Venetonight
La Notte della Ricerca- Third mission
- Venetonight
La notte (magica) della ricerca
Scienze, saperi e pseudoscienzePer la Notte della Ricerca - Venetonight 2019 docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Università di Verona sul palco insieme a Cristiano Militello, al mago Antonio Casanova e all’Orchestra Frattini.
Una serata a tema magia per dimostrare l’essenza delle scoperte scientifiche che non nascondono alcun trucco, gioco di prestigio o incantesimo, al contrario invece delle pseudoscienze che con fake news, cure miracolose, rivelazioni di complotti e minacce inesistenti stanno andando proprio a minare le basi della società basata sulla conoscenza.
Chi fa del sapere scientifico la propria professione, come i docenti universitari, ha il dovere morale di svelare gli inganni e le apparenti verità su cui si basano questi approcci. I ricercatori oggi non solo devono illustrare alla gente cosa sia la scienza ma anche rivelare tutto ciò che scienza non è – ciò che è pseudoscientifico – che è apparente e ingannevole e che sta provocando danni nella società.
Durante la serata in Piazza dei Signori la ricerca scientifica verrà raccontata attraverso musica, spettacolo, talk show e un’area stand dove potrete “toccare” dal vivo i “segreti" della ricerca e un'area demo e talk dove incontrare ed ascoltare i ricercatori. A partire dalle 17, e per tutta la serata, Piazza dei Signori verrà animata da un’area stand e talk con esperimenti, speech, workshop e la possibilità di soddisfare le più disparate curiosità e scoprire cosa succede nei laboratori e nelle aule dell’Università.
Il grande spettacolo della serata inizierà alle 21. Durante lo show, sotto la conduzione di un volto noto della televisione italiana Cristiano Militello, e di una live band effervescente come l’Orchestra Frattini, professori e ricercatori porteranno sul palco della Veneto Night talk originali che vi sapranno sorprendere. A interpretare il tema della serata, per una chiusura emozionante, sul palco della Notte della Ricerca salirà il mago Antonio Casanova pronto a incantare il pubblico con un vero spettacolo di illusioni e giochi di magia. Noto al pubblico televisivo grazie alla rubrica sul programma Striscia la Notizia, in onda su Canale 5, nel ruolo di inviato magico capace di ricreare con le arti illusionistiche i paradossi della società moderna, Antonio Casanova ha frequentato l’ambiente degli inventori e dei costruttori americani di grandi illusioni come David Copperfield. Oltre a partecipare a numerosi spettacoli di illusionismo e magia, il mago Casanova ha pubblicato libri per ragazzi e lavorato alla scrittura di spettacoli teatrali, sempre legati al tema.
17.00 - 21.00: Ricercatori e ricercatrici in piazza - stand e talk corner
21.00 - 23.00: Ricercatori e ricercatrici sul palco - brevi speech con dialoghi e intermezzi musicali
La Notte della Ricerca, che anche quest'anno si terrà a Verona, Padova e Venezia, rappresenta un’occasione straordinaria per avvicinare, in modo divertente, il pubblico di ogni età al mondo della ricerca, per aprire uno spazio di incontro e dialogo con i cittadini e per sensibilizzare i giovani alla carriera scientifica.
Questionario di valutazione
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Programma Stand
Dalle 17.00 alle 21.00“Il futuro conta”
Alessandro Bucciol, Dipartimento Scienze Economiche e Riccardo Stacchezzini, Dipartimento Economia Aziendale
“Plurilinguismo nelle aziende dell’area veronese”
Ricercatori del Dipartimento Lingue e letterature straniere
“Malattia di Alzheimer e Sclerosi multipla”
Gabriela Constantin, Dipartimento di Medicina
“Predizione del comportamento dei clienti tramite intelligenza artificiale”
Pietro Sala, Dipartimento di Informatica
Programma Talk corner
Dalle 17.30 alle 19.45 17.30
“Si può sul serio rigenerare il cervello?”
Ilaria Decimo (Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica)
17.45
“Non basta che ciascuno faccia del proprio meglio: il valore del metodo nella relazione operatore-utente dei servizi”
Monica Pedrazza e Federica De Cordova (Dipartimento di Scienze Umane)
18.00
“Anche i microbi possono aiutarci a vivere meglio”
Silvia Lampis (Dipartimento di Biotecnologie)
18.15
“Come capire il consumatore? Metodi sperimentali nelle ricerche di mercato”
Claudia Bazzani e Roberta Capitello (Dipartimento di Economia Aziendale)
18.30
“Il naso elettronico e l'impronta olfattiva delle patologie”
Michele Piazza (Dipartimento di Scienze Chirurgiche Odontostomatologiche e Materno-infantili)
18.45
“Digital Transformation: i rischi di un approccio sensazionalistico a Industria 4.0”
Francesca Simeoni e Fabio Cassia (Dipartimento Economia Aziendale)
19.00
“Terrapiattismo all’italiana”
Tommaso Tuppini (Dipartimento di Scienze Umane
19.15
“Un assistente smart per i malati di Parkinson”
Graziano Pravadelli (Dipartimento di Informatica) Stefano Tamburin (Dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento)
19.30
“Alunni con bisogni speciali: oltre le conoscenze ingenue”
Angelo Lascioli (Dipartimento di Scienze Umane)
Programma Palco
Dalle 21.00Saluti istituzionali
- Nicola Sartor, Rettore
- Mario Pezzotti, delegato del Rettore alla Ricerca scientifica
- Marta Ugolini, delegata del Rettore alla Comunicazione
Interventi
21.15
“Fake news, cybercrime ed indagini penali”
Roberto Flor e Lorenzo Picotti, Dipartimento di Scienze giuridiche
21.30
“Archeologia e pseudoarcheologia”
Patrizia Basso, Dipartimento Culture e civiltà
21.45
“L’illusione del cibo naturale”
Mario Pezzotti, Dipartimento di Biotecnologie
22.00
“Siamo tutti creduloni”
Giuseppe Bertini, Dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento
Show
22.15
Mago Antonio Casanova
Laboratori
Due turni durante la mattinaDi seguito tutte le info sui laboratori in programma per le scuole secondarie di secondo grado a cui le classi possono partecipare su prenotazione.
La registrazione viene effettuata tramite il portale Eventbrite. Per info e richieste: eventi@ateneo.univr.it | 0458028605
Il nostro laboratorio si occupa della biologia e delle potenziali applicazioni cliniche di cellule staminali di diversa origine (mesenchimali, emopoietiche), della caratterizzazione dei meccanismi biologici alla base dello sviluppo delle cellule staminali leucemiche e neoplastiche (Notch e Wnt/Beta-catenina pathways), e dello studio e caratterizzazione di un possibile utilizzo clinico-terapeutico di vescicole-extracellulari da cellule staminali mesenchimali e leucemiche.
SUGGERIMENTI ALL’INSEGNANTE DI ATTIVITÀ O LETTURE PER PREPARARE IN CLASSE IL LABORATORIO: consigliamo un cenno su argomenti attinenti alle nostre pratiche di laboratorio: cellule ematologiche e staminali
DOCENTE: Mauro Krampera
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: Quarto e quinto anno di scuola secondaria di secondo grado
LUOGO: LURM (piano -1, edificio Sud del Policlinico Rossi)
Il Museo di Storia dell’Informatica del Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona costituisce un centro innovativo per l’ampia diffusione di cultura scientifica. Visitandolo si posso ammirare oggetti molto rari con percorsi duttili sia nella durata che nei contenuti, comprensivi di laboratorio didattico ed adatti a varie età. L’esposizione consiste in oltre 150 oggetti posizionati in 37 teche distribuite sui 3 piani di Palazzo Cà Vignal 2.
DOCENTE: Marco Cristanini
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: Scuole secondarie di secondo grado
LUOGO: Punto di ritrovo ingresso Cà Vignal 2.
L’obiettivo del laboratorio è quello di mostrare agli studenti metodi sperimentali che vengono generalmente utilizzati nelle scienze sociali, quali l’economia ed il marketing, per determinare il comportamento del consumatore in occasioni di acquisto. Tali metodi possono comprendere i così detti “esperimenti di scelta” in cui si utilizzano questionari con diversi scenari d’acquisto per determinare una preferita tipologia del prodotto, oppure le “aste sperimentali” in cui viene solitamente chiesto a un gruppo di rispondenti di fare delle offerte per i prodotti proposti, come avviene nelle aste vere e proprie. Il laboratorio consisterà nel coinvolgere e far partecipare gli studenti, in veste di rispondenti/consumatori, allo svolgimento di esperimenti di scelta e di un’asta sperimentale.
I prodotti oggetto dell’esperimento faranno riferimento all’ambito delle scelte alimentari per le quali i consumatori sono coinvolti sotto molteplici punti di vista (nutrizionale, salutistico, edonistico e sostenibile).
DOCENTI: Claudia Bazzani, Roberta Capitello
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: 16 anni
LUOGO: Santa Marta (aula SMT.10)
L'era contemporanea è dominata in lungo e in largo dall’analisi di informazioni quantitative costantemente raccolte dai moderni elaboratori elettronici, come del resto da qualsiasi dispositivo informatico. Non tutti i settori della nostra società sono consapevoli di quanto sta accadendo e pochi possono immaginarne le possibili conseguenze. Con questo laboratorio si intende contribuire ad accrescere la consapevolezza sull’era in cui stiamo vivendo, principalmente per mezzo di semplici esempi, aneddoti e paradossi vari contestualizzati in diversi ambiti di interesse.
SUGGERIMENTI ALL’INSEGNANTE DI ATTIVITÀ O LETTURE PER PREPARARE IN CLASSE IL LABORATORIO: consigliabile qualche elemento introduttivo di statistica e probabilità.
DOCENTE: Marco Minozzo
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: Quarto e quinto anno di scuola secondaria di secondo grado.
LUOGO: Santa Marta (aula SMT.03)
Con sguardo lucido e spietato Henrik Ibsen, insuperato inventore del teatro del salotto borghese, ritrae «l’aridità dei rapporti e la brutalità degli istinti» della società a lui contemporanea. A partire da una recente traduzione del suo dramma più celebre, Casa di bambola, molto più attenta che in passato a non fraintendere i codici scenici elaborati dall’autore norvegese, nel corso del laboratorio si metteranno in luce le ipocrisie e le pulsioni celate dalla struttura labirintica del testo. I partecipanti saranno invitati ad analizzare il testo insieme alla docente anche attraverso una lettura drammatica di alcuni passi scelti.
SUGGERIMENTI ALL’INSEGNANTE DI ATTIVITÀ O LETTURE PER PREPARARE IN CLASSE IL LABORATORIO:
Lettura integrale del testo in una qualsiasi edizione.
SUGGERIMENTI ALL’INSEGNANTE DI ATTIVITÀ O LETTURE DA FARE AL RIENTRO IN CLASSE:
G. Groddeck, Il teatro di Ibsen. Tragedia o commedia?, traduzione di C. Vigliero, Napoli, Guida, 1985, pp. 7-41.
DOCENTE: Simona Brunetti
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: 16 anni
LUOGO: Polo Zanotto (aula T1)
Il laboratorio propone di fornire conoscenze in merito allo studio funzionale di geni di interesse e alla produzione di piante transgeniche con caratteri migliorati. La specie vegetale è la vite, specie molto importante a livello economico ma anche per le conoscenze di base sui meccanismi di sviluppo e maturazione del frutto. L’esperienza di laboratorio riguarderà alcune attività sotto cappa a flusso laminare in condizioni di sterilità finalizzate alla produzione di espianti vegetali successivamente utilizzati per la produzione di piante transgeniche.
1) Con l’utilizzo di uno stereomicroscopio gli studenti impareranno a distinguere calli di vite embriogenici da quelli non differenziati, che saranno poi utilizzati per la trasformazione stabile attraverso infezione con Agrobatterio.
2) Plantule di vite cresciute in vitro saranno propagate ed utilizzate per la trasformazione transiente tramite infiltrazione sottovuoto.
3) Gli studenti saranno accompagnati nelle camere di crescita e nella serra del Dipartimento per vedere i vari passaggi di rigenerazione successivi alla trasformazione.
L’esperienza permetterà di avere una visione generale di come gli approcci biotecnologici applicati alle piante, messi a punto ed adottati nei laboratori del Dipartimento di Biotecnologie, siano fondamentali sia per la ricerca di base che per future applicazioni nel campo delle piante di interesse agrario, come la vite, che potranno essere migliorate per alcuni aspetti qualitativi.
SUGGERIMENTI ALL’INSEGNANTE DI ATTIVITÀ O LETTURE PER PREPARARE IN CLASSE IL LABORATORIO: una breve lezione sulla trasformazione genetica in pianta, su vettori batterici e trasferimento di DNA da batterio a pianta. Sarebbero molto utili concetti base sullo sviluppo ed organogenesi di vegetali.
DOCENTE: Sara Zenoni,
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: Quarto e quinto anno di scuola secondaria di secondo grado
LUOGO: Punto di ritrovo: Atrio di Cà Vignal 1,
N.B. Max 6 studenti per turno. Gli studenti devono aver seguito il corso sulla sicurezza al fine dell’accesso ai laboratori.
Partendo da un prelievo di sangue (già pronto in laboratorio) ne spiegheremo la composizione (cellule e plasma) e come si fa ad impedire che si coaguli per poter analizzare la componente cellulare. Mostreremo quindi come fare uno striscio di sangue periferico e come viene colorato per visualizzare le cellule (20 min). Durante i tempi di attesa spiegheremo i globuli rossi, il loro ruolo e funzionamento con focus su malfunzionamento dovuto ad alterazioni genetiche come l’anemia mediterranea. Spiegheremo come l’anemia mediterranea sia dovuta ad un’alterazione della sintesi di Hb, la proteina più rappresentativa del globulo rosso, ma non l’unica. Dopo un breve accenno sui metodi di studio delle proteine ci focalizzeremo sull’elettroforesi SDS-PAGE in cui le proteine vengono estratte dal campione e separate tramite un gel in base al loro peso molecolare. Utilizzando ciò che rimane del prelievo iniziale, lo centrifugheremo, separando fisicamente il plasma dalle cellule, ed estrarremo le proteine di entrambe le frazioni. Le proteine verranno quindi caricate su gel e separate tramite elettroforesi. Per motivi di tempo mostreremo solo la partenza del gel, il risultato invece lo vederemo su un gel analogo corso e colorato in precedenza. Mostreremo come le proteine presenti nei globuli rossi siano diverse da quelle presenti nel plasma, faremo quindi riconoscere l’emoglobina. Da qui ci ricollegheremo all’anemia mediterranea e faremo riconoscere ai ragazzi vetrini di striscio periferico (preparati come quelli fatti ad inizio attività) di soggetti sani e malati.
DOCENTE: Lucia De Franceschi
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: Età minima 16 anni
LUOGO: LURM (Piano -1, edificio SUD)
N.B. Numero massimo di studenti per turno: 6
Il laboratorio della durata di 1h si articola in due momenti: il primo (di circa 15 minuti) introduce in maniera dinamica e partecipativa alcuni concetti chiave dell’antropologia e i riferimenti teorici e pratici generali della ricerca di campo in ambito antropologico.
Successivamente il laboratorio è dedicato all’approfondimento di due casi studio e alla presentazione degli specifici strumenti metodologici utilizzati da antropologi/antropologhe nel corso delle loro esperienze di ricerca. In questo secondo momento alle classi viene proposto di dividersi in due gruppi e di riflettere sulle peculiarità della prospettiva antropologica sia nella fase di svolgimento di una ricerca, che può richiedere di creare strumenti nuovi e di adattare quelli esistenti alle specificità del campo, sia nella fase di restituzione di quanto si è appreso nel corso del lavoro etnografico, con la possibilità che le ricerche abbiano ricadute concrete sulla società in relazione ai fenomeni culturali presi in esame.
I due casi studio riguardano due progetti legati al territorio:
a) Una recente ricerca di campo nel quartiere di Veronetta e il ‘gioco di Veronetta’, uno strumento specificamente ideato e realizzato per l’occasione.
b) ‘Ricucire distanze e luoghi. Per una quotidianità condivisa’, un progetto in corso per promuovere forme di convivenza e di mutuo riconoscimento tra rifugiati e comunità accoglienti.
SUGGERIMENTI ALL’INSEGNANTE DI ATTIVITÀ O LETTURE DA FARE AL RIENTRO IN CLASSE:
Testi consigliati:
Aime, Marco, 2008. Il mio primo libro di antropologia, Einaudi, Torino.
Rivera, Annamaria, 2005. La guerra dei simboli. Veli postcoloniali e retoriche sull'alterità, Dedalo, Bari.
Scarpelli, Federico e Angelo Romano, (a cura) 2011. Voci della città. L'interpretazione dei territori urbani. Carocci, Roma.
DOCENTI: Anna Maria Paini, Sabaudin Varvarica, Stefano Maltese, Valentina Bonello, Anna Karin Giannotta
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: Destinato al triennio delle scuole secondarie di secondo grado
LUOGO: da definire
Verranno presentate agli studenti le principali tecniche non invasive utilizzate nell’ambito delle neuroscienze cognitive quali l’elettroencefalogramma (EEG), la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) e la spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (NIRS). L’utilizzo di tali tecniche permette nella pratica scientifica lo studio dei meccanismi neurocognitivi della percezione, della coscienza e dell’attenzione sia in soggetti sani che in pazienti con lesioni cerebrali. Gli studenti potranno assistere ad un vero e proprio esperimento scientifico in laboratorio e saranno coinvolti in prima persona in una dimostrazione pratica.
Per ulteriori informazioni sul laboratorio in cui si svolgerà l’incontro si prega di visitare il sito web del Perception and Awareness (PandA) Lab http://panda.dsnm.univr.it/
DOCENTI: Silvia Savazzi, Chiara Mazzi
ETÀ MINIMA/CLASSE CONSIGLIATA: Quarto e quinto anno di scuola secondaria di secondo grado
LUOGO: Perception and Awareness (PandA) Lab, Stanza 2.21, Sezione di fisiologia e psicologia