezioni in aula dovesse essere riscontrata una presenza inferiore a 10 persone, sarà facoltà dei Collegi Didattici concordare con il Rettore il passaggio alla modalità “a distanza” anche per i suddetti corsi. I Presidenti dei Corsi di Studio potranno, altresì, intervenire in situazioni di emergenza, coordinandosi con gli uffici preposti e dando immediata comunicazione al Rettore dei provvedimenti attuati. Nel caso in cui alcune sedi dell’Università di Verona dovessero rientrare tra le zone ROSSE, tutta la didattica erogata presso quelle sedi dovrà proseguire a distanza;
2) i corsi per i medici in formazione specialistica e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possano in ogni caso proseguire sia in modalità in presenza, che in modalità a distanza anche nel caso in cui le sedi dell’Università di Verona dovessero rientrare tra le zone ROSSE;
3) le aule e gli spazi studio siano a disposizione solo ed esclusivamente degli studenti del primo anno di corso, limitatamente ai periodi di attesa tra una lezione e l’altra, nel caso in cui continui la didattica in presenza. Tale opportunità sarà lasciata alle matricole solo se dimostreranno di rispettare le posizioni disponibili, identificate dall’Ateneo a garanzia del mantenimento del distanziamento, e di utilizzare sempre la mascherina. Si rammenta il divieto di fumare e di pranzare negli spazi universitari;
4) le sessioni di laurea e di diploma delle scuole di specializzazione, di dottorato, di master, dei corsi di perfezionamento o simili saranno svolte esclusivamente in modalità a distanza;
5) siano sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche;
6) convegni, congressi ed altri eventi continuino a poter essere svolti solo in modalità a distanza;
7) le riunioni debbano essere svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; le riunioni degli organi collegiali potranno, invece, essere svolte solo con modalità a distanza;
8) le biblioteche dell’Università di Verona restino aperte, con le regole di accesso già in vigore, ma con una riduzione dell’orario di apertura, nel rispetto del coprifuoco previsto nel nuovo DPCM. Per questo motivo, gli spazi studio delle biblioteche Frinzi e Meneghetti saranno aperti tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 19.30;
9) tutti i Direttori di Dipartimento e Dirigenti di Direzione organizzino il lavoro nelle proprie Strutture in modo da garantire che non siano mai presenti più del 50% delle persone che svolgano attività lavorativa a qualsiasi titolo (docenti, personale TA, CEL, assegnisti, borsisti, dottorandi, studenti 150 ore, contrattisti). Nel caso in cui il Veneto venga classificato come zona ARANCIONE, poiché sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per svolgere attività di didattica in presenza, figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università non potranno accedervi.
10) Persone che risiedono nelle zone ROSSE potranno raggiungere le sedi dell’Università di Verona solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, o per svolgere attività di didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita.
Si raccomanda di tenersi aggiornati verificando periodicamente la classificazione delle aree in cui ricadono le strutture universitarie e la pubblicazione di eventuali nuovi aggiornamenti da parte dell’Unità di Crisi di Ateneo.
Le disposizioni del presente comunicato entrano in vigore da venerdì 6 novembre fino a nuova disposizione.
firmato
Unità di Crisi
L'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona, in considerazione del DPCM del 25 ottobre e degli esiti della riunione del CORECO del Veneto tenutasi martedì 26 ottobre, ritiene che:
- Non è al momento necessario modificare quanto stabilito dall'Ateneo per lo svolgimento delle attività didattiche curriculari. I Collegi Didattici potranno concordare con il Rettore specifiche variazioni, in relazione ad esigenze peculiari di singole attività formative e della frequenza in presenza dei corsi. I Presidenti dei Corsi di Studio interverranno in situazioni di emergenza, coordinandosi con gli uffici preposti, dando immediata comunicazione al Rettore dei provvedimenti attuati.
- Convegni, congressi ed altri eventi possono essere svolti solo in modalità a distanza.
- Iniziative culturali e di didattica non curricolare devono essere preventivamente valutate e autorizzate dall'Unità di Crisi sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica e della possibilità di garantire misure di sicurezza adeguate. Le richieste vanno inoltrate alla dr.ssa Debora Brocco.
- Studenti e docenti devono attenersi scrupolosamente alle linee-guida di comportamento già emanate dall'Ateneo.
- È vietato tassativamente il consumo di cibo all'interno delle strutture universitarie, anche nelle aree esterne; è, inoltre, raccomandato di evitare i pranzi di lavoro o qualsiasi altra situazione che esponga a contatti stretti (a distanza inferiore ai due metri, per almeno 15 minuti, senza mascherina) in ambito lavorativo.
- Le aule e gli spazi studio restano a disposizione degli studenti SOLO per lo studio, e nel rispetto delle posizioni disponibili, identificate dall’Ateneo a garanzia del mantenimento del distanziamento. In tutti gli spazi studio, come nel resto delle strutture universitarie, è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
- Per quanto riguarda l’accesso alle biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta, si ricorda che l'accesso alle sale è consentito a docenti, studenti, personale TA, e a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti dell’Ateneo, previa prenotazione tramite App Affluences, secondo le modalità descritte nella pagina web delle Biblioteche. Si ricorda, altresì, che la prenotazione è personale e non cedibile. Nel caso in cui, a seguito di controlli a campione con richiesta di esibizione di un documento di identità, si riscontrasse che uno studente ha ceduto la propria prenotazione a qualcun altro, lo studente che ha effettuato la prenotazione verrà segnalato al consiglio di disciplina. Tale condotta non solo costituisce un illecito disciplinare sanzionabile da parte dell’Ateneo, ma può avere altresì rilevanza dal punto di vista penale, ai sensi dell’art. 615quater c.p. (Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici) e dell’art. 494 del codice penale (Sostituzione di persona).
- Le riunioni devono essere svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni e a condizione che sia garantito il distanziamento fisico e, di conseguenza, la sicurezza del personale convocato.
Si specifica inoltre che, in base ai chiarimenti forniti dall'Inps in data 9 ottobre, in caso di quarantena e sorveglianza precauzionale il personale, anche docente, può svolgere attività lavorativa a distanza. In caso di malattia conclamata (certificata dal medico di medicina generale con le usuali modalità) vi è invece una esplicita e temporanea incapacità al lavoro, per cui la prestazione lavorativa non è esigibile.
Infine, si comunica che l’Università di Verona sta incontrando difficoltà nell'approvvigionamento delle dosi di vaccino antinfluenzale; per questo motivo, si suggerisce di rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale.
firmato
Unità di Crisi
In applicazione di quanto disposto dal Decreto Legge n. 125 del 07/10/2020, si comunica, a parziale correzione di quanto indicato nelle “Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21”, che è obbligatorio l’utilizzo della mascherina sempre, in tutti gli spazi dell’Università.
Si specifica, pertanto, che:
- tutti gli studenti devono arrivare all’Università dotati di mascherina e mantenere la mascherina indossata per tutto il tempo di permanenza negli spazi universitari, sia interni che esterni;
- è vietato, in conformità anche con le norme antifumo, fermarsi a fumare negli spazi esterni, di pertinenza dell’Università (cortili, giardini, parcheggi, ecc.);
- i docenti dovranno indossare la mascherina anche durante lo svolgimento delle lezioni;
- tutto il personale è tenuto ad indossare la mascherina sempre, ad eccezione di quando si lavori da soli in una stanza.
Si comunica, inoltre, che è ammesso anche l’utilizzo delle mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
L’Unità di Crisi dell’Università di Verona, al fine di dar seguito a quanto richiesto negli ultimi documenti emanati dal governo e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nel corso della riunione dell’11/09/2020 ha emanato le “Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21 - Regole per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 per studenti e docenti” e ha identificato nella persona della dott.ssa Debora Brocco, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di Ateneo, il Referente Universitario per COVID-19 (RUC), figura richiesta dal Protocollo per la gestione dei casi confermati e sospetti di COVID-19 nelle aule universitarie (All. E al DPCM del 07/09/2020).
Ha, inoltre, stabilito che:
- per quanto riguarda i Convegni e gli Eventi, questi possono essere organizzati, all’interno degli spazi universitari, secondo le regole stabilite nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI” .
- relativamente a Master, Corsi di Aggiornamento e di Perfezionamento, valgono le stesse regole di igiene e distanziamento sociale previste per i Corsi di Laurea, con le seguenti specifiche:
o poiché gli studenti non potranno accedere all’App UNIVR Lezioni per prenotare il posto in aula, spetterà al docente registrare la presenza dei partecipanti, avendo cura di raccogliere anche l’informazione relativa al n° di posizione in cui ciascuno studente si è seduto;
o nel caso in cui fosse necessario effettuare le lezioni il sabato pomeriggio o la domenica, in conseguenza del fatto che la priorità, nell’assegnazione delle aule, va data ai corsi di laurea, e che deve essere utilizzata un’aula di dimensioni sufficienti a garantire un riempimento massimo del 50%, le spese di portierato e pulizie devono essere sostenute dal Corso stesso;
- Esami di Laurea, Diplomi di Specializzazione, di Dottorato, di Master o simili, potranno essere organizzati in presenza, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie e di distanziamento previste dall’Ateneo, in tutti gli edifici, a condizione che gli spazi individuati abbiano dimensioni, sia internamente che esternamente, tali da permettere un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, in considerazione del numero di partecipanti. Per maggiori informazioni, si rinvia al “VADEMECUM PER LE SESSIONI DI LAUREA/DIPLOMA” .
- in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, e in previsione dell’arrivo della stagione invernale, si debba raccomandare fortemente l’adesione alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. A tal fine, l’Ateneo si sta attivando per poter offrire gratuitamente il vaccino ai propri dipendenti che ne facciano richiesta e che non ne abbiano già la fornitura gratuita da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
firmato
Unità di Crisi
Regole generali
Studenti e docenti possono accedere alle strutture universitarie a condizione che:
- non abbiano la seguente sintomatologia: temperatura corporea >37,5°, tosse, difficoltà respiratorie, forti mal di gola, raffreddore e congiuntivite, perdita gusto e olfatto, o diarrea.
- all’inizio del nuovo anno accademico e con la ripresa delle attività didattiche in presenza, studenti e docenti abbiano fornito, nella modalità che sarà comunicata, autocertificazione di non trovarsi nelle condizioni che ostano all’accesso (sintomatologia sopra descritta, quarantena o contatti stretti con persone positive a COVID-19);
- indossino una mascherina almeno di tipo chirurgico. Se ne usano una di protezione maggiore, questa deve essere senza valvola di espirazione. Il mancato rispetto di questa prescrizione comporta l’allontanamento dalle strutture universitarie;
- rispettino i percorsi previsti per l’entrata, l’uscita e gli spostamenti negli spazi interni all’Università, secondo segnaletica;
- non venga rilevata dal termoscanner una temperatura superiore a 37,5°.
Laddove manifesti una sintomatologia compatibile con Covid-19 al di fuori delle strutture universitarie, la persona è tenuta ad avvisare immediatamente il proprio medico di medicina generale e a seguire le sue indicazioni.
Laddove la sintomatologia compaia durante la permanenza nelle strutture, si applicheranno le procedure di seguito indicate.
Al fine di facilitare il tracciamento e l’identificazione dei contatti, studenti e docenti sono fortemente invitati a dotarsi dell’App IMMUNI, tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi dell’Ateneo.
Regole ulteriori per gli studenti:
Lo studente:
- può accedere all’aula di lezione solo previa prenotazione del posto tramite l’App UNIVR Lezioni. L’applicazione non ha solo finalità organizzative, ma anche di tracciamento dei contatti; pertanto, lo studente deve sedersi esclusivamente nel posto con il numero assegnato in sede di prenotazione e deve cancellare la prenotazione qualora impossibilitato a partecipare alla lezione. Allo stesso scopo, appena possibile saranno comunicate anche le modalità per certificare online la propria presenza;
- nel caso si trovi in un’aula collegata all’aula principale, dov’è presente il docente, e si accorga di un altro studente che mostra sintomatologia compatibile con Covid-19, deve andare ad avvisare il docente;
- all’interno della struttura, deve rispettare le norme igienico sanitarie previste, in particolare, indossare sempre la mascherina, lavare frequentemente le mani con acqua e sapone o utilizzando gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m;
- all’ingresso e all’uscita dall’aula di lezione, deve igienizzarsi le mani, utilizzando i dispenser che saranno disponibili nell’aula o nelle aree limitrofe;
- deve evitare assembramenti, in particolare all’entrata e all’uscita degli edifici, delle aule e dei bagni;
- all’interno delle strutture (aule, spazi studio, biblioteche e spazi comuni), deve utilizzare solo i posti a sedere contrassegnati e non spostare le sedie;
- in caso di partecipazione a un laboratorio didattico, deve rispettare le istruzioni del docente, mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, tenere la mascherina, igienizzarsi le mani, usare i guanti quando previsto dall’esperienza di laboratorio. Deve, se del caso, pulire le superfici degli strumenti utilizzati, al termine dell’esperienza, con le salviette e il detergente neutro.
- deve presentarsi agli uffici amministrativi o al ricevimento del docente solo all’orario previsto per l’appuntamento;
- in caso di esami in presenza, deve presentarsi all’orario comunicato dal docente, sulla base del calendario e della scansione temporale predisposta;
- deve rispettare le indicazioni impartite da docenti, tutor e personale tecnico amministrativo al fine di garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie utili al contenimento dell’epidemia;
- fino a nuova comunicazione, può accedere alle biblioteche centralizzate di Ateneo solo previa prenotazione con App Affluences, mentre può accedere alle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti su appuntamento, da concordare via mail con i referenti bibliotecari di sede, e solo previa autorizzazione sottoscritta dal Relatore di tesi. I prestiti presso tutte le biblioteche sono effettuati su appuntamento. Per maggiori informazioni, si rinvia agli avvisi presenti sulla pagina web delle biblioteche.
Regole ulteriori per i docenti:
Il docente è parte integrante del sistema di prevenzione e di vigilanza nei luoghi di lavoro, in quanto preposto secondo la normativa vigente in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Pertanto è tenuto non solo a contribuire all’adempimento degli obblighi previsti e ad osservare le disposizioni e le istruzioni impartite, ma altresì a vigilare sul corretto adempimento delle stesse da parte degli studenti, esercitando, se necessario, un funzionale potere di iniziativa.
In particolare, ogni docente deve:
- indossare la mascherina chirurgica ogniqualvolta si trova nei luoghi comuni delle strutture e all’interno dell’aula, nei momenti in cui non sta svolgendo la lezione. Mentre svolge la lezione, la mascherina va indossata qualora, per necessità, non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri;
- garantire l’attuazione delle misure igienico-sanitarie previste, in particolare lavandosi spesso le mani, preferibilmente con acqua e sapone, o utilizzando gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti;
- garantire la corretta aerazione all’interno dell’aula, aprendo laddove possibile le finestre alla fine della lezione; sempre se è possibile, tenere finestre aperte o a vasistas anche durante la lezione;
- vigilare affinché non si creino assembramenti tra gli studenti, all’interno e all’esterno dell’aula di lezione, richiedendo agli stessi, se necessario, di mantenere la distanza interpersonale di un metro e di indossare la mascherina;
- invitare gli studenti a sedersi nel posto con il numero assegnato dall’App UNIVR Lezioni in sede di prenotazione, e a rispettare le regole igienico-sanitarie previste (utilizzo della mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani in ingresso e uscita dall’aula).
- esercitare un’attiva vigilanza quando si trova all’interno delle strutture universitarie, anche al di fuori dell’orario di lezione, e laddove necessario richiedere agli studenti di mantenere la distanza interpersonale di un metro e di indossare la mascherina (ad es. nei corridoi, spazi comuni, spazi studio, bagni etc.)
- nel caso organizzi un laboratorio didattico, programmare l’attività suddividendo gli studenti in modo che possano sempre mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. Verificare che gli studenti puliscano le superfici degli strumenti eventualmente utilizzati nell’esperienza, con le salviette e il detergente neutro forniti dal Dipartimento, dopo l’utilizzo. Al termine del laboratorio, aprire le finestre per il ricambio d’aria.
Gli esami scritti/orali potranno svolgersi, a scelta del docente, in presenza o distanza con la garanzia comunque della modalità a distanza per tutti gli studenti che lo chiederanno. Resta valida la possibilità di organizzare colloqui ed esami in presenza o a distanza in risposta a specifiche esigenze di studenti con disabilità. Nel caso di esami scritti in presenza, si dovrà garantire la partecipazione di un numero massimo di studenti corrispondente alla capienza dell’aula, considerato il numero contingentato di postazioni disponibili (circa 1/2 rispetto alla normale capienza dell’aula). Nel caso di esami orali in presenza, questi dovranno essere organizzati sulla base di un calendario e una scansione temporale che consenta di garantire il rispetto della capienza dell’aula sulla base delle sedute disponibili, ed eviti gli assembramenti. In entrambi i casi, il docente dovrà garantire la corretta aerazione all’interno dell’aula, aprendo, laddove possibile, le finestre almeno due volte al giorno; sempre se è possibile, provvederà a tenere finestre aperte o a vasistas anche durante gli esami.
Gestione casi sospetti o confermati
- Nel caso in cui identifichi in aula e/o durante attività curriculare (esami, lauree, …) un caso sospetto (cioè un soggetto con temperatura corporea al di sopra di 37,5°C, o sintomatologia compatibile con Covid-19), il docente accompagna lo studente in portineria, affinché il personale di prima accoglienza possa verificare la temperatura corporea. Nel caso in cui lo studente che mostri sintomatologia compatibile con Covid-19 si trovi in un’aula collegata all’aula principale, ma non presidiata dal docente, è previsto che sia uno studente presente in tale aula ad andare ad avvisare il docente. Laddove la temperatura sia superiore a 37,5°C, il personale di prima accoglienza dota lo studente di una nuova mascherina chirurgica e lo isola adeguatamente dalle altre persone, nella stanza dedicata, ad eccezione delle persone strettamente necessarie a una sua assistenza, che, comunque, dovranno indossare mascherine chirurgiche e cercare, nei limiti consentiti dalla situazione, di stare ad almeno un metro di distanza. È necessario provvedere a che lo studente possa ritornare al proprio domicilio al più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico di medicina generale o, in sua assenza, l’USCA o il Dipartimento di Prevenzione, per la valutazione clinica necessaria e l’eventuale prescrizione del test diagnostico. In aggiunta, lo studente deve contattare il Referente Universitario Covid (RUC) (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it) che si interfaccerà con il SISP ULSS-9 Scaligera (tel. 045-8075511; prevenzione.aulss9@pecveneto.it). Non è indicata, in questo caso, per il docente, la sospensione dell’attività didattica in presenza, che sarà invece disposta in caso di conferma del caso sospetto, con inclusione del docente tra le persone da mettere in isolamento preventivo, in attesa dell’esito dell’indagine epidemiologica da parte dell’Autorità Sanitaria Competente.
- Al fine del tracciamento dei contatti, nel caso in cui l’Ateneo o il RUC vengano a conoscenza, attraverso l’Autorità Sanitaria Competente, di un caso confermato di COVID-19 riferito a uno studente, un docente, un tutor, una figura di supporto o personale tecnico amministrativo (es. tecnico informatico), presenti in aula in un determinato giorno, è compito del docente collaborare con l’Ateneo, e in particolare con il RUC (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it), per la trasmissione dei dati relativi alle presenze (elenco prenotazioni e posti a sedere). Ai soggetti presenti in aula gli Uffici dell’Università inviano, sempre in accordo con il Dipartimento di Prevenzione, comunicazione raccomandando, in via cautelativa, di isolarsi a casa e di effettuare la sorveglianza passiva dei sintomi, e invitando a seguire pedissequamente le disposizioni dell’Autorità Sanitaria Competente. Spetta, infatti, all’Autorità Sanitaria Competente l’effettuazione dell’indagine epidemiologica e l’individuazione delle eventuali misure da attuare (ad es. quarantena, isolamento, sorveglianza attiva, etc). Durante la fase di isolamento preventivo e in attesa dell’esito dell’indagine epidemiologica da parte dell’Autorità Sanitaria Competente, l’attività didattica del docente coinvolto prosegue solo a distanza. La ripresa delle attività didattiche in presenza è subordinata all’esito dell’indagine epidemiologica e alle raccomandazioni del Dipartimento di Prevenzione. In ogni caso, fatte salve diverse comunicazioni e disposizioni da parte dell’Autorità Sanitaria Competente, si consiglia, per gli studenti, i docenti e il personale coinvolto, la ripresa dell’attività in presenza solo al termine di un periodo di quindici giorni. La medesima procedura viene attivata anche per le attività curriculari (esami di profitto, esami di lauree, …). Qualora, all’esito dell’indagine epidemiologica, l’Autorità Sanitaria Competente disponga per il docente la quarantena, per tutta la durata della stessa l’attività didattica, anche a distanza, sarà sospesa. Sarà compito del Presidente del Collegio Didattico interessato provvedere al recupero delle attività didattiche perse, scegliendo la modalità più opportuna in coerenza con gli obiettivi formativi previsti.
- Qualora il docente, durante la permanenza all’interno delle strutture universitarie, manifestasse una sintomatologia compatibile con Covid-19 e si dovesse riscontrare una temperatura >37.5° (misurabile in portineria), la persona dovrà rapidamente isolarsi dagli altri e allontanarsi dal luogo di lavoro, avvisando tempestivamente e responsabilmente l’Ufficio del Personale (presenze@ateneo.univr.it; tel. 045 802- 8666, 8433, 8556) e il RUC (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it), che provvederà immediatamente a contattare le Autorità Sanitarie competenti (SISP ULSS-9 Scaligera: tel. 045-8075511; e-mail: prevenzione.aulss9@pecveneto.it) e a collaborare con loro per le attività di tracciamento.
Deroghe alle attività in presenza, riunioni collegiali, ricevimento studenti
- Il docente, che è tenuto ad effettuare attività didattiche e collegiali in presenza, può richiedere di svolgerle a distanza nei seguenti due casi, e comunque previa comunicazione al proprio Collegio Didattico:
- o lavoratore o lavoratrice “fragile” ai sensi della Circolare INPS n. 13 del 4 settembre 2020 e a seguito di valutazione, secondo il protocollo di ateneo in materia.
- o lavoratore o lavoratrice con figli minori di anni 14 conviventi che siano in quarantena per disposizione dell’Autorità Sanitaria Competente, a condizione che, nel nucleo famigliare, non vi sia altro genitore che a qualsiasi titolo svolge attività di lavoro in modalità agile o non svolge alcuna attività lavorativa. In questo caso dovrà produrre documentazione relativa alla disposizione di quarantena del figlio e autodichiarazione sulla sussistenza delle altre condizioni.
- Le riunioni dei Collegi didattici, dei Consigli di Dipartimento e, comunque, di organi collegiali, potranno essere organizzate sia in presenza che in modalità mista, a seconda della disponibilità delle aule, in considerazione del numero di partecipanti e della necessità di mantenere una distanza interpersonale di 1 m. I docenti potranno partecipare a distanza solo se la modalità della riunione lo prevede. In caso di partecipazione in presenza, dovrà essere indossata la mascherina. Al termine della riunione, ove possibile, si deve provvedere ad aprire le finestre per consentire il ricambio d’aria.
- Il ricevimento degli studenti può essere effettuato sia a distanza che in presenza, previo appuntamento. E’ responsabilità del Docente organizzare i ricevimenti in presenza in modo da non creare assembramenti al di fuori dell’aula/studio sede del ricevimento, anche mettendosi d’accordo, se necessario, con i Docenti che occupano spazi limitrofi, in modo da effettuare i ricevimenti in momenti diversi. E’ importante arieggiare l’aula/studio frequentemente e mantenere indossata la mascherina, in particolare se non è possibile mantenere il distanziamento di 1 metro. Non è necessario procedere a pulizia degli spazi e degli arredi tra uno studente e l’altro; le pulizie vengono regolarmente effettuate giornalmente dalla ditta incaricata.
Nel corso della riunione dell’Unità di Crisi del 31/08/2020 sono state affrontate le seguenti tematiche:
- Test d’ammissione ai Corsi di Laurea: condivisione delle misure organizzative, adottate al fine dello svolgimento delle prove in sicurezza
- Apertura delle Biblioteche di Ateneo
- Avvio Anno Accademico 2020/2021
- Ricevimento degli studenti
- Utilizzo delle aule e degli spazi studio
- Modalità di accesso alle strutture universitarie per borsisti, assegnisti, dottorandi e tesisti
- Considerazioni in merito ai lavoratori cosiddetti “fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale.
Riportiamo, di seguito, quanto di interesse della comunità universitaria:
• Biblioteche
A partire dal 7 Settembre 2020 le biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta riaprono con orari estesi. Fino a nuova comunicazione, l’accesso a tutte le biblioteche di Ateneo resta consentito esclusivamente all'utenza istituzionale (studenti, docenti, personale TA dell’Università di Verona e personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona).
Permangono tutte le misure igienico sanitarie in atto, posti limitati da prenotare con App Affluences e prestiti su appuntamento compresi.
Gli orari delle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti, a partire dal 7 settembre, vengono estesi da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 15, ma l’accesso resta consentito ai docenti, al personale TA, al personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti in possesso dell'autorizzazione sottoscritta dal Responsabile della ricerca o dal Relatore di tesi. È necessario concordare un appuntamento con i rispettivi referenti via e-mail. Si accede solo per la consultazione di fonti non altrimenti fruibili.
• Anno Accademico 2020/2021 – Istruzioni per i docenti
A breve saranno predisposte le linee guida per i docenti relativamente ai punti:
- Gestione dell’aula e responsabilità di sorveglianza negli spazi comuni;
- Istruzioni da seguire nel caso in cui ci sia un caso positivo
- Regole per poter effettuare corsi/lezioni a distanza
• Ricevimento studenti
Il ricevimento degli studenti può essere effettuato sia a distanza che in presenza, previo appuntamento. E’ responsabilità del Docente organizzare i ricevimenti in modo da non creare assembramenti al di fuori dell’aula/studio sede del ricevimento, anche mettendosi d’accordo, se necessario, con i Docenti limitrofi, in modo da effettuare i ricevimenti in momenti diversi.
E’ importante arieggiare l’aula/studio frequentemente e mantenere la mascherina, in particolare se non è possibile mantenere il distanziamento di 1 metro. Non è necessario procedere a pulizia tra uno studente e l’altro; le pulizie vengono regolarmente effettuate giornalmente dalla ditta delle pulizie incaricata.
• Utilizzo delle aule e degli spazi studio
Con l’avvio del nuovo anno accademico, a partire dal 28/09/2020, si potrà tornare ad utilizzare gli spazi studio presenti nelle varie sedi universitarie, secondo le seguenti disposizioni:
- i posti a sedere saranno contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- si raccomanda una frequente igiene delle mani;
- si raccomanda l’utilizzo dell’app Immuni, al fine di permettere la tracciabilità nel caso di possibile prossimità con eventuali soggetti positivi al virus Sars-Cov-2;
- saranno vietati gli assembramenti.
Gli spazi studio saranno soggetti a sorveglianza; eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
• Modalità di accesso alle strutture universitarie per borsisti, assegnisti, dottorandi e tesisti
A partire dal 28/09/2020 assegnisti di ricerca, borsisti, dottorandi, tesisti e personale a qualsiasi titolo inserito nelle attività di ricerca potrà frequentare le strutture universitarie senza modulo di autorizzazione rilasciato dal docente responsabile della ricerca, che, comunque, dovrà continuare a garantire il rispetto delle disposizioni di distanziamento fisico e di adozione delle misure di prevenzione negli spazi di pertinenza.
Continueranno invece ad essere richiesti i moduli di autorizzazione sottoscritta dal Responsabile della ricerca o dal Relatore di tesi a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti che intendano accedere alle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti.
• Considerazioni in merito ai Lavoratori cosiddetti “Fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale
Quanto condiviso nel corso della riunione il 31 agosto 2020 relativamente al rientro al lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici “fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale risulta parzialmente modificato dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Settembre, pertanto, le due tematiche verranno affrontate compiutamente nel prossimo comunicato, alla luce degli sviluppi normativi.
L’Unità di Crisi, al fine di garantire l’adozione del Protocollo di intesa concernente l'applicazione delle disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile ex art. 263 L.77/20, concordato con le parti sociali e in vigore presso l'Università degli Studi di Verona dal 17/08/2020, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza previste nel Protocollo quadro “Rientro in sicurezza”, sottoscritto tra il Ministro per la pubblica Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali il 24 luglio 2020, in aggiunta a quanto precedentemente già predisposto, stabilisce che:
- tutto il personale strutturato, docente e tecnico-amministrativo, è tenuto a presentarsi in portineria, dotato di mascherina, al momento dell’accesso alla struttura universitaria sede di lavoro, per farsi misurare la temperatura corporea dal personale di prima accoglienza, opportunamente dotato di termometri per la misurazione della temperatura a distanza e istruito. Qualora si dovesse riscontrare una temperatura >37.5°, la persona dovrà rapidamente isolarsi dagli altri e allontanarsi dal luogo di lavoro, avvisando tempestivamente e responsabilmente l’Ufficio del Personale (presenze@ateneo.univr.it; tel. 045 802- 8666, 8433, 8556), che provvederà immediatamente a contattare le Autorità Sanitarie competenti (SISP ULSS-9 Scaligera: tel. 045-8075511; e-mail: prevenzione.aulss9@pecveneto.it).
Per quanto riguarda la ripresa delle attività didattiche per l’anno accademico 2020/2021, secondo quanto indicato nel Documento della CRUI del 24 luglio 2020 e condiviso dall'Unità di Crisi:
- all'ingresso dell’Università non sarà rilevata la temperatura corporea agli studenti, i quali dovranno responsabilmente rimanere a casa, nel caso in cui manifestino sintomi quali febbre >37.5°, tosse, difficoltà respiratorie, forti mal di gola, raffreddore e congiuntivite, perdita gusto e olfatto, diarrea;
- nel caso in cui uno studente sviluppasse la sintomatologia sopra descritta durante la presenza presso le sedi universitarie, potrà recarsi presso la più vicina portineria per farsi misurare la temperatura corporea e, se >37.5°, dovrà avvertire tempestivamente e responsabilmente il docente/tutor/personale strutturato di riferimento, che avrà cura di avvisare il SISP ULSS-9 Scaligera (tel. 045-8075511; prevenzione.aulss9@pecveneto.it). La persona dovrà mantenere la mascherina chirurgica, isolarsi dagli altri e allontanarsi dall'Università;
- sarà obbligatorio l’uso della mascherina per tutto il tempo di permanenza nelle strutture universitarie;
- tutte le aule saranno dotate di dispenser di soluzione igienizzante idroalcolica per permettere l’igiene delle mani all'ingresso in aula, favorendo comunque in via prioritaria il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro;
- verrà predisposta apposita segnaletica e cartellonistica che indichi le vie di accesso e uscita, le postazioni utilizzabili all'interno delle aule e renda evidenti le misure di sicurezza necessarie;
- sarà garantita la pulizia quotidiana di tutte le aule, dei servizi igienici e di tutti gli spazi comuni (ascensori compresi).
Infine, l’Unità di Crisi, in merito alle richieste di poter riprendere lo svolgimento di convegni a partire da Settembre 2020, ha espresso parere favorevole alle seguenti condizioni:
- che non sia fatto espresso divieto a livello normativo, nazionale o regionale;
- che ci sia disponibilità dell’aula, sapendo che la priorità sarà data sempre e comunque alla didattica;
- che vengano rispettate le misure igieniche-sanitarie e di distanziamento adottate all'interno dell’Università degli Studi di Verona.
L’Unità di Crisi per emergenza COVID 19, nella riunione di venerdì 17 luglio, ha elaborato un documento che specifica alcune informazioni operative.
Per i rientri in Italia da Paesi diversi da quelli indicati nell’Allegato 1 all’ordinanza n. 64 del 6 luglio 2020 (presente nel comunicato), è necessario collegarsi al sito della ULSS9 https://sisp.aulss9.veneto.it/COVID-19-ingresso-in-Italia-da-paesi-esteri e compilare il relativo modulo.
L’Unità di Crisi dell’ateneo per emergenza COVID 19, nella riunione di mercoledì 17 giugno, ha elaborato il documento che aggiorna le informazioni operative per la Fase 2.
Nuova versione dei moduli di autorizzazione per gli studenti in tesi e per borsisti/assegnisti/dottorandi:
L’Unità di crisi dell’ateneo per emergenza COVID 19, nella riunione di venerdì 29 maggio, ha elaborato il documento che aggiorna le informazioni operative per la Fase 2.
Modulo autorizzazione accesso per Studentesse e Studenti
Modulo autorizzazione accesso per Dottorandi/Assegnisti/Borsisti
Con nota prot. 141666 del 30 aprile 2020 l'Ateneo di Verona ha predisposto le informazioni operative per la Fase 2 di post chiusura.
Il documento è stato predisposto dall'Unità di crisi per emergenza COVID 19 con il contributo dei Direttori di Dipartimento, Presidenti delle Scuole, Dirigenti, Organizzazioni sindacali, RSU e RLS.
In allegato è anche presente il report con l'indicazione delle postazioni di portineria dove è possibile ritirare le mascherine da indossare prima di entrare nelle strutture universitarie
L’Università è riuscita ad avere il primo rifornimento di mascherine da distribuire al personale. Le mascherine approvvigionate sono delle speciali maschere filtranti a barriera batteriostatica e antimicrobica riutilizzabili fino a 96 ore di utilizzo; pertanto, nei prossimi giorni saranno distribuite, sulla base del censimento delle persone che attualmente vengono a svolgere attività in presenza presso le sedi universitarie, a chi è effettivamente presente e svolge attività rivolte al pubblico (es. portinerie), o se il lavoro comporta la necessità di stare ad una distanza inferiore ad un metro rispetto alle altre persone (es. alcune attività di laboratorio o supporto informatico in presenza). Le mascherine saranno consegnate ad un referente di struttura, il quale si farà carico della distribuzione ai colleghi, con firma per ricevuta. Assieme alla mascherina vi sarà consegnata una nota in cui sono spiegate le caratteristiche e le modalità di utilizzo della presente mascherina.
Si raccomanda a tutti di prendere visione anche del tutorial, predisposto dall’INAIL, sulle corrette modalità di utilizzo delle maschere facciali, al link: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/multimedia/video-gallery/videogallery-tutorial-conoscere-rischio.html
Si invita tutto il personale docente e tecnico e amministrativo a leggere il documento Regionale “Nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) - Indicazioni operative per la tutela della salute negli ambienti di lavoro non sanitari” - rev. 09 del 26 marzo 2020, al fine di prendere coscienza delle procedure adottate dalla Regione Veneto allo scopo di promuovere l’adozione, su tutto il suo territorio, di misure omogenee finalizzate al contrasto e al contenimento dell’epidemia di COVID-19. Si segnala che dalla data di efficacia delle indicazioni contenute nella presente versione, si intendono superate, qualora incompatibili, le misure raccomandate nelle versioni precedenti, nelle quali, in ogni caso, già si evidenziava la necessaria supremazia di eventuali indirizzi nazionali specifici per gli ambienti di lavoro, nella piena consapevolezza che la tutela della salute pubblica richiede un orientamento unico e non differenziato tra i diversi ambiti locali.
Come già indicato nella comunicazione di venerdì 20 marzo, l’accesso alle strutture universitarie non sarà consentito agli assegnisti di ricerca e a chi non ha un rapporto di lavoro con l’università (ad es. dottorandi, borsisti, studenti in tesi, laureati frequentatori, etc.).
In deroga a tale divieto, era prevista la possibilità di accedere ai soli laboratori per dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca espressamente autorizzati dal proprio docente di riferimento, nel caso di circostanze di straordinaria necessità. A seguito del nuovo decreto, che mira a limitare ancor più la circolazione delle persone, pur riconoscendo l’istruzione e l’attività di ricerca tra le attività essenziali per le quali non è prevista la sospensione, si ritiene che non possa essere lasciata al singolo Responsabile Scientifico la facoltà di stabilire chi possa accedere ai laboratori. Pertanto, è stato predisposto un modulo con il quale il Responsabile Scientifico, in seguito ad attenta valutazione dei progetti di ricerca in corso, può richiedere al Magnifico Rettore e al proprio Direttore/Direttrice di Dipartimento l’autorizzazione a far accedere ai laboratori i propri collaboratori (dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca), in considerazione della necessità inderogabile della presenza di alcune figure per non compromettere la ricerca in corso, ma con la consapevolezza che queste presenze debbano essere il più possibile limitate nel numero e nel tempo. La valutazione da parte del Direttore/Direttrice di Dipartimento e del Magnifico Rettore si rende necessaria per valutare, anche globalmente, quante persone siano presenti nelle strutture, eventualmente negando l’autorizzazione nel caso in cui risultassero autorizzate troppe persone contemporaneamente.
Nel rispetto del principio di fondo del D.P.C.M. dell’11 Marzo 2020 “#Io resto a casa”, e a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, con il quale viene disposto (art.87, comma 1) che, nelle pubbliche amministrazioni, la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa è il lavoro agile, e, pertanto, le pubbliche amministrazioni sono tenute a limitare la presenza del personale negli uffici per assicurare solo le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro, si chiede ai Direttori di Direzione/Dipartimento/Centro e Biblioteca di identificare quali siano le attività che richiedono la presenza sul luogo di lavoro, invitando il maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici, di tutti i profili, ad accedere alle modalità di lavoro agile fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, ovvero fino ad una data antecedente, stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione.
Per tutti i dipendenti le cui attività lavorative non sono telelavorabili e per le quali non vi sia assoluta necessità della presenza fisica in servizio il Dirigente/Direttore deve disporre la fruizione delle ferie pregresse e/o del recupero ore. Ove fossero esaurite, dovrà disporre l’esonero dall’attività lavorativa ai sensi dell’art. 87 del Decreto legge n.18 del 17/3/2020. Il periodo di esenzione dal servizio costituisce servizio prestato a tutti gli effetti di legge senza maturazione del buono pasto.
Analogamente a quanto viene disposto per il personale tecnico-amministrativo, si chiede anche al personale docente di svolgere a distanza tutte le attività, di didattica e ricerca, che non richiedano indifferibilmente la loro presenza sul luogo di lavoro. L’accesso alle strutture e ai laboratori dovrà essere, in ogni caso, limitato alle attività impellenti, dovrà essere effettuato nel rispetto delle regole di sicurezza ed avere una durata il più possibile ridotta.
L’accesso alle strutture universitarie non sarà consentito agli assegnisti di ricerca e a chi non ha un rapporto di lavoro con l’università (ad es. dottorandi, borsisti, studenti in tesi, laureati frequentatori, etc.).
In deroga a tale divieto e solo se ricorrano circostanze di straordinaria necessità, da valutare sotto la responsabilità del docente di riferimento, dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca potranno accedere ai soli laboratori. A tal fine, gli dovrà essere rilasciata apposita autorizzazione motivata da parte del Responsabile scientifico di riferimento, necessaria per autocertificare, come richiesto dal DPCM del 9 marzo 2020, l’esistenza di “comprovate esigenze lavorative” o di “situazioni di necessità” in caso di richiesta giustificazione del proprio spostamento sul territorio, e, allo stesso tempo, per giustificare anche la propria presenza negli spazi universitari, nel caso di verifica da parte dei preposti. Laddove si venga trovati senza autorizzazione, si incorrerà nelle sanzioni previste.
Ai docenti che dovessero avere l’assoluta necessità di accedere alle strutture universitarie, per la registrazione delle lezioni o la realizzazione di lezioni in streaming, si ricorda che le lezioni devono essere tenute da un unico docente in aula. L’eventuale supporto di un tecnico della Direzione Informatica sarà fornito a distanza.
Tutti i tirocini formativi, curriculari ed extra-curriculari, e gli stage, ad eccezione di quelli delle professioni sanitarie, sono sospesi fino a nuova disposizione; è consentito, tuttavia, previa intesa tra il tirocinante e l’ente ospitante, continuare lo svolgimento del tirocinio/stage in forma agile (in analogia a quanto previsto per il lavoro subordinato).
Il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini ha firmato il decreto d’urgenza per l’istituzione dell’Unità di Crisi per emergenza Covid-19 dell’università di Verona.
È composta dalla Prorettrice Donata Gottardi, dal Direttore Generale Federico Gallo, dal Referente del Rettore per la Sicurezza Marco Peruzzi, dal Medico Competente Stefano Porru, dalla responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Debora Brocco, da Andrea Delaini della Direzione Tecnica e Logistica e dalla rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Marta Donini.
L’Unità di Crisi dovrà supportare l’Ateneo nelle interlocuzioni con le autorità pubbliche e con il personale afferente all’Ateneo, nella condivisione tempestiva delle misure di sicurezza da adottarsi, volte alla tutela della salute pubblica.
Una delle prime attività dell’Unità di crisi sarà quella di adoperarsi per fornire i dispositivi di protezione al personale presenti di servizio.
Altre comunicazioni
Care/i Studentesse e Studenti,
come sapete stiamo vivendo uno dei momenti più drammatici della nostra vita. La pandemia COVID-19, provocata dal virus SARS-CoV-2, continua ad essere presente in tutto il mondo provocando migliaia di ricoveri ospedalieri e di morti. Anche in Italia la curva epidemica della malattia è preoccupante, e il Sistema Sanitario è in gravi difficoltà nel dare risposta adeguata. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, contribuendo a prevenire i contagi osservando scrupolosamente le norme igienico-sanitarie consigliate.
L’Unità di Crisi dell’Ateneo ha più volte comunicato le regole da seguire all’interno delle strutture universitarie. Purtroppo, mi sono arrivate diverse segnalazioni di comportamenti non adeguati: non utilizzo o utilizzo scorretto della mascherina, assembramenti, consumo di cibo, non rispetto del distanziamento negli spazi di studio, ecc. Non va bene, questi comportamenti non solo determinano un aumentato rischio di contagio ma contrastano con quella che è la missione educativa e culturale dell’Università, che deve essere promossa non solo dai docenti ma anche dagli studenti.
Sono contrario ad una chiusura generalizzata dell’Università e come Ateneo abbiamo deciso di mantenere per quanto possibile, pur seguendo le disposizioni nazionali, didattica in presenza, accesso alle biblioteche, svolgimento delle attività pratiche e tirocini. Tutto deve, in ogni caso, svolgersi applicando le misure anti contagio. Non vorrei essere costretto, qualora continuassero segnalazioni di comportamenti scorretti, alla chiusura dell’Ateneo per contribuire alla salvaguardia della salute pubblica.
Pertanto, Vi invito caldamente a seguire le norme prescritte dall’Unità di Crisi, assumendo comportamenti consoni al ruolo di studenti universitari. Invito, altresì, i miei colleghi a essere di esempio e di svolgere quella funzione educativa e di controllo che fa parte dei loro compiti istituzionali.
Il Magnifico Rettore
Pier Francesco Nocini
L’Ateneo di Verona ha affrontato l’emergenza Covid garantendo fino ad oggi tutte le attività didattiche. Lauree ed esami sono già ripresi in presenza e la ripartenza per il prossimo anno accademico è prevista riportando tutti di nuovo a lezione in aula, in sicurezza.
Le regole di distanziamento stabilite ad oggi dal Governo impongono di ridurre il numero di studenti nelle aule, ma la struttura organizzativa dell’Università, assieme al Consiglio degli studenti, sta facendo il massimo sforzo per riorganizzare gli spazi e trovarne altri, in modo da garantire a tutti i corsi di studi l’opportunità di tornare nelle aule dell’Università.
Si attende a breve un nuovo DPCM in quanto l’attuale scadrà il 14 luglio. Presumibilmente il Ministero darà nuove indicazioni alle Università, così come ha fatto sino ad ora, sperando possano migliorare ulteriormente la situazione, uscendo dall’emergenza. Lo stesso ministro Manfredi in questi giorni ha dichiarato la volontà di tornare in presenza da settembre.
A fronte delle nuove indicazioni ministeriali anche l’ateneo veronese procederà con la loro attuazione a garanzia della migliore qualità della didattica.
Si continua a lavorare, dunque, per ritornare in aula con l’avvio del nuovo anno accademico pur continuando a garantire l’offerta didattica a distanza a chi non ha la possibilità di essere materialmente presente.
Per rispondere adeguatamente al permanere della situazione emergenziale e nelle more di specifiche disposizioni ministeriali l’ateneo, al fine di rispondere alle esigenze di programmazione ed organizzazione di studenti, docenti e personale, ha ritenuto di dover individuare le modalità di svolgimento delle attività didattiche per l’anno accademico 2020-2021 secondo i seguenti principi:
- Conferma dell’importanza della modalità di svolgimento delle attività didattiche in presenza, laddove compatibile con le prescrizioni per la sicurezza.
- Garanzia della possibilità di fruizione anche a distanza di ogni attività prevista fatto salve le attività in presenza obbligatorie da norme nazionali
- Organizzazione delle attività nel rispetto dei diritti delle persone con disabilità o con DSA
Per dare attuazione a questi principi, in osservanza con le indicazioni vigenti e compatibilmente con le strutture disponibili, le attività dei corsi di studio verranno organizzate secondo queste linee guida:
- Corsi di laurea Magistrale completamente in modalità duale (presenza e distanza)
- Corsi di laurea Triennale in modalità a distanza con l’eccezione del primo anno di corso per il quale verranno proposte anche attività in modalità duale (presenza e distanza) in misura compatibile con la sicurezza degli spazi derivante dalla regole di distanziamento vigenti nella fase 3
- Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico con modalità articolata tra i diversi anni di corso, in funzione di quanto definito dai singoli corsi di studio
- Dottorati, Corsi di specializzazione, Master e Corsi post-lauream completamente in modalità duale seguendo orari compatibili con le prioritarie attività dei CdS.
Tutte le attività pratiche (lezioni esercitative e di laboratorio) verranno proposte in modalità duale, secondo regole organizzative coerenti con le esigenze e le specificità di ogni CdS che le preveda.
Sarà cura degli Organi di ateneo, dei Delegati, delle Direzioni e dell’Unità di Crisi, identificata specificamente per questa emergenza, fornire il massimo supporto a Scuole, Dipartimenti, Collegi ed UO Didattiche nella complessa fase di programmazione ed organizzazione, necessaria per dare attuazione operativa a queste indicazioni che saranno prontamente aggiornate laddove, la mutata situazione e/o le indicazioni legislative o normative, lo richiedessero.
IL RETTORE
Prof. Pier Francesco Nocini
Il 14 aprile è entrato in vigore il nuovo DPCM del 10.04.2020 contenente “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19” le cui disposizioni sono valide fino al 3 maggio 2020.
Il Rettore comunica che, nell’attuale contesto di emergenza sanitaria, con conseguenti ripercussioni in ambito economico e sociale, al fine di garantire un adeguato sostegno finanziario agli studenti meritevoli, idonei e beneficiari ha ritenuto opportuno anticipare al 30 aprile 2020 il termine di pagamento della seconda rata della borsa per il diritto allo studio, originariamente fissato:
- al 30 giugno 2020, per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo dei corsi di laurea/laurea magistrale/laurea magistrale a ciclo unico, e
- al 30 settembre 2020, per gli studenti iscritti per la prima volta ai corsi di laurea/laurea magistrale/laurea magistrale a ciclo unico, se risulteranno conseguiti, alla data del 10/08/2020, almeno n. 20 CFU per gli iscritti a tempo pieno o n. 10 CFU se iscritti a tempo parziale.
Il nuovo DPCM del 01.04.2020 contenenti “Misure urgenti di contenimento del contagio” proroga le disposizioni efficaci al 3 aprile fino al 13 aprile 2020
Si precisa che gli specializzandi del quarto e quinto anno, assunti dal servizio sanitario nazionale sulla base del decreto legge 9 marzo 2020, numero 14, non perdono alcun diritto riguardo al percorso di specializzazione intrapreso, come risulta dal decreto stesso (cfr. art 1, lettera a).
Il magnifico rettore
Pier Francesco Nocini
Per i voli speciali: per i Paesi da cui sono più difficoltosi i rientri, premesso l’appello a limitare gli spostamenti, l’Unità di Crisi suggerisce che gli studenti si mettano in contatto con la Rappresentanza territorialmente competente, segnalando la loro presenza e i problemi che incontrano. La Farnesina può infatti attivarsi solo laddove riceva indicazioni specifiche da parte della Rappresentanza. Gli studenti devono tenere costantemente sotto controllo il sito dell’Ambasciata (che viene continuamente aggiornato) e registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” indicando tutti i recapiti possibili: scaricando la relativa app potranno inoltre ricevere sms e notifiche push con gli aggiornamenti in tempo reale.
Per i rientri che prevedono uno scalo in Germania: è fondamentale prenotare voli che arrivino e ripartano dal medesimo aeroporto. In Germania in questo momento non è consentita la circolazione per trasferirsi da un aeroporto ad un altro. Solo in caso di estrema difficoltà, ci si può rivolgere alla Rappresentanza italiana competente per zona, chiedendo l’assistenza consolare o di ambasciata.
L’elenco delle rappresentanze in Germania è sul sito MAECI: https://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani/rappresentanze?p=GERMANIA&c=&q=&ricerca_articoli=Visualizza+i+risultati#.
Si consiglia quindi agli studenti che intraprendono un viaggio di rientro in Italia, di controllare gli aeroporti di eventuali scali e di annotarsi i recapiti delle rappresentanze nel Paese in cui fanno scalo (soprattutto in Germania).
L'Università di Verona, attraverso lo Sportello di ascolto per il disagio lavorativo, promosso e sostenuto dal Comitato unico di garanzia, offre a tutto il suo personale dipendente la possibilità di usufruire di un sostegno psicologico individuale anche rispetto a questo momento di grande emergenza. L'iniziativa vuole porsi come uno spazio di accoglienza e sostegno rispetto a vissuti e stati emotivi personali che il clima di incertezza attuale può alimentare.
Il servizio è gratuito e rappresenta un’estensione dello spazio di ascolto per il disagio lavorativo, servizio rientrante nelle iniziative per favorire un completo benessere psico-fisico e sociale del personale.
I colloqui si svolgeranno a distanza, garantendo la tutela della privacy e nel rispetto dei principi deontologici della professione psicologica.
Per chi fosse interessato può contattare in piena autonomia la dott.ssa Elena Giovannini all'indirizzo mail elena.giovannini@collab.univr.it
Il magnifico rettore Pier Francesco Nocini ha partecipato al punto stampa in streaming del sindaco Federico Sboarina sull’attuale emergenza sanitaria.
Il rettore ha ricordato come si tratti di un momento molto impegnativo, invitando a rispettare ordinanze del sindaco per il bene di tutti.
Vista la persistenza della straordinaria situazione di emergenza nazionale, oggi, giovedì 19 marzo, il Magnifico Rettore ha deciso di adottare un decreto rettorale di urgenza per far slittare il versamento della seconda e terza rata dei Master e dei Corsi di Perfezionamento, previste nei mesi di marzo 2020, aprile 2020, maggio 2020 e giugno 2020, di 45 giorni.
Questo al fine di fare un gesto concreto di vicinanza e comprensione delle difficoltà oggettive che molte famiglie delle studentesse e degli studenti dell’ateneo si trovano ad affrontare. Tale decreto sarà portato a ratifica degli organi preposti, Senato accademico e Consiglio di Amministrazione, alla prima riunione utile.
"In perfetta sintonia con la governance e con il direttore generale dell'Ateneo – dichiara il professor Pier Francesco Nocini – come già disposto per le tasse universitarie, ritengo pertanto necessario venire incontro agli studenti del post laurea ed alle loro famiglie, considerate le ripercussioni che questa emergenza sta causando in ambito economico e sociale. Desidero pertanto contribuire nello sgravarli da ulteriori preoccupazioni, evitando loro di dover far fronte anche a questa incombenza in un così difficile momento"
Considerata la gravità della situazione, con una nota ai Direttori delle Scuole di Dottorato dell’ateneo il Magnifico Rettore ha fornito specifiche indicazioni per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19 rispetto alla frequentazione di dipartimenti e laboratori.
Secondo queste indicazioni, i dottorandi potranno accedere nelle strutture e nei laboratori solo se ricorrano circostanze di straordinaria necessità, da valutare sotto la responsabilità del tutore e del Direttore della Scuola di Dottorato cui afferisce il dottorando. Ai dottorandi a cui sarà richiesta la presenza nelle strutture e nei laboratori dovrà essere rilasciata apposita autorizzazione motivata da parte del Direttore della Scuola o del laboratorio, necessaria al dottorando per autocertificare, come richiesto dal DPCM del 9 marzo 2020, l’esistenza di “comprovate esigenze lavorative” in caso di richiesta giustificazione del proprio spostamento sul territorio.
A fronte di attività impellenti di laboratorio che non possano essere rimandate, inoltre, si dovrà ottemperare alle regole di sicurezza già illustrate e, allo stesso tempo, adoperarsi per terminare le attività il prima possibile e permettere al dottorando di poter rientrare e rimanere nella propria residenza.
Il Rettore
Pier Francesco Nocini
Queridos estudiantes,
la evolución cotidiana de la propagación del contagio a nivel internacional, la necesidad de reducir la movilidad y la evolución de las decisiones de los distintos países de las políticas internas cambian el escenario actual e inducen a las autoridades competentes a actualizar continuamente las posibilidades de intervención para hacer frente a la posible repatriación de los estudiantes Erasmus+ italianos y al regreso de los estudiantes Erasmus+ que están en Italia y desean regresar a sus países de origen.
Como pueden imaginar, la organización de tales viajes, con el funcionamiento limitado de los aeropuertos y el bloqueo de muchas conexiones, es muy compleja y no siempre posible. Les mantendremos informados de la evolución de la posibilidad de operar con España, que no son - como parecía ayer - inminentes, como con otros países.
Por favor, discúlpennos por los muchos mensajes que recibirán y nos aseguraremos de que se actualicen rápidamente en caso de necesidad. Pueden ponerse en contacto, como siempre, con sus respectivos referentes de la universidad.
Gracias por vuestra cooperación,
Saludos cordiales,
Pier Francesco Nocini
Rector de la Universidad de Verona
Gentili studentesse e studenti,
l’evolversi giornaliero della diffusione del contagio a livello internazionale, le esigenze di riduzione della mobilità e l’evoluzione delle decisioni dei singoli paesi delle politiche interne modificano ora dopo ora lo scenario e inducono le autorità competenti a un continuo aggiornamento delle possibilità di intervento per affrontare l’eventuale rimpatrio degli studenti italiani Erasmus+ che ne facciano richiesta e che sono attualmente all’estero e di rientro nei loro paesi degli studenti stranieri Erasmus+ in Italia. Come potete immaginare l’organizzazione di tali spostamenti, con la limitata operatività degli aeroporti e i blocchi di molti collegamenti, sono molto complesse e non sempre possibili date le condizioni al contorno in continua evoluzione.
Vi terremo aggiornati sull’evolversi della possibilità di operare con quel Paese, che non sono – come sembrava – imminenti, così come con altri paesi.
Vi preghiamo di scusarci per i molti messaggi che riceverete e assicuriamo pronto aggiornamento in caso di necessità.
Grazie per la collaborazione e cordiali saluti.
Il Magnifico Rettore, Pier Francesco Nocini
Il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini ha firmato il decreto d’urgenza per l’istituzione dell’Unità di Crisi per emergenza Covid-19 dell’università di Verona.
È composta dalla Prorettrice Donata Gottardi, dal Direttore Generale Federico Gallo, dal Referente del Rettore per la Sicurezza Marco Peruzzi, dal Medico Competente Stefano Porru, dalla responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Debora Brocco, da Andrea Delaini della Direzione Tecnica e Logistica e dalla rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Marta Donini.
L’Unità di Crisi dovrà supportare l’Ateneo nelle interlocuzioni con le autorità pubbliche e con il personale afferente all’Ateneo, nella condivisione tempestiva delle misure di sicurezza da adottarsi, volte alla tutela della salute pubblica.
Una delle prime attività dell’Unità di crisi sarà quella di adoperarsi per fornire i dispositivi di protezione al personale presenti di servizio.
Gentile studentessa,
Gentile studente,
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell'Università e Ricerca, in considerazione dell'emergenza sanitaria COVID-19 e a seguito della sospensione dei voli tra Italia e Spagna, stanno lavorando per rimpatriare gli studenti italiani Erasmus+ che ne facciano richiesta e che sono attualmente in Spagna.
I nostri studenti attualmente in Spagna potrebbero far rientro a Ciampino partendo da Madrid.
A tal fine dobbiamo al più presto comunicare ai Ministeri i dati e i recapiti degli studenti interessati a far rientro in Italia: La invitiamo dunque a compilare con la massima urgenza, entro le ore 11.00 di oggi, 13 marzo 2020, il questionario reperibile al link: http://survey.univr.it/index.php/289747?lang=en
Qualora invece nel frattempo Lei abbia già fatto rientro a casa, La invitiamo a darcene comunicazione rispondendo al presente messaggio.
Gentile studentessa,
Gentile studente,
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell'Università e Ricerca, in considerazione dell'emergenza sanitaria COVID-19 e a seguito della sospensione dei voli tra Italia e Spagna, stanno lavorando per rimpatriare gli studenti spagnoli Erasmus+ che ne facciano richiesta e che sono attualmente in Italia.
I nostri studenti attualmente in Spagna potrebbero far rientro a Madrid partendo da Roma (aeroporto Ciampino).
A tal fine dobbiamo al più presto comunicare ai Ministeri i dati e i recapiti degli studenti interessati a far rientro in Italia: La invitiamo dunque a compilare con la massima urgenza, entro le ore 11.00 di oggi, 13 marzo 2020, il questionario reperibile al link: http://survey.univr.it/index.php/633783?lang=en
Qualora invece nel frattempo Lei abbia già fatto rientro a casa, La invitiamo a darcene comunicazione rispondendo al presente messaggio.
Grazie per la collaborazione e cordiali saluti.
Vista la persistenza della straordinaria situazione di emergenza nazionale, nella giornata odierna il Magnifico Rettore ha deciso di adottare un decreto rettorale di urgenza per far slittare il versamento della seconda rata della tassazione universitaria al 15 maggio, anziché il 31 marzo, e quella della terza rata al 15 luglio, anziché l’1 giugno. Questo al fine di fare un gesto concreto di vicinanza e comprensione delle difficoltà oggettive che molte famiglie delle studentesse e degli studenti dell’ateneo si trovano ad affrontare. Tale decreto sarà portato a ratifica degli organi preposti, Senato accademico e Consiglio di Amministrazione, alla prima riunione utile.
"In perfetta sintonia con la governance e con il direttore generale dell'Ateneo – dichiara il professor Pier Francesco Nocini - mi sento particolarmente vicino alla nostra comunità tutta e farò tutto ciò che mi è possibile per contribuire a sgravarla da ulteriori preoccupazioni. Desidero dare una testimonianza forte alle famiglie evitando loro di dover far fronte a questa incombenza in questo difficile momento"
Premesso che l’Amministrazione Universitaria con l’emanazione delle linee-guida dell’11 marzo u.s. sul Telelavoro straordinario non aveva intenzione di limitarne l’utilizzo, bensì di fornire a Tutti i responsabili le “ basi legali e normative” per la concessione e sua fruizione , il Direttore Generale dell’Ateneo di Verona, preso atto che nella serata di ieri, con l’emanazione del DPCM dell’ 11 marzo 2020, è stato modificato ancora il quadro normativo di riferimento (vedi articolo 1 comma 10 che recita : “Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità del lavoro agile “) precisa che :
- Dirigenti, Direttori di Dipartimento/Scuola/Centri e Responsabili delle Aree/Unità Operative, sono invitati ad organizzare le attività lavorative in modo da consentire al maggiore numero di dipendenti di usufruire del Telelavoro straordinario, anche in modo continuativo ove possibile fino al 25 marzo p.v., in deroga alle norme precedenti al DPCM del 11 marzo 2020;
- I servizi essenziali, come già individuati nel comunicato dello scorso 10 marzo (allegato 1) devono comunque essere garantiti, attraverso la definizione del numero necessario di lavoratori presenti e ricorrendo a meccanismi di alternanza e rotazione;
- I dipendenti cui è concesso il Telelavoro straordinario sono tenuti a comunicare il loro recapito telefonico con l’indicazione dell’orario di reperibilità e a rispondere alle e-mail durante l’orario di servizio (allegato 2 )
- Dirigenti, Direttori di Dipartimento /Scuola/Centri e Responsabili delle Aree/Unità Operative, sono invitati ad assegnare compiti lavorativi verificabili ed a controllare che il lavoro venga svolto e a verificare la reperibilità del dipendente durante l’orario di servizio.
- Si invitano Tutte e Tutti al senso di responsabilità e di coesione per consentire al Paese di superare l’emergenza senza che si determinino conseguenze sulla erogazione dei servizi essenziali quali la formazione, la ricerca e l’assistenza sanitaria, cardini della missione universitaria.
Il Direttore Generale
Federico Gallo
Allegato 1 - Servizi Essenziali
- Segreteria Rettore-Direttore
(Segreteria Unificata e Comunicazione) - Garantire lauree e didattica a distanza
(Segreterie Studenti,Servizi Informatici, Servizi Bibliotecari) - Apertura sedi e pulizia
(Direzione tecnica- Logistica) - Gestione presenze
(Direzione Risorse Umane ) - Gestione Stipendi
(Direzione Amministrazione e Finanza) - Sicurezza
(Area Servizio Prevenzione e Protezione) - Stabulari
Personale Tecnico Sanitario in regime di convenzione - Scadenze Ministeriali non rinviabili
(Area programmazione, Area Bilancio)
Allegato 2
Il personale, che si avvale del Telelavoro straordinario per coronavirus, è tenuto a seguire le seguenti modalità:
1. Inviare esclusivamente al primo utilizzo all’indirizzo pec: ufficio.protocollo@pec.univr.it dalla propria mail istituzionale il modulo allegato con oggetto “Accesso straordinario al telelavoro – emergenza coronavirus", debitamente firmato e vistato dal proprio Dirigente/Direttore. Chi lo ha già inviato nei giorni scorsi non deve inviarlo nuovamente.
2. Concordare con il proprio Responsabile carichi di lavoro equivalenti al periodo di telelavoro che sarà effettuato. Il resoconto di tali incarichi dovrà essere trasmesso giornalmente al proprio Responsabile, che dovrà provvedere a validarli e conservarli.
3. Inserire giornalmente in INAZ, la giustificazione “telelavoro” per la giornata intera o per le ore corrispondenti al lavoro svolto in remoto. Tali giustificativi verranno prontamente approvati dal proprio validatore secondo la procedura consolidata. Il numero di ore da passare in telelavoro deve essere corrispondente al profilo orario utilizzato da ciascun dipendente .
Care colleghe e cari colleghi, care specializzande e cari specializzandi,
il DPCM dell’8 marzo 2020, cui tutti ci adeguiamo, esclude in maniera esplicita i medici in formazione specialistica dalla sospensione delle attività didattiche.
A questo va aggiunta la considerazione che, per il loro ruolo di medici abilitati alla professione, esiste l’obbligo deontologico, e prima ancora morale, di prestare attività assistenziale alle persone bisognose di cura.
Fatta questa necessaria premessa, i Direttori delle Scuole di Specializzazione sono invitati ad adottare misure organizzative e/o percorsi formativi idonei a preservare gli stessi medici specializzandi, garantendo una alternanza delle loro attività all’interno delle Unità Operative assistenziali, d’intesa con i relativi Responsabili.
Vanno comunque prioritariamente valutate le ricadute sull’attività complessiva dei medici in formazione specialistica e sul servizio assistenziale.
In tutti i casi, alle figure sopra indicate vanno sempre garantite adeguate condizioni di sicurezza e igiene personali, facendo con ciò riferimento – tra l’altro – alla presenza dei prescritti Dispositivi di Protezione Individuale.
Si ricorda, infine, che i medici in formazione specialistica non possono in nessun caso sostituire “tout court” il personale sanitario strutturato.
Confidando come sempre nel vostro importante apporto, faccio appello anche alla vostra capacità di “fare squadra” per fronteggiare questa grave emergenza sanitaria che può essere affrontata e vinta solo con lo sforzo comune di noi tutti.
Vi saluto cordialmente, con un virtuale abbraccio di riconoscenza, per il grande impegno che state dimostrando nei confronti della nostra comunità.
Il Rettore
Pier Francesco Nocini
Mi rivolgo a tutti i componenti della nostra comunità accademica in questo difficile momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Vi ringrazio moltissimo per il grande senso di responsabilità con il quale vi ponete nel rispetto dei vari decreti ministeriali che si sono succeduti in questi ultimi giorni.
Vi ringrazio inoltre per l'impegno profuso da tutte e tutti, fin dall'inizio dell'emergenza, ciascuno nel proprio ambito.
Il corpo studentesco sta rispondendo molto bene alle varie forme anche innovative di didattica a distanza, predisposte con competenza e professionalità da parte dei docenti in collaborazione con i nostri tecnici informatici e, proprio oggi, abbiamo laureato i primi medici in seduta di laurea telematica.
Il personale tecnico e amministrativo ha reagito con ragionevolezza e grande disponibilità a questa inedita e difficile situazione generale, garantendo la continuità operativa e gestionale dell’apparato amministrativo.
Un ringraziamento e vicinanza particolare a tutte le componenti dell'area sanitaria che con grande spirito di servizio si adoperano quotidianamente per far fronte a questa emergenza senza precedenti.
Questa vostra risposta così pronta ed efficace mi conforta nel mio impegno personale quotidiano sia come Rettore che come medico e mi rende orgoglioso di far parte di questa comunità.
Un abbraccio virtuale ma molto sentito a tutte e tutti, nella consapevolezza che la nostra comunità ne uscirà ancora più unita e rafforzata.
Il Rettore
prof. Pier Francesco Nocini
L’Università di Verona in considerazione della situazione emergenziale legata all’epidemia di corona virus e all’emanazione del DPCM del 9 marzo si impegna, come d’altra parte già fatto nei giorni scorsi, per quanto possibile e compatibilmente con l’esigenza di garantire i servizi essenziali, a favorire lo svolgimento del lavoro agile a tutti i dipendenti.
Di seguito le indicazioni operative.
1. MOBILITA’ DEL PERSONALE
Si evidenzia che il DPCM 9 marzo 2020 non ha previsto la sospensione delle attività lavorative e che sono autorizzati gli spostamenti motivati da esigenze lavorative.
Di conseguenza risulta possibile raggiungere la sede di lavoro indipendentemente dalla zona di provenienza.
A tal fine il DPCM precisa che è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Per comprovare la necessità di spostamento per esigenze lavorative si invita a muoversi muniti del tesserino di riconoscimento universitario. È anche disponibile sul SITO una attestazione dell’Ateneo da compilare e stampare, riportando i dati personali e la sede di lavoro. (ALLEGATO 1)
2. ATTIVITA’ DI RICERCA, TECNICHE E AMMINISTRATIVE, SERVIZI AL PUBBLICO
Le attività di ricerca si svolgeranno regolarmente in tutte le strutture di Ateneo. Anche i servizi tecnici e amministrativi saranno regolari. L’accesso ai laboratori per attività di ricerca è consentito al personale docente, ricercatore, tecnico e amministrativo, agli assegnisti e ai borsisti di ricerca, ai laureati frequentatori, ai dottorandi, agli specializzandi e agli studenti in tesi (preventivamente identificati).
Ove la numerosità degli studenti in tesi non consentisse l’accesso alle strutture nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dal DPCM dovranno essere identificate soluzioni alternative per lo svolgimento della tesi (ad esempio, rotazione delle presenze, approfondimento della fase di ricerca, di analisi e di elaborazione dati ecc.).
L’erogazione dei servizi aperti al pubblico avverrà per via telematica e su appuntamento, ove possibile, garantendo l’accesso in tutti i casi di necessità. I dirigenti e direttori di struttura accertano che siano poste in essere le misure di precauzione.
I servizi aperti al pubblico e quelli di maggior affollamento e transito devono esporre le misure igieniche stabilite dall’allegato 1 del DPCM 08.03.2020, già inviato alle strutture.
3. LAVORO AGILE
Per il personale tecnico ed amministrativo è prevista la possibilità di attivazione del lavoro agile, dietro autorizzazione del direttore della struttura di appartenenza.
Il lavoro agile può essere concesso in relazione alle esigenze di servizio e organizzative e può essere attivato anche per alcuni giorni e seguendo criteri di rotazione, ove necessario e garantendo comunque i servizi essenziali erogati dall’Ateneo (ALLEGATO 2).
Inoltre si invita, ai sensi dell’Art. 1 lettera e) del DPCM 8 marzo 2020, ad usufruire dei periodi di congedo ordinario e di ferie, in particolare il contingente dell’anno precedente non ancora usufruite.
Sono tuttavia sospesi [art. 1 lettera p) del DPCM] i congedi ordinari del personale sanitario.
Le presenti linee guida operative sono state condivise nella odierna riunione di contrattazione con le OO.SS e la RSU.
ALLEGATO 1 - Attestato di servizio
ALLEGATO 2 - Servizi essenziali garantiti dall'Ateneo
Giovedì 5 marzo il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi ha inviato a tutte le Università una nota per precisare più in dettaglio quanto disposto dal Dpcm del 4 marzo sulle misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus.
L’Università di Verona ha recepito tali indicazioni.
Sul piano della didattica, oltre a proseguire con lezioni online, vengono adeguate le modalità previste per lo svolgimento degli esami di profitto e delle tesi di laurea che saranno reperibili da lunedì 9 marzo nella bacheca avvisi dei singoli corsi di studio.
Proseguono le attività di ricerca mentre vengono sospesi fino al 3 aprile tutti i convegni e i congressi, comprese manifestazioni ed eventi che comportino un affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza tra persone di almeno un metro.
Laddove non sia possibile ricorrere alla modalità a distanza, le altre attività come, ad esempio, corsi di dottorato, ricevimento studenti, procedure per l’immatricolazione e partecipazione a laboratori potranno essere erogate nel rispetto delle misure precauzionali di natura igienico sanitaria disposte dal Dpcm.
Fino al 3 aprile, come da disposizioni del Dpcm del 4 marzo, sono sospesi i convegni, i seminari e le iniziative dell'Ateneo aperte al pubblico
Visto il Dpcm di martedì 4 marzo con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, l’Amministrazione universitaria dispone la proroga fino al 15 marzo nelle stesse modalità del disciplinare applicativo di ateneo del 26 febbraio per l’estensione del lavoro agile al personale tecnico amministrativo. Si ricorda che il decalogo viene applicato in caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie; in caso di presenza di figli con disabilità certificata e in caso di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Coronavirus: il governo ha disposto la sospensione delle attività didattiche in aula di tutte le Università italiane fino a domenica 15 marzo per limitare l'aumento dei casi di contagio da Coronavirus.
In aggiunta alla didattica online, l'Ateneo si sta attivando per la discussione delle tesi di laurea e per lo svolgimento di esami in modalità telematica. Da domani tutte le indicazioni sui canali web ufficiali dell’Ateneo
La data della seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo di cui all'art. 6, comma 2, del decreto ministeriale n. 422 del 16 maggio 2019, concernente l’Ordinanza per le due sessioni dell’esame di stato per l’abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo per l’anno 2019, rinviata a data da destinarsi con l’ordinanza n. 143 del 24 febbraio scorso, è fissata per il giorno 7 aprile 2020.
Si comunica che l'Università di Verona si adegua alle disposizioni del DPCM del 1 marzo 2020 (pubblicato su G.U. 1.3.20) ed in particolare
Ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera e)
“Sospensione sino all’8 marzo dei servizi …..di formazione superiore comprese le Università e le Istituzioni di Alta formazione , di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei corsi di formazione per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza”.
lettera g)
“Sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e e/o in maniera telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo……)”
Ai sensi dell'art. 4
“lettera f) nelle Università e nelle Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica nelle quali non è consentita, per le esigenze connesse all’emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione degli studenti alle attività didattiche o curriculari, le attività medesime possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Le Università e le Istituzioni di cui al precedente periodo, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al complemento del percorso didattico.”
“lettera g) a beneficio degli studenti ai quali non è consentita, per le esigenze connesse all'emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione alle attività didattiche o curriculari delle Universita' e delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, queste possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità'. Le Università e le Istituzioni di cui al precedente periodo assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni."
A tal fine, l'Università ha predisposto le linee guida operative interne relative alle modalità di recupero delle lezioni; le indicazioni per i singoli corsi di studio sono reperibili all’interno della corrispondente BACHECA AVVISI.
Le scadenze per la presentazione delle domande di laurea e per la consegna dell'elaborato finale/tesi, nonché le date di discussione dell'elaborato finale/tesi e di proclamazione, sono state prorogate garantendo la possibilità a tutti i laureandi di completare il proprio percorso di studi.
I laureandi che avessero una specifica e documentata esigenza di laurearsi o di sostenere esami per laurearsi (ad es. partecipazione ad un concorso in scadenza), entro la data inizialmente prevista, sono invitati a contattare la UO Didattica e Studenti di riferimento, per valutare eventuali soluzioni.
Per i corsi di studio afferenti alle Scuole di Medicina e Chirurgia e di Scienze e Ingegneria è stata prevista una sessione straordinaria per recuperare gli appelli d'esame che erano in programma da lunedì 24 febbraio a venerdì 6 marzo.
L’Università di Verona si adegua al nuovo DPCM del 1 marzo 2020 che prevede, per la Regione Veneto, la seguente disposizione (art.2 lett. e): "sospensione, sino all'8 marzo 2020, dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza."
I tirocini prativo-valutativi per gli studenti del Corso di Laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, nel territorio della Regione Veneto nella Provincia Autonoma di Trento e nella Provincia Autonoma di Bolzano riprendono a far data dal 3 marzo 2020.
Le biblioteche di Ateneo sono chiuse fino a nuova comunicazione. Tutte le scadenze dei prestiti in corso sono prorogate fino alla riapertura.
Notizie dal Sistema Bibliotecario (aggiornamento continuo) in #lamiabibliotecadacasa
La decisione è stata presa nel corso della riunione di oggi, sabato 29 febbraio, alle 12.30 tra il Premier Giuseppe Conte e i Ministri nella sede della Protezione Civile a Roma.
In attesa del nuovo decreto del Presidente del Consiglio sull’emergenza coronavirus, anche l’Università di Verona conferma, dunque, quanto già annunciato nella serata di ieri 28 febbraio dal Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini.
Le lezioni riprenderanno da lunedì 2 marzo, esclusivamente online, sulla piattaforma elearning di Ateneo. Le attività che non potranno essere erogate in questa modalità saranno ricalendarizzate. Restano chiuse le biblioteche e le aule studio mentre proseguono con regolarità tutte le attività accademiche e amministrative. Sulle pagine web dei singoli corsi di studio sono indicate le scadenze aggiornate per la consegna delle tesi di laurea.
Nel periodo interessato dal provvedimento sarà esteso il lavoro agile a tutto il personale tecnico e amministrativo residente o domiciliato nelle Regioni richiamate dal provvedimento. Sarà, pertanto, esecutivo il decalogo che consentirà di lavorare da casa ai dipendenti in caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie, di presenza di figli con disabilità certificata e di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Il Magnifico Rettore ha convocato lunedì 2 marzo la delegata alla Comunicazione Nicoletta Zerman e il delegato alla Didattica Federico Schena per riferire alla Governance tutte le misure adottate per non far ricadere sul corpo studentesco dell'Ateneo gli effetti negativi della necessaria sospensione in atto.
Restano chiuse le biblioteche e le aule studio mentre proseguono con regolarità tutte le attività accademiche e amministrative. Sarà esteso il lavoro agile a tutto il personale tecnico e amministrativo residente o domiciliato nelle Regioni richiamate dal provvedimento in caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie, di presenza di figli con disabilità certificata e di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Sulle pagine web dei singoli corsi di studio sono indicate le scadenze aggiornate per la consegna delle tesi di laurea.
L’Amministrazione Universitaria
– richiamato il contenuto della circolare del DFP nr. 1/2020;
– considerata la ventennale esperienza di telelavoro instaurato in Ateneo;
– preso atto della disciplina stabilita dall’articolo 2 del DPCM , in particolare le modalità del lavoro agile “…anche in assenza degli accordi individuali”;
– sentite le OO.SS e la RSU;
– sentita la Presidente del CUG;
– sentiti i Direttori di Dipartimento/Scuola/Centri e i Direttori delle Direzioni Centrali
dispone
il seguente decalogo per l’estensione del lavoro agile al personale tecnico amministrativo residente o domiciliato nelle Regioni richiamate dal provvedimento, a condizione che rientri in una e/o più categorie sotto riportate:
- In caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie;
- In caso di presenza di figli con disabilità certificata;
- In caso di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Detta misura per il lavoro agile è condizionata al possesso di un proprio PC e connessione internet e alla condivisione delle modalità con il proprio Dirigente e/o Direttore di Dipartimento/Scuola/Centro.
Resta inteso che il presente disciplinare troverà applicazione, in misura provvisoria, dal 2 al 6 marzo 2020 e comunque, è suscettibile di revoca/proroga a seconda dell’evoluzione della situazione regionale.
Il Rettore
Prof. Pier Francesco Nocini
Con riferimento alla sospensione a scopo cautelativo di tutte le attività accademiche, rivolte agli studenti, dal 24 al 29 febbraio, si precisa che le lezioni e i tirocini formativi saranno recuperati, le date previste per gli esami e le scadenze relative alla consegna delle tesi di laurea saranno prorogate in coerenza con le indicazioni fornite dalle Autorità nazionali e regionali.
Le specifiche modalità di attuazione, di quanto sopra indicato, saranno rese note tempestivamente non appena saranno disponibili i nuovi provvedimenti assunti a livello nazionale e regionale.
Ad integrazione di quanto disposto dal Rettore dell’Università di Verona Pier Francesco Nocini, in merito alla sospensione, a scopo cautelativo, di tutte le attività accademiche (lezioni, esami, tirocini, colloqui..) rivolte agli studenti, dal 24 al 29 febbraio compresi, al fine di ridurre le possibilità di contagio, si specifica che borsisti, assegnisti e dottorandi potranno, se richiesto dal proprio Responsabile scientifico, frequentare gli spazi dell’Università per svolgere le proprie attività di ricerca, analogamente a quanto disposto per il personale universitario, docente e tecnico amministrativo, fino a diversa comunicazione. Si raccomanda, tuttavia, ai Responsabili scientifici, di non richiedere la presenza in sede di dottorandi, borsisti e assegnisti qualora sia possibile svolgere le attività a distanza, o dilazionarle nel tempo.
Per quanto riguarda medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, come disposto dall’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute di intesa con il Presidente della Regione Veneto, non è prevista, al momento, la sospensione delle attività pratiche o di tirocinio.
Queste disposizioni non si applicano ai residenti nelle zone a mobilità vincolata, a cui è interdetto l’accesso agli edifici universitari.
Il Rettore dell’ Università di Verona Pier Francesco Nocini,
vista l’ordinanza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia,
vista l’ordinanza del Sindaco di Verona Federico Sboarina
richiamata la disposizione del Prefetto di Verona Donato Cafagna,
prende atto e dispone
la sospensione a scopo cautelativo di tutte le attività accademiche (lezioni, esami, tirocini, colloqui..) rivolte agli studenti dal 24 al 29 febbraio compresi, ivi compresi esami di dottorato e di specialità , colloquio con docenti e ricevimento studenti ed in generale tutte le attività che coinvolgano studenti e/o persone esterne all’Università (conferenze, eventi, seminari, iniziative di divulgazione scientifica ) al fine di ridurre le possibilità di contagio, e garantisce che date e scadenze del calendario accademico saranno adeguate di conseguenza.
Come per lezioni ed esami, tutte le attività saranno per quanto possibile riprogrammate.
Relativamente ai concorsi (ivi compreso ESAMI di Stato di medicina), le decisioni saranno prese caso per caso dai responsabili dei procedimenti, anche su indicazione del Ministero competente.
Sempre per ragioni di cautela saranno chiuse le biblioteche e le sale studio dal 23 febbraio al 1 marzo compresi.
Rimarrà, invece, attiva, fino a diversa comunicazione, l’operatività del personale universitario tutto, docente e tecnico amministrativo, per tutte le attività che non comportino ricevimento al pubblico. Il personale (docente e tecnico amministrativo) residente nelle zone a mobilità vincolata sarà assente giustificato e retribuito.
Dispone a chiusura a scopo precauzionale dell’asilo nido aziendale dal 24 al 26 febbraio compresi, come da ordinanza del Sindaco
Sarà nostra cura seguire costantemente l’evoluzione della situazione e fornirvi tutti gli aggiornamenti e le informazioni del caso.
A tale riguardo, segnaliamo l’attivazione del numero verde regionale per informazioni sulla situazione: 800462340.
IL RETTORE
Pier Francesco Nocini
Da lunedì 24 a sabato 29 febbraio compreso le attività didattiche (lezioni ed esami) dell’Ateneo di Verona saranno sospese.
Da Domenica 23 febbraio sono inoltre chiuse le biblioteche e le aule studio.
Seguirà ordinanza ufficiale.