- Third mission
- Contemporanea
- Contemporanee-contemporanei
“Contemporanee / Contemporanei” è il titolo dell'esposizione di opere d'arte contemporanea di proprietà del collezionista Giorgio Fasol che da anni investe quasi esclusivamente nei giovani artisti. Alcuni di questi si sono affermati negli anni a livello internazionale come ad esempio Giulio Paolini, Eva Marisaldi, Rodolfo Aricò, Nico Vascellari, Diego Perrone e Loris Cecchini, per citarne alcuni.
La mostra è curata da Denis Isaia del museo MART di Rovereto.
VISITE GUIDATE 2022
La collezione AGIVERONA nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona a cura di URBS PICTA
Sabato 25 giugno 2022 ore 11 - 12.30 _ Polo Universitario Santa Marta in occasione di Veronetta Contemporanea Estate (a cura di Angelica Rivetti)
Contemporanee/Contemporanei, tra arte, architettura e costruzione del sapere, il progetto di AGIVERONA e Università di Verona per i giovani e per la città
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Nato come progetto di avvicinamento ai linguaggi dell’arte per i giovani e gli studenti dell’Ateneo scaligero, Contemporanee-contemporanei si configura come la più estesa esposizione semipermanente di opere prodotte dopo l’anno 2000, la prima in uno spazio universitario.
Durante la visita scopriremo l’origine storica e le vicende di restauro di uno degli edifici più iconici della Verona fortificata ottocentesca, l’Ex Provianda di Santa Marta, fino alla trasformazione in sede universitaria e all’insediamento di più di ottanta opere della Collezione AGIVERONA, una delle raccolte più prestigiose di arte contemporanea in Italia.
(percorso mostra: esterno di Santa Marta- piano terra- seminterrato- biblioteca)
Sabato 27 agosto 2022 ore 11 - 12.30 _ Polo Universitario Santa Marta (a cura di Angelica Rivetti)
Contemporanee/Contemporanei: fotografia come arte
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La fotografia ha assunto nel corso del del Novecento un ruolo sempre più preponderante all’interno dei linguaggi dell’arte contemporanea, in particolare tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta con autori come Cindy Sherman, Sophie Calle, Wolfgang Tillmans, Andreas Gursky, Nan Goldin. I temi al centro della nuova ricerca fotografica sono diversi: l'interesse per una nuova narrazione del quotidiano e dell’intimità, l’affermazione del ruolo della fotografia nell’arte concettuale, la messa in discussione della stessa immagine e del suo uso - abuso, la fotografia come mezzo di critica culturale e politica.
La visita guidata si concentra nella zona della biblioteca di Santa Marta in cui sono esposte, secondo una specifica scelta curatoriale, opere per la maggior parte di piccolo o medio formato, per lo più fotografiche: da Simone Giles ad Amir Yatziv, da Alexandre Singh a Etienne Chambaud e Adrian Paci, la ricerca artistica contemporanea dimostra una pluralità di sguardi e approcci possibili, non solo tematici ma anche tecnici e funzionali.
(percorso mostra: biblioteca )
Sabato 17 settembre 2022, ore 11-12.30 _ Polo Universitario Santa Marta (a cura di Silvia Concari)
Contemporanee/Contemporanei: il corpo come oggetto e soggetto dell’opera d’arte
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Il corpo performativo e la sua traccia fotografica o video sono i temi al centro di questo percorso di visita, focalizzato sulla performance e sulla video-performance.
Negli anni Sessanta del Novecento, il corpo si pone al centro di nuove, dirompenti ricerche nell’ambito dell’arte contemporanea. Il suo ingresso tra i linguaggi artistici ha l’effetto di una rivoluzione: sia in ambito teatrale, con il Living Theatre, sia con l’affermazione nel panorama artistico in senso stretto della Body Art che, anche attraverso sperimentazioni brutali e autolesioniste ridefinisce il ruolo dell’artista-performer. Tra i nomi più conosciuti ricordiamo Chris Burden, Marina Abramovich, Gina Pane, Vito Acconci e Joseph Beuys.
Il corpo permette all’artista di affrontare l’impalpabile, il concettuale, ma anche di portare all’attenzione pubblica temi di matrice politica e sociale. La performing art e l’happening arrivano anche a coinvolgere direttamente lo spettatore nell’hic et nunc dell’atto performativo stabilendo nuove forme di fruizione dell’arte. Ciò che resta sopravvive solo attraverso l’immagine fotografica, il video o l’oggetto performativo.
In mostra scopriremo le esperienze più recenti della ricerca con e sul corpo attraverso i lavori di artisti come Ivan Moudov, Kia Henda, Michael Sailstorfer e Giovanni Morbin.
(percorso mostra: seminterrato- primo piano-secondo piano- biblioteca)
Sabato 15 ottobre 2022 ore 11-12.30 _ Polo Universitario Santa Marta in occasione di Art Verona (a cura di Silvia Concari e Angelica Rivetti)
Contemporane/Contemporanei: la pratica artistica come impegno politico
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Fin dalle origini l’arte ha manifestato un particolare legame con la sfera socio politica, trasformandosi di volta in volta in strumento di propaganda o, viceversa, di protesta e contestazione. A partire dagli anni Sessanta e Settanta del Novecento, il legame tra arte e impegno politico si è fatto sempre più forte con opere, azioni, manifesti e testi teorici sempre più coinvolti in direzione di una decisa critica istituzionale in linea con il contesto storico di riferimento.
In uno speciale percorso di visita, scopriremo quali approcci possibili ha assunto in tal senso l’arte più recente (quella prodotta dagli anni 2000 in poi) attraverso autori come Nari Ward, Shilpa Gupta, Debora Hirsch, Corinna Gosmaro, Otto Berchem, Kia Henda e Luca Bertolo.
(percorso mostra: biblioteca- secondo piano ala est- piano terra- seminterrato)
Sabato 5 novembre 2022 ore 11-12.30 _ Polo Universitario Santa Marta (a cura di Angelica Rivetti)
Contemporanee/Contemporanei: fotografia come arte
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Sabato 10 dicembre 2022 ore 11 - 12.30 _ Polo Universitario Santa Marta in occasione della Giornata del Contemporaneo (a cura di Angelica Rivetti )
Contemporanee - Contemporanei: femminile plurale
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Un percorso di visita trasversale, ispirato anche dalla forte componente femminile che caratterizza questa 59esima edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia a cura di Cecilia Alemani.
La visita guidata conduce il visitatore alla scoperta delle molte e rilevanti artiste presenti nella collezione AGIVERONA ed esposte presso il Polo Universitario di Santa Marta. Dall’italiana Sara Enrico (presente in questa edizione della Biennale veneziana), a Shilpa Gupta (tra le protagoniste dell’edizione 2019), da Giulia Piscitelli a Serena Vestrucci, e ancora Corinna Gosmaro e Debora Hirsh, la visita propone un focus al femminile che sottolinea il fondamentale contributo delle donne nella continua evoluzione di linguaggi artistici.
Eredi della rivoluzione femminista portata avanti da artiste e critiche d’arte sin dagli anni Sessanta e Settanta, le artiste in collezione esplorano differenti tematiche sociali, politiche e psicologiche con una vasta varietà di approcci e media utilizzati.
(percorso mostra: biblioteca- secondo piano ala ovest- piano terra- seminterrato)
Per approfondire la riflessione critica sui temi e le forme della contemporaneità l'Università di Verona ha dato vita al progetto transdisciplinare CONTEMPORANEA.
ContempoRadio
Valerio Terraroli
Il nuovo progetto di sensibilizzazione e di formazione all’arte contemporanea è nato grazie a un accordo di collaborazione tra l’università di Verona e Agi Verona, di Giorgio Fasol, noto collezionista di opere di giovani emergenti.
Obiettivo della convenzione è rendere l’università un luogo di confronto con l’arte, intesa come una chiave interpretativa della realtà, attraverso il coinvolgimento attivo di studenti e studentesse.
Cuore dell’esposizione sarà il complesso di Santa Marta, ex Provianda delle truppe asburgiche, oggi un nuovo spazio che accoglie conoscenza, innovazione e sperimentazione, aperto alla comunità universitaria, alla città e al territorio.
Curatore della mostra è Denis Isaia, del museo MART di Rovereto.
L’obiettivo è di coinvolgere le giovani generazioni che potranno fruire liberamente di video, installazioni, sculture e dipinti nel quotidiano ambiente di lavoro e di studio dando così vita a un processo colloquiale con le opere al fine di valorizzarne il potere comunicativo e di creare sinergie e interessi culturali diversi.
Con queste premesse Agi Verona si impegna a consegnare in comodato un centinaio di opere della propria collezione, mentre l’Università si impegna a conservarle e valorizzarle nei propri spazi. L’esposizione che inaugura pubblicamente il progetto va intesa come un primo passo verso altrettanto ambiziosi progetti di valorizzazione che, come da premesse, dovranno essere intesi al coinvolgimento attivo degli studenti e dei dipartimenti.
L’auspicio è che, anche attraverso questo progetto, gli studenti possano essere protagonisti – ossia contemporanei – del proprio tempo.
A partire da questi presupposti il progetto espositivo cerca un dialogo non con lo spazio, ma con i flussi degli studenti che li attraversano e li vivono. La mostra si presenta come un compendio della babele linguistica dei nostri giorni in cui convivono i linguaggi tradizionali come il disegno o la pittura figurativa, gli interventi più concettuali, l’installazione e la videoarte. In linea con l’identità della collezione AGI Verona, l’attenzione è stata rivolta verso opere prodotte nel corso degli anni 2000 da artisti oggi per lo più trentenni o quarantenni. L’obiettivo è la condivisone di un panorama linguistico e culturale che accomuna una generazione indipendentemente che si tratti di artisti o studenti.
A beneficiare di questa sinergia saranno, oltre agli studenti, ai docenti e al personale dell'università, anche i cittadini e gli appassionati, del territorio e non solo, che potranno riscoprire l’università come laboratorio aperto per l’arte contemporanea, in linea con la terza missione dell’ateneo che si impegna in molteplici attività per offrire il proprio contributo a sostegno dell’innovazione tecnologica, economica e sociale della città di Verona, del territorio e del Paese.
Contemporanee / Contemporanei
Un progetto di
Università di Verona, Associazione AGI Verona
Comitato scientifico
Giorgio Fasol (Presidente)
Pierfrancesco Bettini
Tommaso Cinti
Denis Isaia
Francesca Rossi
Valerio Terraroli
Mostra a cura di
Denis Isaia, Mart
Progetto di allestimento
Francesca Maria Martellono
Giorgio Maria Martellono
Assistenza curatoriale
Marta Ferretti
Produzione
Università di Verona
Comunicazione
Università di Verona
Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria
Ufficio stampa
Università di Verona
Lara Facco
Traduzioni
Martyn Anderson
Condition report
Cantiere estivo del corso di Restauro dell’Accademia di Belle Arti di Verona, docente Andrea Toniutti
Trasporti
Arlac s.a.s
Allestimento
Arlac s.a.s.
Metalbini s.n.c.
A.L. Bologna impianti s.r.l.
Video Systems Broadcast s.r.l.
Università di Verona
Un ringraziamento particolare a:
Fabrizio Magani, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza
Inoltre, grazie a:
Hélène de Franchis, Francesco Pandian, Elisabetta Galasso, Giorgia Longo Turri, Giovanni Morbin, Matteo Zamboni e gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Verona.