Liaison Office
- Organizzazione
- Area Ricerca
- Liaison Office
Il Liaison Office promuove la valorizzazione dei risultati della ricerca, lo sviluppo dei rapporti Università-mondo imprenditoriale, e la collaborazione con enti pubblici e privati del territorio attraverso convenzioni, contratti e accordi. Inoltre:
- gestisce le procedure di deposito dei Brevetti, e avvio delle Spin Off derivati dalla ricerca;
- assicura supporto nella gestione e rendicontazione dei progetti finanziati da bandi di Ateneo: Joint Projects e Ricerca di base;
- garantisce supporto nelle procedure di valutazione della ricerca scientifica e della Terza Missione: VQR e SUA-RD;
- gestisce gli eventi e iniziative riguardanti attività di Trasferimento di conoscenze;
- promuove l'educazione all'imprenditorialità e la partecipazione alle Business Plan Competition: C_Lab e Start Cup Veneto.
Brochure
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Servizi
- Responsabile
- Simone Sprea
- Sede
- Via San Francesco, 22 - 37129 Verona
- Telefono
- +39 045 802 8357
- Telefono
- +39 045 802 8573
- Telefono
- +39 045 802 8399
- sviluppo.ricerca@ateneo.univr.it
Persone
Documenti
- Decreto di approvazione - nr. 514 del 02/05/2017
-
Decreto di approvazione dei progetti ammessi e finanziabili
- Allegato B al DDR n.514 del 02/05/2017
-
Elenco dei progetti finanziati: Tipologia A
- Allegato B1 al DDR n.514 del 02/05/2017
-
Elenco dei progetti finanziati: Tipologia B
- Allegato B2 al DDR n.514 del 02/05/2017
-
Elenco dei progetti finanziati: Tipologia C
- Allegato C al DDR n.514 del 02/05/2017
-
Elenco progetti non ammissibili
- Allegato D1 al DDR n.514 del 02/05/2017
-
Elenco progetti non finanziati
- Allegato D al DDR n.514 del 02/05/2017
-
Elenco progetti non finanziabili per esaurimento risorse
- DGR 2216/2016
-
Bando 2016/2017 per la presentazione di progetti di ricerca per il finanziamento di Assegni di Ricerca FSE - "La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda"
- FAQ
-
Risposte della Regione Veneto sulla direttiva 2216
- Videoclip
-
Videoclip progetti finanziati nella DGR 2216/2016
- Bando Joint Projects 2019
-
Bando di Ateneo per la realizzazione di progetti congiunti con Imprese ed Enti. Visualizza qui il Bando dell'edizione 2019
- Graduatoria Bando Joint Projects 2019
-
Il documento presenta la graduatoria definitiva approvata in data 26 maggio 2020 dal Consiglio di Amministrazione dei progetti finanziati e non finanziati per l'edizione 2019 per la Linea 1 e 2 del Bando Joint Projects
- Relazione Bando Joint Projects 2019
-
Il documento presenta la relazione relativa al Bando Joint Projects 2019
- Progetti Joint Projects 2018 FINANZIATI - Linea 1 e 2
-
Il documento presenta l'elenco definitivo dei progetti finanziati nell'ambito del Bando Joint Projects 2018 (Delibera del 1 febbraio 2019 del Consiglio di Amministrazione di Ateneo).
- Graduatoria Bando Joint Projects 2018
-
Il documento presente la graduatoria approvata il 21 dicembre 2018 dal Consiglio di Amministrazione.
- Bando Joint Projects 2018
-
Bando di Ateneo per la realizzazione di progetti congiunti con Imprese ed Enti.
- Progetti JP2017 FINANZIATI - Linea 1 e 2
-
Il documento presenta la graduatoria definitiva dei progetti finanziati nell'ambito del Bando Joint Projects 2017 (Delibera del 25 settembre 2017 del Consiglio di Amministrazione di Ateneo).
- Progetti JP2017 NON FINANZIATI
-
Il documento elenca i progetti NON FINANZIATI per esaurimento del fondo o per valutazione negativa ai sensi dell'art. 6 comma 4 del Bando
- Bando Joint Projects 2017
-
Bando di Ateneo per la realizzazione di progetti congiunti con Imprese ed Enti.
Scadenza per la presentazione dei progetti: 30 giugno 2017 ore 12
- Progetti JP2016 FINANZIATI - Linea 1 e 2
-
Il documento presenta la graduatoria Joint Projects 2016 per la Linea 1 e la Linea 2.
Per ciascun progetto è indicato l'importo finanziato.
- Progetti JP2016 NON FINANZIATI
-
Il documento presenta i progetti NON FINANZIATI.
- Progetti JP2016 presentati
-
Il documento indica le principali informazioni relative ai 71 progetti presentati (67 per la Linea 1 e 4 per la Linea 2).
- Bando Joint Projects 2016
-
Bando di Ateneo per la realizzazione di progetti congiunti con Imprese ed Enti
Insieme ad iniziative analoghe in altre regioni italiane, SCV organizza una finale nazionale denominata “Premio Nazionale per l’Innovazione”.
SCV è organizzata dall’Università di Verona e dall’Università di Padova.
Obiettivo di SCV è sostenere la ricerca e l’innovazione finalizzata allo sviluppo economico della Regione Veneto. Intende inoltre diffondere la cultura d’impresa nel territorio, in particolare in quei settori professionali e accademici che sono ancora poco familiari con l’attività imprenditoriale e con le tecniche di gestione aziendale.
L’iniziativa si rivolge a soggetti che hanno idee imprenditoriali a contenuto innovativo, in qualsiasi settore economico, ed aspirano a costituire un’impresa.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti si prega di contattare il Liaison Office di Ateneo
sviluppo.ricerca@ateneo.univr.it
FAQ
- Con il termine start up si identifica l’operazione e il periodo durante il quale si avvia un’impresa. Per avviare un’attività imprenditoriale è necessario compiere precisi adempimenti procedurali e fiscali. Prima di compiere tali adempimenti, tuttavia, è necessario che il futuro imprenditore valuti attentamente la validità e l’attuabilità della sua idea di impresa, attraverso la realizzazione del business plan.
- Le start up, solitamente, presentano un alto rischio, ma anche un’alta prospettiva di guadagno. Il problema delle start up è che queste iniziative producono nelle fasi iniziali elevate uscite finanziarie non ripagate da adeguati flussi finanziari in entrata. I fabbisogni finanziari sono elevati e anche difficili da prevedere. L’inesistenza di un cash flow iniziale, il basso livello di capitalizzazione e la mancanza del requisito dimensionale rendono difficile l’accesso a fonti esterne di capitale. Per queste imprese è spesso difficile indebitarsi con le banche, dal momento che nelle prime fasi dello sviluppo si caratterizzano per una bassa o assente redditività e una scarsa dotazione di capitale fisso da utilizzare come garanzia a fronte dei prestiti.
Per questi motivi le start up molto spesso devono ricercare altri canali finanziari.
Venture Capital
Il Venture capital è l’apporto di capitale di rischio da parte di un investitore per finanziare l’avvio o la crescita di un’attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo. Spesso lo stesso nome è dato ai fondi creati appositamente, mentre i soggetti che effettuano queste operazioni sono detti venture capitalist. Lo scopo del venture capitalist è guadagnare investendo laddove altre istituzioni non possono/vogliono (a causa del rischio). Per evitare il default, il personale del venture capital lavora passo a passo con la start up per risolvere le problematiche complesse.
Business Angel
I Business Angel sono investitori privati con un elevato patrimonio, spesso ex manager di grandi imprese oppure imprenditori che hanno ceduto la propria attività monetizzando il patrimonio familiare. Essi di solito desiderano essere coinvolti nell’attività aziendale apportando il loro patrimonio di competenze e conoscenze. I Business Angel hanno il gusto della sfida imprenditoriale, il desiderio di poter acquisire parte di una società che operi in un business, spesso innovativo, rischioso ma ad alto rendimento atteso, con l’obiettivo di realizzare nel medio termine delle plusvalenze dalla vendita, parziale o totale, della partecipazione iniziale.
Un business plan o (piano di business) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un’attività d’impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione e gestione aziendale che per la comunicazione esterna, in particolare verso potenziali finanziatori o investitori, al fine di ottenere risorse finanziarie (equity, debito, contributi pubblici).
Il business plan deve essere:-
sintetico, ma esauriente
-
comprensibile anche ai non esperti di quell’area scientifica
-
credibile, cioè basato su previsioni sensate e facilmente verificabili
-
realista, ossia consapevole delle difficoltà che attendono l’impresa
-
completo in merito alle informazioni sui ritorni finanziari attesi e sul rientro degli investimenti
La sequenza classica di presentazione da seguire per la redazione del business plan è la seguente:
- l’idea/il prodotto/la tecnologia/l’innovazione
- il mercato in cui si intende operare: breve analisi
- la segmentazione di mercato ed il segmento prescelto
- la concorrenza esistente
- il vantaggio competitivo/le caratteristiche di differenziazione
- il modello organizzativo
- gli obiettivi della nuova attività
- le previsioni economico/finanziarie
- il ritorno dell’investimento
- il team
- lo stato dell’arte
- i rischi
- le eventuali strategie di uscita
-
- Business plan
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Per una dettagliata descrizione dell'idea progettuale si veda il seguente allegato.
- IAG
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L'Italian Angels for Growth è un'associazione senza scopo di lucro il cui compito è di promuovere l’imprenditorialità come motore di crescita economica.
- IBAN
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Associazione Italiana Investitori Informali in capitale di rischio
- Veneto Sviluppo
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Questo è il sito internet di Veneto Sviluppo SpA, la società finanziaria della Regione del Veneto. Con l’obiettivo di sostenere la competitività del sistema economico e infrastrutturale regionale, Veneto Sviluppo realizza interventi sul capitale di rischio, sia attraverso l’assunzione di partecipazioni strategiche, sia mettendo a punto appositi strumenti finanziari, dotati anche dell’apporto di capitali privati.