- I nostri servizi
- Job Placement per laureate/i
Job Placement per laureate/i
ServiziServizi per studenti e per laureati volti ad agevolarne la realizzazione professionale
- stage extracurriculari per laureati per consentire l'esperienza dei contesti lavorativi e dei ruoli professionali alla conclusione degli studi universitari, entro 12 mesi dal conseguimento del titolo, presso soggetti ospitanti in Italia. L'attivazione degli stage in Italia avviene mediante il portale Spazio Stage;
- annunci di lavoro pubblicati dalle aziende interessate ai giovani formati dall'Ateneo di Verona;
- incontri con aziende, enti, professionisti per favorire la conoscenza del mondo del lavoro e delle opportunità presenti;
- orientamento al lavoro per favorire sia la conoscenza del mercato del lavoro e delle opportunità presenti, sia la riflessione sulle proprie attitudini e sui propri interessi di lavoro, la messa a fuoco di obiettivi, la definizione di un piano di azione per raggiungerli, lo sviluppo di competenze utili all'inserimento lavorativo .
L'ateneo è ente accreditato per i servizi al lavoro presso la Regione Veneto - codice L085 (D.D.R. 1237 del 01/10/2012).
Come contattarci
- inviando mail all'indirizzo placement@ateneo.univr.it utilizzando la e-mail istituzionale per laureati
- contattando telefonicamente i numeri nella fascia 9 - 14 da lunedì a venerdì (045 8028502, 8022)
Orario
Front office in PRESENZA il martedì dalle 10.00 alle 12.00 presso lo Sportello 9 (T25) Chiostro S. Francesco, da prenotare attraverso il seguente link https://logistica.univr.it/portalePlanning/UNIVR-sportelli
E' inoltre possibile contattare il personale al numero telefonico unico 045 802 8502 dal lunedì al venerdì, 9.00-14.00 oppure via e-mail all'indirizzo placement@ateneo.univr.it
- Responsabile
- Massimiliano Lollis
- Personale
- Servizio gestito da:
- placement@ateneo.univr.it
- Telefono
- 045 802 8502
Avvisi
Visita in Azienda in Volkswagen Group Italia il 28/11/2024
Pubblicazione 18/11/2024
Scadenza 30/11/2024
Servizi
Il ruolo del tutor accademico nello stage per laureate/i
Proporre e attivare uno stage in azienda
Tirocinio pratico-valutativo riservato ai laureati in psicologia classe lm 51
Stage all'estero per laureate/i
Annunci di lavoro per laureati - Bacheca AlmaLaurea
Le aziende e gli enti incontrano studenti e laureati
Orientamento al lavoro
Apprendistato di alta formazione e ricerca
Garanzia Giovani
Documenti
Carta dei servizi JP
La presente Carta rappresenta l’impegno che le l’Università di Verona prende con gli utenti del servizio, laureandi, laureati, imprese.
Descrive i valori, le attività, i fattori di qualità e gli standard del Servizio.
Descrive i valori, le attività, i fattori di qualità e gli standard del Servizio.
- Carta dei servizi Career Service
-
FAQ
FAQ - Stage
(INFORMAZIONI GENERALI) 1. Che cos’è lo stage? Che cos’è il tirocinio?
- I due termini indicano una esperienza pratica in un contesto lavorativo con finalità di formazione e di orientamento al lavoro, che può essere realizzata durante il corso di studi o alla conclusione dello stesso. Tirocinio è il termine italiano corrispondente al francese stage, i termini sono quindi equivalenti. Il nostro legislatore utilizza unicamente l’espressione “tirocinio di formazione ed orientamento” aggiungendo l’aggettivo “curriculare” per indicare l’esperienza effettuata da iscritti/e, ed extracurriculare per indicare l’esperienza effettuata dai neolaureati, non iscritti ad alcun corso di studi universitario. Nella prassi, con riferimento alle esperienze degli studenti (tirocini curriculari/stage curriculari) si usa l’espressione tirocinio, con la specificazione “obbligatorio”, per indicare la formazione pratica, fortemente professionalizzante, propria dei corsi di studio delle professioni sanitarie, delle scienze motorie, delle scienze sociali, delle scienze dell’educazione, obbligatoria ai fini del conseguimento del titolo finale; si utilizza invece il termine stage per le esperienze formative in azienda previste dagli ordinamenti didattici degli altri corsi di studio di area umanistica, economica, linguistica, informatica, etc.
(INFORMAZIONI GENERALI) 2. Perché uno stage?
- Lo stage o tirocinio di formazione ed orientamento è un periodo di formazione in un contesto lavorativo che studenti/studentesse e neolaureati/e svolgono per acquisire conoscenze e competenze professionali e per orientarsi al mondo del lavoro. Uno stage è un ottimo strumento per acquisire competenze e abilità professionali (aspetto formativo) e per agevolare la scelta di una professione (aspetto orientativo). Attraverso l’ esperienza pratica in un ambito professionale, è possibile comprendere se un certo tipo di lavoro è in linea con le proprie aspettative, attitudini e aspirazioni. Un’esperienza di tirocinio può quindi contribuire ad orientare e ad effettuare delle scelte, sia se avviene durante gli anni di studio, sia se viene fatto a cavallo dei due cicli di laurea, sia alla conclusione della formazione universitaria, in vista dell’inserimento lavorativo. Per chi è iscritto/a, fare uno stage vuol dire confrontarsi in un ambiente professionale - quello delle imprese o di altre organizzazioni private o pubbliche - attraverso un’attività in sintonia con il proprio percorso di studi. Nella sostanza, significa avere il coraggio di mettere la testa “fuori” dall’ambiente dell’università, con i suoi riti ed i suoi ritmi, per sperimentarsi nella realtà lavorativa. Ciascuno studente si inserisce con il proprio carico di cultura e di esperienze, imparando a sviluppare e gestire le proprie potenzialità e capacità. Per lo studente lo stage è previsto come attività formativa nel piano didattico del corso di studi e permette il riconoscimento di crediti formativi, come accade per gli esami. Per i neolaureati/e , lo stage diventa un modo per affinare le proprie idee rispetto a percorsi professionali soltanto ipotizzati ma non effettivamente sperimentati ed è un modo per trarre giovamento dagli errori che inevitabilmente si compiono nel passaggio da un ambiente di studio ad uno di operatività diretta. E’ un’occasione per farsi conoscere da un potenziale datore di lavoro e di inserire nel CV un punto forte a proprio favore: molte grandi aziende spesso utilizzano proprio il tirocinio come modalità di selezione di neolaureati, come momento di passaggio per formare e valutare potenziali collaboratori o per avviare un inserimento professionale. Per i docenti, lo stage è l’occasione per verificare la congruenza tra i percorsi formativi e i potenziali sbocchi lavorativi per i propri studenti. Dal punto di vista dell’azienda, lo stage costituisce una vantaggiosa opportunità di confronto con giovani portatori di conoscenze scientifiche aggiornate e offre, altresì, l’opportunità di formare “giovani talenti” da inserire eventualmente nel proprio organico.
(INFORMAZIONI GENERALI) 3. A quali uffici devo rivolgermi per effettuare uno stage?
- Studenti/studentesse e laureati/e possono rivolgersi rispettivamente all’Ufficio Stage e Tirocini e all’Ufficio Job Placement per ricevere:
- informazioni sulla normativa e sulle procedure di attivazione dello stage (accreditamento dell’azienda, convenzione, progetto formativo), in Italia e all’estero e di riconoscimento dei crediti maturati (per iscritti/e);
- una presentazione della banca dati delle aziende e delle opportunità di stage pubblicate in Spazio Stage;
- supporto per la ricerca e attivazione dello stage all’estero;
CONTATTI
U.O. Stage e Tirocini - per studenti
Via San Francesco n.22- 37129 Verona. NUMERO UNICO Tel. 045 8028501.
e-mail: ufficio.stage@ateneo.univr.it; pagina web: https://www.univr.it/stagetirocini
Apertura al pubblico: - è possibile inviare una mail all'indirizzo ufficio.stage@ateneo.univr.it utilizzando esclusivamente la casella mail e-mail istituzionale per gli studenti
- contattare telefonicamente i numeri consueti nella fascia 10- 13 da lunedì a venerdì
- lo sportello in presenza per esigenze specifiche è aperto il martedì e giovedì dalle 10 alle 13; per accedere è necessario effettuare una prenotazione al link: https://logistica.univr.it/portalePlanning/UNIVR-sportelli
- lo sportello ZOOM è attivo il mercoledì mattina dalle 10 alle 13; per accedere è necessario effettuare una prenotazione al link: https://logistica.univr.it/portalePlanning/UNIVR-sportelli
Per accedere allo sportello virtuale ZOOM https://univr.zoom.us/j/3680777428?pwd=OVN4YSt4ajZoWEVrSnFRSXVuOGFtQT09 .
U.O. Job Placement - per laureati.
Via San Francesco n.22- 37129 Verona Tel. 045 8028062-8022
e-mail: placement@ateneo.univr.it; pagina web www.univr.it/job-placement
Gli studenti/studentesse dei corsi di laurea e post lauream di SCIENZE MOTORIE si devono rivolgere alla propria U.O. Didattica
CONTATTI:
U.O. Didattica e Studenti Scienze Motorie
Via Casorati, 43 - 37131 Verona Tel.0458425125
e-mail: alessia.ghirlanda@univr.it; pagina web: Didattica Scienze Motorie
(INFORMAZIONI GENERALI) 4. Quali sono i documenti per attivare lo stage?
- La normativa di riferimento prevede la redazione di due distinti documenti per l’attivazione di uno stage: la Convenzione ed il Progetto formativo.
La Convenzione è l’atto in base al quale si stabilisce formalmente il rapporto tra ente promotore ed ente ospitante: contiene le regole di svolgimento dello stage e definisce gli obblighi dei soggetti coinvolti.
Il Progetto formativo, contiene tutti gli elementi utili per qualificare gli obiettivi e le modalità di svolgimento dello stage .
Con la sottoscrizione del Progetto Formativo i tre attori dello stage (studente/studentessa, azienda, università) assumono reciprocamente gli impegni di seguito indicati:
- per lo studente/studentessa, l’impegno di dare un contributo fattivo all’attività nella quale sarà inserito;
- per il docente, l’impegno di assicurarsi che il Progetto sia in linea con il percorso formativo universitario intrapreso o già concluso;
- per l’azienda, l’impegno di adoperarsi perché lo stage possa essere arricchente per la formazione dello studente.
Gli obiettivi didattici devono essere concordati tra i tre soggetti interessati..
Gli schemi della convenzione e del progetto formativo sono diversi per tirocini curriculari e per tirocini extracurriculari.
(PERIODO E SEDE) 1. Quando viene effettuato lo stage?
- In linea generale, lo stage può essere effettuato in qualsiasi momento del percorso formativo. Per i tirocini dei corsi di laurea di area sanitaria si consiglia di rivolgersi al Coordinatore di Tirocinio individuato per ogni corso di studi. Il tirocinio viene svolto nel rispetto del calendario stabilito all’inizio di ogni anno accademico.
(PERIODO E SEDE) 2. Dove si svolge uno stage?
- Lo stage è solitamente una attività formativa realizzata all’esterno dell´Università, presso aziende, Studi professionali , enti pubblici o privati: enti, scuole, istituti di formazione, associazioni, cooperative, organizzazioni non governative, studi professionali, imprese commerciali, società, ecc. Le strutture ospitanti devono essere in possesso dei requisiti stabiliti dal DM 142/98 art .1 e dalla L. Regione Veneto N. 3/2009 art.41 in relazione all’attivazione di tirocini curriculari. Lo stage può svolgersi anche all’interno dell’Ateneo stesso, negli uffici amministrativi, nei centri di ricerca, nei laboratori e si attiva con le medesime modalità.
(DURATA) 1. Quanto può durare lo stage?
- Il tirocinio curriculare (studenti) può durare al massimo 12 mesi mentre il tirocinio extracurriculare (laureati) può durare al massimo 6 mesi. Si pone in evidenza la necessità di commisurare la durata dell’esperienza in azienda con la complessità del progetto da sviluppare e non semplicemente in relazione al numero di crediti formativi che lo studente deve acquisire. Lo stage non ancora concluso può essere prorogato (nel rispetto della durata massima prevista per legge). Lo stage può essere interrotto in qualsiasi momento sia dal tirocinante che dall’azienda. È buona norma spiegare alla controparte il motivo per cui si intende interrompere lo stage
(DURATA) 2.Come si stabilisce l’orario di stage?
- L’orario di stage viene concordato tra stagista ed azienda, in base alle esigenze aziendali e non dovrà superare l’orario previsto dal contratto o accordo collettivo applicato al soggetto ospitante. Deve essere indicato sul Progetto formativo al fine della corretta attivazione della copertura assicurativa e in relazione al riconoscimento finale dei crediti formativi; eventuali variazioni devono essere tempestivamente segnalate agli Uffici competenti (Ufficio Stage e Tirocini per stage di studenti e Ufficio Job Placement per stage di laureati) .
(DURATA) 3. E' possibile coprire i cfu stage con 2 esperienze in azienda diverse?
- Potenzialmente è possibile attivando una pratica distinta per ciascuna azienda ospitante
Se il piano didattico del corso prevede uno stage di 6 cfu l’esperienza deve avere una durata di almeno 150 ore.
Se decido di coprire i 6 cfu con 2 esperienze distinte in 2 aziende diverse, è importante ricordare che la singola esperienza porta al riconoscimento di un numero di cfu in multipli di 25 ore (arrotondate per difetto). Pertanto il monte ore della singola esperienza deve essere calcolato in multipli interi di 25 ore.
Esempio di calcolo CORRETTO: se svolgo 50 ore nella prima esperienza i cfu maturati sono 2 (2 x 25 = 50) e se svolgo 100 ore nella seconda esperienza i cfu maturati sono 4 cfu ( 4 x 25 =100). In totale maturo 6 cfu (2 cfu interi + 4 cfu interi)
Esempio di calcolo NON CORRETTO: se svolgo 35 ore nella prima esperienza e 115 nella seconda, In totale maturo 1 CFU (35 ore) + 4 CFU (115 ore); quindi in questo caso in totale non maturo 6 cfu ma 5 cfu
(ASSICURAZIONE) Lo studente/la studentessa, durante il periodo di stage, sono assicurati?
- Sì,è assicurato dall’Ateneo, ente promotore.
Lo/la stagista è coperto da assicurazione per responsabilità civile verso terzi e da copertura Inail per infortuni. La copertura assicurativa vale per il luogo e per il periodo di stage indicato nel progetto formativo individuale dello studente. Ai fini di una valida copertura assicurativa, si raccomanda una puntuale compilazione del Progetto, ovvero l’indicazione esplicita:
- del giorno iniziale e di quello finale di tirocinio (stage);
- della fascia oraria di svolgimento del tirocinio; solitamente è coincidente con l’orario praticato nel settore/ufficio in cui lo/la stagista è inserito/a;
- della sede o delle sedi del tirocinio ossia del luogo effettivo di svolgimento dello stesso.
(RIMBORSO) È previsto un rimborso spese ?
- L’azienda/ente ospitante può offrire allo stagista un rimborso - totale o parziale - delle spese sostenute per trasporto, vitto, alloggio nonché altre agevolazioni quali mensa aziendale, borse di studio, ecc. in caso di tirocinio curriculare. Il rimborso è obbligatorio in caso di tirocinio extracurriculare.
(OBBLIGHI DELLO STAGISTA) Quali sono gli obblighi dello stagista?
- Lo stagista assume gli obblighi esplicitamente indicati nel progetto formativo:
- seguire le indicazioni del Tutor, aziendale ed accademico, in ordine alle attività da svolgere;
- mantenere, durante e dopo lo stage, la riservatezza in merito alle informazioni e ai dati di cui abbia avuto conoscenza in azienda;
- rispettare il regolamento aziendale e le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
Si pone in evidenza l’obbligo per lo stagista di conseguire l’attestato relativo al Corso di formazione Generale in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro prima dell’avvio dello stage.
(TUTORS) Chi sono i Tutors?
- Il Tutor universitario è il responsabile didattico - organizzativo delle attività di stage; nel nostro Ateneo, è un docente individuato dallo/dalla studente/studentessa. Più precisamente, il Progetto formativo può essere sottoscritto da professori, di ruolo e a contratto, e da ricercatori che siano titolari di insegnamento. In entrambi i casi, la titolarità di insegnamento deve essere riferita al Dipartimento cui afferisce il corso di studi dello studente/studentessa.
Il docente può farsi parte attiva nel richiedere la disponibilità di stage ad aziende o enti esterni. Il docente assume il ruolo di Tutor accademico per lo stage in seguito a richiesta diretta da parte dello studente/studentessa o del neolaureato e deve verificare che gli obiettivi ed i contenuti indicati nel progetto formativo siano in sintonia con il percorso dello studente. Solo in alcuni corsi di studio il tutor viene assegnato d’ufficio.
Il Tutor aziendale è il responsabile dell’inserimento dello stagista presso l’azienda/ente ospitante; spetta all’impresa nominarlo nell’ambito dei propri dipendenti (art. 4 comma 1 D.M.142/98). Il Tutor aziendale è individuato tra il personale stabilmente operante nell’unità produttiva in cui si svolge il tirocinio.
Il tutor si impegna a:
- stabilire gli obiettivi e le modalità di svolgimento dello stage, in accordo con il Tutor accademico e tirocinante;
- costituire il punto di riferimento per l’inserimento fattivo dello stagista nell’azienda e seguire lo stesso al fine di realizzare l’obiettivo indicato nel Progetto formativo; a tale scopo, qualora richiesto dal Tutor accademico, fornisce le informazioni necessarie per verificare l’andamento e l’esito dell’esperienza;
- compilare alla fine dello stage, per ogni stagista, una breve valutazione rispetto al lavoro svolto alla effettiva realizzazione del Progetto formativo;
(VANTAGGI PER L'AZIENDA) Quali vantaggi ha un'azienda che accoglie studenti /studentesse o neo-laureati in stage?
- Lo stage per l’azienda presenta numerosi vantaggi:
• permette di acquisire il contributo fattivo di persone nuove;
• apre l'azienda all'apporto di nuove competenze scientifiche aggiornate;
• permette all’azienda di introdurre innovazione, per implementare novità nei processi aziendali;
• permette di formare, secondo le proprie esigenze, un giovane da inserire nell’organizzazione, avendo, allo stesso tempo, la possibilità di conoscerlo e di valutarlo;
• non costituisce rapporto di lavoro;
• non obbliga all’assunzione;
• non richiede la copertura assicurativa per gli infortuni o per responsabilità civile che, invece, è a carico dell’Università di Verona;
• permette di promuovere progetti di valore sociale ottenendo un ritorno di immagine per l’azienda;
Accogliere tirocinanti significa sempre, per l’azienda, poter usufruire di persone motivate disposte a collaborare alle attività; questa finalità deve essere sempre coniugata alle finalità formative dell’esperienza. Emerge qui l’importanza del ruolo del Tutor accademico che deve vigilare affinché venga salvaguardata l’integrità delle potenzialità di apprendimento da parte del tirocinante.
(ADEMPIMENTI PER L'AZIENDA) Quali sono gli adempimenti a carico dell’azienda?
- L’azienda, scelto lo stagista idoneo, deve:
- individuare un Tutore aziendale, responsabile di seguire lo stagista;
- sottoscrivere il Progetto formativo, compilato in accordo con tirocinante e il Tutore accademico;
- stipulare la Convenzione di tirocinio.
Nel caso di stage post lauream (svolti da neolaureati non attualmente iscritti ad alcun corso di laurea) è obbligo dell’azienda comunicare l’instaurazione del rapporto di stage al Servizio regionale competente nel cui ambito territoriale è ubicata la sede di lavoro.
Sono esclusi dall’obbligo di comunicazione gli stage curriculari svolti da studenti/studentesse – di qualsiasi corso di studi universitario - e di laureandi.
(RICONOSCIMENTO CREDITI FORMATIVI) 1. Al termine di una esperienza di stage, l’Università riconosce eventuali crediti formativi?
- Sì, lo stage rientra a pieno titolo nel percorso didattico e rende possibile il conseguimento di crediti formativi universitari. Un credito formativo corrisponde a 25 ore di attività.
(RICONOSCIMENTO CREDITI FORMATIVI) 2. Qual è la procedura per il riconoscimento di crediti formativi ?
- Lo studente/neolaureato che svolge uno stage deve compilare, durante lo svolgimento dello stesso, un apposito foglio presenze - che deve far vistare al Tutor aziendale - in cui annota giorno per giorno le ore di attività svolte, indicate per categorie significative (es: front office, archivio, catalogazione informatica) e deve compilare il questionario di valutazione finale.
(STAGE ALL'ESTERO) 1. È possibile effettuare stage all’estero?
- Sì. Lo stage all’estero, oltre ai vantaggi propri di ogni stage:
- permette la maturazione di un’esperienza in un ambiente diverso da quello consueto;
- abitua all’impiego corrente della lingua straniera in un contesto operativo;
- favorisce l’interiorizzazione di culture la cui conoscenza amplia gli orizzonti personali e professionali.
(STAGE ALL'ESTERO) 2. Quali sono le possibilità di stage all’estero offerte dall’Ateneo?
- L’Ateneo di Verona aderisce al “Programma Tirocini M.A.E.-C.I. Fondazione CRUI” promosso dalla Fondazione CRUI. Il programma offre la possibilità agli studenti/studentesse di effettuare uno stage di tre mesi presso le Rappresentanze Diplomatiche in tutto il mondo. Le finalità del programma MAE- CI sono di consentire di sperimentare la realtà lavorativa e di maturare l’interesse:
- per professioni focalizzate alla promozione ed alla diffusione della cultura italiana all’estero
- per attività professionali che prevedano un’operatività a livello internazionale
- per la carriera diplomatica o per quella di funzionari presso le organizzazioni internazionali.
L’Ateneo aderisce al Programma Erasmus + per traineeship che offre a studenti/studentesse l’opportunità di effettuare stage presso aziende in Europa, con il supporto di una borsa di studio a sostegno delle spese di mobilità.
L'Ateneo supporta inoltre studenti/studentesse che individuano autonomamente un’azienda o un ente all’estero nell’attivazione delle pratiche per lo svolgimento dello stage.
(STAGE ALL'ESTERO) 3. Sono previste borse di studio per stage all’estero?
- Nell’ambito dei Programmi MAE - CI Fondazione CRUI al tirocinante spetta un rimborso spese di minimo € 300 erogati dall’Ateneo di provenienza.
Per il Programma Erasmus + per traineeship sono previste borse di studio erogate dall’Unione Europea.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 1. Quanto dura il TPV curriculare nella LM- 51?
- Il periodo di TPV per l’ammissione alla prova pratica valutativa valevole per l’iscrizione alla Sez. A dell’Albo, ha una durata di 500 ore paria ad un minimo 20 crediti formativi universitari. Ad ogni CFU riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 2.Il TPV curriculare nella LM- 51 può essere svolto in più strutture?
- Il tirocinio può essere svolto anche in strutture diverse con uno specifico progetto formativo/convenzione per ciascun ente ospitante; meglio non oltre le due strutture per evitare di frammentare troppo l'esperienza.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 3. L’azienda ospitante è già convenzionata con UNIVR e accreditata per psicologia, deve fare un’altra convenzione per il TPV?
- L’azienda ospitante dovrà stipulare apposita specifica convenzione per poter ospitare in TPV studenti iscritti alla laurea magistrale abilitante in psicologia.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 4. Se si effettua TPV curriculare nella LM- 51 all’interno dell'Ateneo, quante ore può durare al massimo?
- I 20 cfu complessivamente previsti dal tirocinio della magistrale possono essere svolti anche all'interno dell'ateneo per un massimo di 6 CFU (150 ore), i restanti 14 cfu devono necessariamente essere svolti in strutture esterne.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 5. Che caratteristiche deve avere il tutor della sede ospitante nel TPV curriculare nella LM- 51?
- Il tutor designato dal soggetto ospitante è uno psicologo regolarmente iscritto alla Sez. A dell’Albo Professionale da almeno 3 annualità, che deve intrattenere con l’Ente un rapporto professionale consistente e sistematico in qualità di dipendente, collaboratore o consulente, oltre a svolgere la sua attività con la qualifica specifica di psicologo che prevedano, di norma, un impegno orario di minimo 15 ore a settimana.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 6. Come si calcolano le annualità di iscrizione all’Albo per il tutor nel TPV curriculare nella LM- 51?
- Le tre annualità vengono intese come il numero di anni per i quali è stata pagata l’iscrizione all’Albo. Esempio: se un soggetto si è iscritto all'albo a novembre 2020 non matura il requisito di anzianità di 3 anni a novembre 2023; lo matura già nel momento in cui paga l'iscrizione alla terza annualità, quindi per ipotesi anche a gennaio 2023.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 7. Quanti studenti può seguire ciascun tutor psicologo?
- Ciascun tutor psicologo potrà seguire non più di 5 tirocinanti contemporaneamente.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 8. Il tutor aziendale può essere fisicamente in un’altra sede rispetto a quella in cui è inserito lo studente impegnato in TPV?
- Il tutor deve essere in affiancamento per almeno 5 ore su 25, quindi potenzialmente potrebbe essere collocato in sede diversa da quella in cui opera lo studente, pur garantendo la presenza in affiancamento per 5 ore su 25.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 9. Come scelgo il tutor accademico per il TPV curriculare nella LM- 51? Deve anche esso essere uno psicologo?
- Il tutor accademico può essere scelto tra i docenti che hanno un insegnamento all’interno del corso e non deve esser necessariamente uno psicologo.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 10. Che cosa è la prova pratica valutativa nel TPV curriculare della LM- 51?
- Al termine delle ore di tirocinio e dopo aver ricevuto il giudizio di idoneità da parte del tutor, lo studente può accedere alla Prova Pratica Valutativa. La prova è unica e svolta in modalità orale: verte sull’attività svolta durante il TPV e sui legami tra teorie/modelli e pratiche professionali, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. La prova è inoltre finalizzata all’accertamento delle capacità del candidato di riflettere criticamente sulla complessiva esperienza di tirocinio e sulle attività svolte, nonché di essere in grado di adottare un approccio professionale fondato su modelli teorici e sulle evidenze e conforme ai principi etici, ai doveri e alle regole di condotta della professione.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 11.Come viene espressa dal tutor l’idoneità alla prova pratica valutativa nel TPV curriculare della LM- 51?
- Ai fini della valutazione delle attività di TPV, il tutor compila un libretto nel quale esprime un giudizio sulle competenze dello studente relative al «saper fare e al saper essere psicologo». Tali competenze consistono nell’applicare le conoscenze psicologiche necessarie alla pratica professionale nonché nel dimostrare la capacità di risolvere problemi tipici della professione e questioni di etica e deontologia professionale. Con la compilazione del libretto, il tutor rilascia una formale attestazione della frequenza, unitamente alla valutazione delle competenze mostrate dal tirocinante. Il TPV è superato mediante il conseguimento di un giudizio d’idoneità.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 12. Cosa succede se lo studente non consegue il giudizio di idoneità dal tutor in esito al TPV curriculare della LM- 51?
- Nel caso in cui non venga conseguito il giudizio di idoneità il tirocinante è tenuto ad effettuare nuovamente il monte ore di tirocinio per il quale non è stato ritenuto idoneo.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 13. I crediti per tirocinio maturati in triennale sono riconosciuti e quindi concorrono al raggiungimento dei 30 CFU complessivi previsti per il TPV?
- Chi ha conseguito la laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24 in base all’ordinamento previgente può chiedere il riconoscimento dei CFU di tirocinio svolto e certificato durante il corso di laurea triennale ai fini dell’iscrizione al corso. Il riconoscimento avviene con una delibera della commissione didattica, all’interno del processo di riconoscimento dell’intera carriera precedente. A fronte del riconoscimento lo studente può attivare un TPV per il completamento dei restanti CFU previsti da piano didattico.
(TPV PSICOLOGIA LM-51) 14. Quali contenuti devono essere inseriti nel progetto formativo del TPV curriculare della LM- 51?
- Sono previste attività e obiettivi specifici per il TPV diversi da quelli previsti per il tirocinio curriculare; essi sono delineati dalle linee di indirizzo approvate dal Tavolo Tecnico Università - Ordine a ottobre 2022 e pubblicate al link: https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/servizi-per-aziende/stage-e-tirocini/tirocinio-pratico-valutativo-info-per-aziende-corso-di-laurea-magistrale-in-psicologia-per-la-formazione-lm-51 Tali contenuti potranno essere parzialmente modificati/integrati in relazione all’ambito e alla struttura specifica in cui si svolge l’esperienza.