Congresso nazionale Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino e nell'adolescente

Congresso nazionale Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino e nell'adolescente "La terapia"

  dal 8 giugno 2018 al 9 giugno 2018
XI CONGRESSO NAZIONALE
NUTRIZIONE METABOLISMO E DIABETE NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTE
“La terapia”
Aula Magna De Sandre, Azienda ospedaliera universitaria integrata sede di Borgo Roma
8 – 9 giugno 2018


Venerdì 8 e sabato 9 giugno si terrà nella sede di Borgo Roma dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata, l’undicesimo congresso Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino e nell’adolescente. Si tratteranno temi di estrema attualità, alla luce delle più recenti evidenze scientifiche disponibili.
 
Diabete, obesità, elevati livelli di lipidi nel sangue, malattie così comuni nell’adulto, possono essere in gran parte prevenute. Questa è un’ottima notizia: possiamo vivere quindi di più e in buona salute. Basta volerlo. Attenzione però, le fondamenta del nostro stare bene si gettano da piccoli, in particolare durante la vita fetale e i primi anni di vita. In queste età l’intervento preventivo è massimamente efficace. Consapevoli di questo, i genitori possono mettere in atto comportamenti utili allo scopo e ottenere risultati molto positivi su loro stessi e i loro figli, come spiega Claudio Maffeis, direttore dell’UOC di Pediatria ad indirizzo Diabetologico e Malattie del metabolismo dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona:

 

La prevenzione come la cura di diabete, obesità, dislipidemia e tutte le malattie metaboliche hanno nella nutrizione uno strumento dall’impatto fondamentale. Allattamento e svezzamento sono pratiche vecchie come l’uomo ma un’analisi approfondita delle conseguenze del tipo, composizione e porzioni degli alimenti forniti al piccolo è del tutto recente. La scoperta più importante è quella che ha svelato l’esistenza di strette interazioni tra dieta ed espressione dei geni, con conseguenze permanenti sul metabolismo (epigenetica): ad esempio un eccesso di proteine nell’alimentazione del piccolo, così come un basso rapporto tra lipidi e carboidrati, sono fattori di rischio di obesità nelle età successive. E incorrere in errori nell’alimentazione è facile. Importante il ruolo degli influssi culturali sulle abitudini alimentari della società, che è sempre più aperta agli apporti delle tradizioni di altri popoli oltre che a stili alimentari di tipo vegetariano e vegano, adottati anche nei piccoli. Questo è positivo ma è necessario verificare con il pediatra che non si instaurino inavvertitamente carenze o eccessi nell’apporto di nutrienti, al fine di evitare possibili conseguenze negative. Il pediatra è infatti il consulente di riferimento per la famiglia per concordare obiettivi e modalità di intervento. Proprio per questo, la pediatria si propone di offrire risposte concrete in ambito clinico, organizzativo e preventivo alle famiglie, in modo che il problema sia affrontato nel modo migliore possibile. In quest’ambito, la Regione Veneto ha istituito i Percorsi Diagnostici Terapeutici dell’Obesità Pediatrica – che è la malattia a carattere metabolico più comune nella popolazione - il cui coordinamento è affidato al professor Claudio Maffeis. Questi percorsi hanno lo scopo di offrire uniformità di prevenzione e trattamento a tutti i bambini e adolescenti del Veneto, con un’organizzazione a rete che comprende pediatri e medici di famiglia e unità pediatriche ospedaliere e di prevenzione delle ULSS.
 
Altro focus importante del congresso è il diabete tipo 1, tipico dell’età pediatrica, che si manifesta in un giovane su 800. Questa forma di diabete necessita della somministrazione di insulina più volte al giorno e del controllo costante della glicemia. Nuovi strumenti (infusori per la somministrazione continua d’insulina e sensori per il monitoraggio continuo della glicemia) e nuove insuline consentono ora di ottimizzare queste due operazioni e di offrire un controllo del diabete sempre più efficace. Tuttavia, un momento critico è la diagnosi. È, infatti, indispensabile che i genitori si rivolgano al pediatra o al medico qualora vedano che il loro bambino beve di più e fa più pipi. Semplicissimi esami consentiranno molto rapidamente di escludere o confermare il sospetto di diabete e di trattarlo con tempestività. Il ritardo diagnostico può esporre a complicazioni anche molto gravi e che possono essere facilmente evitate.