Biblioteche e territorio
Attività di public engagement: convegni, seminari, presentazioni editoriali, mostre- Biblioteche
- Biblioteche e territorio
Le biblioteche di Ateneo, accorpate in Sistema Bibliotecario di Ateneo dal 2018, prestano grande attenzione al dialogo con le realtà del territorio, attraverso l’organizzazione di seminari, convegni, presentazioni di volumi, l’allestimento di mostre e la gestione dei suoi canali social.
Biblioteca centrale "Arturo Frinzi" ( vai al sito )
© Foto: BAMS Photo Rodella
Biblioteca centrale "Egidio Meneghetti" ( vai al sito )
Le iniziative consentono alle biblioteche di Ateneo di raggiungere migliaia di persone che, pur non appartenendo alla comunità accademica, apprezzano la valorizzazione e la condivisione della ricerca capace di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società. Queste attività rispondono alle linee guida dell'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) che ha introdotto il concetto di Terza Missione come “apertura verso il contesto socio-economico mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze”.
In particolare le due biblioteche centrali, Arturo Frinzi (polo umanistico-economico-giuridico) ed Egidio Meneghetti (polo medico-scientifico-tecnologico) ospitano da circa vent'anni attività promosse da personale docente e tecnico amministrativo, da studenti e studentesse, o condivise con istituzioni cittadine e realtà culturali e sociali del territorio in costante dialogo con l'Università di Verona.
La relazione con il territorio si esplica anche tramite i social media, con un legame di reciprocità con l’utenza, offrendo aggiornamenti e notizie e ricevendo, in cambio, riscontri pressoché immediati.
I social media favoriscono un rapporto in tempo reale con altre istituzioni culturali, non solo cittadine, contribuendo a diffondere la realtà del Sistema Bibliotecario di Ateneo e promuovendo le sue attività culturali. Contribuiscono inoltre a far conoscere le fonti, gli strumenti per la ricerca e i servizi bibliografici offerti, oltre che alla comunità accademica, anche a cittadini e cittadine che abbiano esigenze di approfondimento e studio.
Su richiesta, vengono inoltre organizzate visite guidate alla Provianda asburgica di Santa Marta, polo delle discipline economiche (info).
L’apertura della Frinzi e della Meneghetti, tutti i giorni dalle 8.30 alle 23.30, permette una fruizione molto ampia delle esposizioni.
Tutte le attività sono a ingresso libero.
Ora in calendario
ATTRAVERSO. Linguaggi visivi per le strategie Univr
Mostra
10 ottobre 2024-31 gennaio 2025
Biblioteca centrale Arturo Frinzi, Università degli Studi Verona
Via San Francesco 20
Tutti i giorni, 8:00-23:30
Ingresso libero
Inaugurazione giovedì 10 ottobre ore 10.00
La mostra racconta i progetti della Comunicazione visiva dell’Ateneo scaligero dal 2020 a oggi, rivolti sia alla comunità interna (persone che studiano e lavorano in Univr) che alla comunità esterna (cittadine/cittadini e partner del territorio).
Il progetto, nato da un’idea della delegata del magnifico rettore alla Comunicazione Nicoletta Zerman, è curato da Chiara Antonioli e Marco Archivetti, referenti della Comunicazione visiva di Ateneo, si avvale del contributo creativo di Silvano Pasquali e Tarcisio Solfa ed è supportato dal Sistema Bibliotecario di Ateneo.
L’esposizione si inserisce nelle iniziative organizzate in occasione della 20esima Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci in programma sabato 12 ottobre.
50 anni di obiezioni. Don Calabria con i giovani per la pace.
Mostra
10-31 gennaio 2025
Biblioteca centrale Arturo Frinzi, Università degli Studi Verona - Via San Francesco 20 - Tutti i giorni 8:00-23:30
Ingresso libero
L’8 giugno del 1974 don Antonio Mazzi, sacerdote dell’istituto don Calabria, sottoscriveva la Convenzione col Ministero della Difesa per l’accoglienza dei primi obiettori di coscienza alla leva militare, sperimentando di fatto l’attuale Servizio Civile Universale. Cinquanta anni dopo la biblioteca Arturo Frinzi ospita una mostra fotografica per ricordare questo importante avvenimento.
Si tratta di 30 pannelli autoportanti che nella prima parte ripercorrono con foto e documenti la storia dell’obiezione di coscienza in Italia, grazie al Movimento Nonviolento che ha realizzato anche un approfondimento sulla situazione russo, ucraina e bielorussa, dal dopoguerra all’istituzione del Servizio Civile Nazionale nel 2001, per arrivare fino all’attuale Servizio Civile Universale. La seconda parte è dedicata alla storia del Servizio Civile nell’Opera Don Calabria, cominciando proprio con i primi obiettori di coscienza di via Roveggia e proseguendo con le centinaia di giovani che hanno svolto servizio nei decenni successivi. Un’ulteriore parte, grazie al contributo dell’Università di Padova che ha realizzato una ricerca dal 2002 al 2022, vede chi sono operatori e operatrici volontari in servizio civile.
La mostra vuole essere l’occasione per promuovere il bando, favorendo la partecipazione di giovani ai progetti dove possono sperimentare, grazie a tutti gli enti che dedicano risorse umane ed economiche, che la nonviolenza è davvero un altro modo di stare in questo mondo praticando la mediazione dei conflitti, la solidarietà sociale, la salvaguardia dell’ambiente e dei beni artistico culturali della Nazione.
Biblioteche private a Verona nella prima metà del Quattrocento di Caterina Crestani (Sismel, 2024)
Presentazione del volume
29 gennaio 2025
Biblioteca centrale Arturo Frinzi, Università degli Studi Verona, Sala Polifunzione (Via San Francesco 20) - ore 15:00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Mercoledì 29 gennaio alle ore 15 in sala polifunzione verrà presentato il volume Biblioteche private a Verona nella prima metà del Quattrocento di Caterina Crestani (Sismel 2024).
Ad introdurre il tema l'intervento di Gian Maria Varanini, docente Univr di Storia Medievale, dal titolo Le biblioteche veronesi tra società, storia e storiografia, e quello di Paolo Pellegrini, docente Univr di Filologia della Letteratura italiana, che parlerà di Presenze dei classici e lessico catalografico negli inventari delle biblioteche veronesi.
Caterina Crestani esporrà l'esperienza di ricerca che ha guidato questo lavoro.
Biblioteca centrale "Arturo Frinzi"
Convegni, giornate di studio, seminari, presentazioni editoriali
La Frinzi dal 2004 al 2013, ha ospitato diverse attività culturali all’interno dell’iniziativa Io scrivo tu mi leggi. Una volta conclusa quella fortunata esperienza, la biblioteca non ha interrotto la sua collaborazione con docenti, artiste/i e associazioni divenendo, di fatto, sede riconosciuta e richiesta per numerose presentazioni ed esposizioni. Infatti, la biblioteca accoglie seminari, giornate di studio, convegni internazionali e presentazioni editoriali, nella sala che è stata dedicata nel 2015 ad Alessandro Zanella, maestro stampatore (1955-2012), posta al secondo piano. Nella sala consultazione sono stati ospitati recital di poesia, concerti e spettacoli teatrali.
Mostre della Biblioteca "Frinzi"
La biblioteca ha accolto numerose mostre nel duplice intento di porre l'attenzione da un lato su quanto prodotto dall'Università di Verona e dall'altro di evidenziare peculiarità culturali ed economiche del territorio veronese per favorire un fertile colloquio tra l'Università (e in particolare le sue biblioteche) e il territorio, ivi comprese associazioni no-profit.
Alcune esposizioni sono state progettate e realizzate direttamente dal personale bibliotecario, su tutte si ricorda: Trenta: biblioteca Arturo Frinzi 1987-2017, esposizione fotografica e bibliografica per celebrare i trenta anni di vita della Frinzi nella sua attuale sede, che ha portato alla pubblicazione, due anni dopo, del volume San Francesco di Paola, storia e contesto di un convento divenuto sede universitaria (Cierre, 2019).
Per info, richieste e proposte: Alessia.Parolotto@univr.it
VIDEO
TRENTA: Biblioteca Arturo Frinzi - 1987-2017. Dal 14 novembre 2017 al 16 gennaio 2018 in Frinzi è stata ospitata una mostra, a cura di Alessia Parolotto, che ha ripercorso i primi trenta anni di vita della biblioteca Frinzi. Sono state esposte le foto di Vittorio Rossi e Ardigò Giomarelli. e per tracciare la storia della biblioteca sono stati intervistati il dottor Giuseppe Piro che, esule da Pola, abitò con la famiglia nel chiostro di via San Francesco, Luigi Calcagni, l'architetto che con il collega Luciano Cenna ridisegnò l'interno della chiesa di San Francesco di Paola facendola diventare la Frinzi, l'ingegner Pierluigi Ongarelli cui si devono i calcoli strutturali dell'edificio e il professor Giancarlo Volpato, primo direttore dell'allora biblioteca centralizzata (oggi centrale) Frinzi.
Biblioteca centrale "Egidio Meneghetti"
Conferenze, seminari, cineforum, incontri e dibattiti
La biblioteca Meneghetti ospita mostre, presentazioni, seminari, conferenze, incontri e dibattiti nelle aule e negli spazi degli Istituti biologici e all’interno della biblioteca stessa, consolidando negli anni la collaborazione con organizzazioni quali il SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina di Verona), Medici senza Frontiere ed Emergency, con l’intento di arricchire le offerte culturali della biblioteca.
Dal 2009 si svolgono cicli di proiezioni cinematografiche per approfondire tematiche di carattere medico e scientifico, di particolare interesse per la formazione di studentesse e studenti dell’Ateneo veronese, grazie anche al dibattito con esperti e docenti della nostra Università.
Nel 2015 si è tenuto lo spettacolo teatrale Farmageddon: l’ultimo uomo sano sulla Terra, con la regia di Mario Spallino.
Mostre della Biblioteca "Meneghetti"
La Meneghetti collabora con associazioni e artiste/i per la realizzazione di mostre, soprattutto fotografiche e infografiche, per l’approfondimento e la lettura critica di tematiche medico-scientifiche quali la prevenzione, la bioetica, la salute pubblica, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, la difesa dei diritti umani, la sensibilizzazione su calamità naturali, epidemie e guerre.
Sulle pareti della sala consultazione è allestita dal 2014 una installazione permanente, Uncountainable Art - visioni digitali di Matthew Watkins, artista canadese precursore della mobile digital art.
Per info, richieste e proposte: Lucia.Convertino@univr.it
FOTO
Matthew Watkins - Mostra permanente
Uncountainable Art - visioni digitali, installazione permanente di Matthew Watkins, esposta sulle pareti della sala consultazione della Meneghetti. Le opere sono state donate all'Università di Verona e alla Biblioteca dall'artista canadese precursore della mobile digital art in occasione di Infinitamente - festival di scienze e arti a Verona, edizione del 2013.
Social media del Sistema Bibliotecario