- Ateneo
- Ateneo e inclusione
Aperti e inclusivi
L'ateneo e l'inclusioneL’inclusione universitaria di studentesse e studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento: la visione dell’Ateneo
Il Piano Strategico 2023-2025 dell’Università di Verona ha stabilito nell’accoglienza una delle linee strategiche della sua politica.
Con "accoglienza" si deve intendere l’attenzione alle condizioni di fragilità, di difficoltà e di marginalizzazione al fine di contribuire ad una società più equa e giusta.
Anche lo Statuto dell’Università (art. 1, 5, e 10) sottolinea l’impegno dell’Ateneo a garantire condizioni ambientali e organizzative che incentivino un’esperienza di studio e di lavoro appagante per tutti e tutte.
L’inclusione di studentesse e studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) è centrale in un Ateneo che ha scelto di mettere al centro la persona e le sue esigenze.
In accordo con i principi ispiratori della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati alla Disabilità (CNUDD), l’Ateneo di Verona si impegna a promuovere e sostenere l’accesso all’istruzione superiore come momento fondamentale nello sviluppo della persona. Considerata l’irriducibile poliedricità della tematica dell’inclusione, l’approccio dell’Università di Verona tende ad un servizio il più possibile individuale, in cui le specificità di ciascun studente e studentessa sono prese in carico al fine di creare un percorso di accompagnamento personalizzato, che, attraverso lo studio e il dialogo con il corpo docente, favorisca la maturazione dell’individuo.
L’obiettivo dell’Ateneo è giungere ad un equilibrio fra diritto allo studio e qualità della didattica che rispetti le esigenze dell’inclusione, senza cadere in una logica risarcitoria e dando a studentesse e studenti l’opportunità di misurarsi con un’esperienza universitaria piena, soddisfacente e formativa.
In coerenza con il processo di assicurazione della qualità dell’Ateneo, la formulazione, la realizzazione e il monitoraggio delle politiche di inclusione avviene all’insegna della circolarità fra strutture centrali e dipartimenti.
Solo un dialogo costante fra l’UO inclusione, il/la delegato/a, il Comitato tecnico-scientifico e i referenti dipartimentali è infatti possibile assicurare interventi rapidi, puntuali e allineati alle esigenze di studentesse e studenti.
Scopri di più sui servizi di ateneo
Attraverso il Servizio Inclusione, l’Università di Verona promuove la qualità della vita universitaria, l’inclusione e l’accessibilità delle studentesse e degli studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
L'Ateneo di Verona è inoltre ente di accoglienza di progetti di Servizio Civile Universale che si svolgono presso l'UO Inclusione a vantaggio di studentesse e studenti con disabilità o DSA.
Il Delegato al diritto allo studio, servizi agli studenti, mobilità internazionale studentesca
A norma di legge, il Rettore nomina una o un docente delegato cui sono conferite le funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto delle iniziative concernenti l'integrazione nonché di sostegno ad azioni specifiche volte a promuovere l'inclusione degli studenti.
Il Delegato è quindi il punto di riferimento per tutte le questioni inerenti disabilità e DSA, sia all'interno dell'Ateneo sia verso le realtà esterne. Suo compito fondamentale è quello di promuovere la sensibilizzazione in tema di disabilità e DSA.
Spetta inoltre al Delegato il coordinamento delle attività dell'UO Inclusione, oltre che il controllo e il monitoraggio dell’efficacia dei servizi offerti.
Comitato scientifico per l’inclusione e l'accessibilità
L’inclusione è una materia complessa che richiede la cooperazione di diversi saperi radicati sia nella tradizione scientifica che in quella umanistica.
L’Ateneo di Verona ha al suo interno tutte le competenze necessarie raccolte nel Comitato scientifico per l’inclusione. Il Comitato è composto di esperti sugli aspetti medici, pedagogici e giuridici delle diverse tipologie di disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Il Comitato supporta il/la delegato/a e la governance nella definizione delle politiche di Ateneo e suggerisce possibili linee d’azione. Inoltre, il Comitato fornisce indirizzi scientifici utili al fine della redazione della Carta dei Servizi.
Rete dei referenti dipartimentali per l’inclusione
Ogni dipartimento è un mondo a sé, con esigenze didattiche e di servizio differente. È pertanto necessario istituire un dialogo costante fra le strutture centrali di Ateneo e i dipartimenti per poter andare incontro alle specifiche esigenze di studentesse e studenti. I referenti dipartimentali si occupano di coordinare le attività di ogni dipartimento in materia di inclusione, di raccogliere le esigenze di studentesse e studenti e di portarle all’attenzione dell’UO inclusione e del/la delegato/a e del Comitato tecnico-scientifico nel corso di riunioni periodiche. Inoltre si occupano di riportare ai dipartimenti le deliberazioni e le indicazioni dell’Ateneo al fine di favorire la comunicazione e l’implementazione delle politiche di inclusione.